Paradosso Cina, al via un progetto per creare dal nulla una città da 80mila abitanti per soli pedoni e piena di verde
Sembrerà paradossale e difficile da credere ma in una Cina in costante ‘allarme smog’, dove l’inquinamento atmosferico è diventato la principale causa di tensioni sociali tra cittadini e governo centrale, un mirabolante progetto finalizzato alla creazione di una ‘green-city’ per soli pedoni sembra destinato a diventare realtà.

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Progettata dallo studio di architettura Adrian Smit+ Gordon Gill di Chicago, infatti, rappresenta il primo centro urbano costruito intorno ad un nucleo abitativo da 80.000 abitanti per soli pedoni dove le automobili sono bandite e lo spazio è interamente dedicato alla creazione di verde pubblico, piste ciclabili e percorsi green interamente percorribili a piedi o con mezzi di trasporto alimentati ad energia elettrica, altamente efficienti e sostenibili per l’ambiente.
La città postulata dagli architetti americani utilizzerà il 48% di energia e il 58% di risorse idriche in meno rispetto alla media cinese e sarà in grado di emettere nell’atmosfera il 69% in meno di anidride carbonica e produrre molti meno rifiuti in discarica (-89%).
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Questa great green city è basata sul concetto di ‘città verticale’ e vuole essere la risposta più concreta al problema cinese (e non solo) della sovrappopolazione, dell’inquinamento atmosferico e di tutte le questioni ambientali più urgenti connesse allo sviluppo urbano.
Il complesso dovrebbe sorgere dal nulla nel giro di 8 anni all’interno del Chengdu Tianfu District Great City, una sorta di città ‘satellite’, che funzionerà come ‘zona cuscinetto’ della vicina Chengdu, dove il 60% della superficie sarà dedicato al verde urbano.
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Tutti gli spostamenti e le attività degli abitanti potranno essere svolte nel raggio 15 minuti di passeggiata da e verso il centro, senza bisogno di ricorrere all’auto ma appoggiandosi ad un efficiente sistema di trasporto pubblico collegato alla rete regionale. Il progetto urbano prevede inoltre la creazione di uffici, centri commerciali, scuole, ospedali e tutti i servizi necessari a rendere questa great cityun’oasi urbana perfettamente vivibile e a basso impatto ambientale.
Un progetto per molti avveniristico, per altri difficilmente attuabile ma sicuramente una strada percorribile per risolvere l’emergenza urbana ormai al collasso.
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