Hai presente la polpa cremosa e dal profumo invitante che rimane dopo che hai preparato il latte vegetale in casa? Non buttarla! Si tratta dell’okara, un alimento prezioso, ricchissimo di nutrienti e molto versatile in cucina, perfetto per la preparazione di ricette sia dolci che salate.
In questo articolo vediamo cos’è e ti diamo una serie di spunti su come utilizzarla.
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L’okara è la polpa che resta a seguito della spremitura per ottenere il latte vegetale. Dal momento che esistono tanti tipi di bevande vegetali, si trovano vari tipi di okara: base di latte di soia, latte di nocciole, latte di mandorla, latte di avena, latte di riso.
Tipica della tradizione culinaria dell’Estremo Oriente sin dal ‘600, è sempre più in voga nell’alimentazione vegan dei Paesi occidentali.
È un prodotto ricchissimo di nutrienti: troviamo amidi, fibre, molte proteine vegetali, ferro, calcio, e vitamina B2.
Ecco la tabella nutrizionale per 100 gr:
La sua consistenza e il gusto quasi neutro rendono questo ingrediente adatto per molteplici preparazioni sia dolci che salate: pane, crackers, pizza, muffin, biscotti, polpette, burger, ripieno per ravioli….
Potete usarla anche per la granola fatta in casa ed il muesli, di barrette energetiche e altri snack dietetici al posto di una parte di fiocchi d’avena o quinoa.
Normalmente viene utilizzata negli impasti freschi, ma può anche essere consumata come essiccata da utilizzare direttamente sul piatto finito:
Grazie alla sua consistenza, dona morbidezza all’impasto e funziona come legante per cui si può usare nei dolci senza uova.
Non a caso in cucina viene infatti utilizzata per sostituire le uova che, in genere, hanno proprio questa funzione negli impasti. Molte ricette vegane possono quindi essere simili a quelle tradizionali con ingredienti di origine animale.
Per regolarsi, tenete indicativamente conto che 60 gr di okara corrispondono ad 1 uovo.
L’okara si trova nei negozi di prodotti naturali e biologici oppure in alcuni negozi di cibi etnici. Ma la scelta più comoda e conveniente è quella di prepararla a casa, poiché – come abbiamo visto – si prepara da sola semplicemente facendo il latte vegetale.
Seguite tutte le nostre ricette per la preparazione del latte di soia, latte di nocciole, latte di mandorla, latte di avena, latte di riso e otterrete questo sottoprodotto fibroso che potrete riutilizzare in numerose altre preparazioni dolci o salate.
Abbiamo quindi visto che è davvero molto versatile, perfetta quindi per dare libero sfogo alla fantasia. Ecco qualche spunto da cui prendere ispirazione.
Ingredienti per 10-12 cracker:
Preparazione. Miscelate tutti gli ingredienti tranne l’acqua. Amalgamate e versate l’acqua poco alla volta. Stendete l’impasto (che deve essere molto sottile) su un foglio di carta forno. Bucherellate con i rebbi di una forchetta e tagliate dei rettangoli. Infornate a 180° per 10 minuti. Estraete la teglia dal forno, girate i cracker e lasciateli raffreddare.
Per 10-12 biscotti morbidi:
Preparazione. Miscelate tutti gli ingredienti tranne il succo di mela e aggiungete l’uvetta precedentemente ammollata 10 minuti in acqua calda. Unite alcune gocce di succo di mela e impastate aiutandovi con un cucchiaio. Aggiungete altro succo di mela, se necessario, per rendere l’impasto lavorabile e non troppo duro. Con le mani unte fate delle palline e schiacciatele su una teglia ricoperta di carta da forno. Cuocete a 180° per circa 15 minuti in forno preriscaldato.
Ingredienti per 15-16 polpette veg all’okara:
Preparazione. In una ciotola ben capiente unite le patate lesse schiacciate insieme all’aglio e al prezzemolo tritati finemente, una presa di noce moscata, la curcuma, il succo di limone, l’olio e 2 cucchiai di farina di ceci. Amalgamate bene e unite l’okara. Mescolate fino ad ottenere una consistenza morbida, ma non troppo appiccicosa. Regolate di sale e formate delle palline (aggiungere poco alla volta altra farina, se necessario, per favorire la lavorazione).
Un plumcake da leccarsi i baffi:
Preparazione. Tritate il cioccolato col coltello in pezzetti. In una ciotola mescolate tutti gli ingredienti tranne il cioccolato e setacciando prima farina, lievito e cacao per non fare i grumi. Foderate uno stampo da plumcake con carta forno. Distribuite metà della granella di nocciole e del cioccolato spezzettato sul fondo. Aggiungete il resto della granella e del cioccolato nell’impasto.
Mescolate pochissimo e versate l’impasto nello stampo. Pareggiare la superficie con il dorso di un cucchiaio oliato. Fate cuocere a 180° ventilato per 50 minuti. Sfornate e girate il plumcake e fate raffreddare.
Ingredienti per fare 12 biscotti circa:
Preparazione. Riducete il cioccolato in pezzetti e riponetelo in freezer per 30 minuti. Impastate insieme tutti gli altri ingredienti con un cucchiaio. Aggiungete il cioccolato tritato freddo così non si scioglierà in forno.
Con le mani unte ricavate delle palline, mettetele sulla teglia foderata di carta forno e schiacciatele leggermente al centro. Infornare 15 minuti a 180° con forno statico e tirate subito fuori i biscotti ancora molli. Ottimi caldi o freddi da inzuppare nel latte a colazione.
Se non la utilizzate nell’immediato, potete scegliere di congelarla in sacchetti oppure essiccarla.
In questo secondo caso basta stenderla su una teglia ricoperta di carta da forno e farla asciugare per un paio d’ore a 100-120°. Rigiratela spesso per fare in modo che non si bruci.
Una volta asciutta e croccante, va sbriciolata (deve assumere la consistenza della farina) e riposta in vasetti o contenitori.
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