Più volte abbiamo parlato dello spreco di cibo, che in un anno raggiunge l’incredibile cifra di 6 milioni di tonnellate che senza motivo finisce nelle nostre pattumiere.
Oggi invece vogliamo parlarvi del bellissimo progetto “Il pane che unisce” , lanciato dalla cooperativa sociale Cauto e finanziato da Fondazione Telecom Italia, che punta alla gestione dei rifiuti che derivano dai supermercati e dalla Grande Distribuzione Organizzata per poter poi distribuire gli alimenti a scopo benefico.
I risvolti positivi de Il pane che unisce sono molteplici: i supermercati e la Grande Distribuzione Organizzata possono migliorare la loro gestione di raccolta e smaltimento della differenziata con conseguente riduzione dei costi, la cooperativa Cauto crea occupazione, i prodotti alimentari raccolti non finisco nelle discariche ma vengono distribuiti gratuitamente agli enti di beneficienza.
In questo modo i benefici si traducono in economici, ambientali e sociali tanto che “Il pane che unisce” ha ricevuto il premio “Dal dire al fare impresa sociale“.
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