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Parco nazionale dell’Asinara, un’area marina protetta unica nel suo genere

Un'oasi di natura selvaggia e tranquillità con una storia singolare

Il Parco nazionale dell’Asinara è una gemma naturale incastonata nel Mar Mediterraneo, una riserva preziosa di biodiversità e un’oasi di tranquillità incontaminata. Ripercorriamo la sua storia, e andiamo alla scoperta delle sue caratteristiche fisiche, della flora e della fauna che lo rendono unico tra i vari parchi nazionali della Sardegna. Infine, cercheremo di fornire alcuni suggerimenti pratici su cosa fare e vedere, il momento migliore per visitarlo e come arrivarci.

Parco nazionale dell’Asinara, un’area marina protetta unica nel suo genere

Storia e istituzione del Parco nazionale dell’Asinara

L’isola dell’Asinara, situata al largo delle coste della Sardegna nord-occidentale, ha una storia ricca e molto singolare, condizionata dai diversi scopi cui è stata destinata nel tempo. Tradizionalmente adibita a pratiche agricole, per più di un secolo è stata sede di un insediamento penale molto noto, spesso ospitando detenuti famosi.

Il nome dell’isola è infatti legato al carcere di massima sicurezza lì presente dal 1885 al 1997. Molti cronisti erano solito chiamarlo l’Alcatraz italiano, in considerazione della sua posizione isolata su un’isola.

Tuttavia, a seguito del riconoscimento del suo straordinario valore naturale e culturale, è stata istituita come Parco Nazionale, garantendo così la protezione della sua fauna e flora uniche, nonché dei suoi paesaggi mozzafiato. Il Parco Nazionale dell’Asinara è un’area marina protetta istituita in Sardegna nel 1997 e comprende l’intero territorio dell’isola, che è stato riconvertito dopo la chiusura del centro di detenzione.

Caratteristiche fisiche del Parco nazionale dell’Asinara

L’Asinara è un’isola montuosa di origine granitica, caratterizzata da una costa frastagliata, baie nascoste e insenature pittoresche.

Il Parco Nazionale dell’Asinara è caratterizzato da una ricca varietà di ambienti naturali, che vanno dalle spiagge sabbiose alle scogliere rocciose, agli arbusti tipici della macchia mediterranea, alle praterie costiere. Questo paesaggio è dominato da una morfologia accidentata, con colline e valli che si susseguono lungo l’isola. L’area è caratterizzata da una grande diversità di habitat marini, inclusi fondali sabbiosi e rocciosi, che forniscono rifugio a una vasta gamma di specie marine.

Le acque circostanti sono conosciute per la loro chiarezza e ricchezza di biodiversità, offrendo eccellenti opportunità per il nuoto, lo snorkeling e la osservazione della fauna marina. Inoltre, l’Asinara è nota per la sua fauna selvatica, che include specie rare e protette come il muflone sardo e l’asino bianco dell’Asinara.

Parco nazionale dell'Asinara

Flora del Parco nazionale dell’Asinara

La flora dell’Asinara è sorprendentemente varia, con oltre 670 specie di piante censite. Tra queste, vi sono endemismi mediterranei e specie rare, adattate alle condizioni ambientali uniche dell’isola. Si possono trovare macchia mediterranea, gariga, prati costieri e foreste di leccio, contribuendo a creare un mosaico di habitat affascinante e diversificato.

Il parco presenta comunque una vegetazione costituita prevalentemente da arbusti, che conferiscono al paesaggio una grande varietà soprattutto al cambio delle stagioni. Potrete ammirare il lentisco, l’euforbia, meglio conosciuta come stella di natale e il ginepro, che colora il paesaggio di punti verdi, gialli e rossi.

All’interno è possibile ammirare anche il fiordaliso spinoso, una specie che richiama botanici da tutto il mondo  e che è interessante per la sua lontananza genetica: questo fiore può essere definito, infatti, una sorta di fossile vivente.

Fauna del Parco nazionale dell’Asinara

Il Parco è anche rinomato per la sua fauna straordinaria. L’Asinara è un rifugio per molte specie minacciate, tra cui il famoso asino bianco dell’Asinara, che vaga liberamente per l’isola. Oltre agli asini, è possibile avvistare cervi sardi, cinghiali, mufloni e numerose specie di uccelli, rendendo l’Asinara un paradiso per gli amanti della natura e degli animali selvatici.

Ma la fauna è ancora più ricca di quello che può sembrare a prima vista: è possibile osservare specie rare, dall’uccello delle tempeste, al gabbiano corso, dal muflone, alla lepre sarda, dal falco pellegrino al cormorano dal ciuffo… Ma il vero “protagonista” è  il cosiddetto asino bianca dell’Asinara, di dimensioni più ridotte rispetto al normale e caratterizzato da una colorazione candida del mantello e dall’iride di colore rosa-celeste.

Parco Nazionale dell'Asinara

Anche la fauna e la flora marina sono particolarmente affascinanti, e cambiano moltissimo a seconda del versante dell’isola che state visitando. Sui tratti rocciosi a picco sul mare la fauna è particolarmente ricca di ombrine,  dentici, saraghi, le spigole ed aragoste e nelle acque prospicienti l’Isola dell’Asinara sono inoltre osservabili bellissimi esemplari di balenotteri e capodogli ma solo in determinati periodi dell’anno.

Cosa fare e vedere al Parco nazionale dell’Asinara

Le attività all’Asinara sono varie e adatte a tutti i gusti. Si possono fare escursioni a piedi o in bicicletta lungo i sentieri panoramici dell’isola, esplorare le antiche rovine e i siti storici, o semplicemente rilassarsi sulle spiagge sabbiose e fare snorkeling nelle acque cristalline.

Tra le attività proposte dal parco nazionale dell’Asinara vi segnaliamo anche l’ospedale delle tartarughe marine ed un interessante osservatorio faunistico.

Qual è il momento migliore per visitare il parco dell’Asinara

A nostro parere, il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale dell’Asinara è durante la primavera e l’autunno, quando il clima è mite e la natura è in piena fioritura.

Durante l’estate, l’isola può diventare affollata, mentre in inverno alcune attività potrebbero essere limitate a causa delle condizioni meteorologiche.

Parco nazionale dell'Asinara

Come arrivare al Parco nazionale dell’Asinara

L’unico modo per arrivarci è ovviamente via mare partendo da Stintino o Porto Torres ma nel periodo estivo anche da CastelSardo o Santa Teresa di Gallura: esistono numerose linee di traghetti che offrono collegamenti giornalieri ed anche operatori privati con imbarcazioni charter anche a vela. Gli approdi sono tutti localizzati nel versante orientale dell’isola e sono: Fornelli, Cala Reale e Cala D’Oliva.

I traghetti sono disponibili tutto l’anno, ma è consigliabile prenotare in anticipo, specialmente durante la stagione turistica.

Una volta sbarcati è possibile visitare il parco con varie tipologie di escursioni: bus, trenino gommato, fuoristrada, a piedi, in bicicletta ed anche a cavallo, insomma evitando il fuoristrada una volta tanto, diremmo che c’è l’imbarazzo della scelta…

Per meglio orientarvi vi suggeriamo di scaricare la carta dei Servizi del Parco Nazionale dell’Asinara.

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