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Pectina: benefici e utilizzi di questa sostanza contenuta nella frutta

Le proprietà di questo carboidrato molto usato per preparare gelatine, marmellate e confetture

Presente nei tessuti vegetali, la pectina è una sostanza benefica e impiegata anche in campo alimentare per le sue proprietà addensanti e gelificanti. Scopriamo dove si trova e quali benefici apporta.

Pectina: benefici e utilizzi di questa sostanza contenuta nella frutta

La pectina è un carboidrato appartenente alla categoria degli eteropolisaccaridi. Questi ultimi sono formati dall’unione di più monosaccaridi differenti. In natura la pectina costituisce un componente legante presente nelle pareti cellulari di piante e frutti.

La quantità di questo agente collante dipende dal tipo di frutta. In base alla varietà e al grado di maturazione la percentuale della sostanza è, in effetti, variabile. Come additivo trova largo impiego anche in ambito industriale.

Nell’industria alimentare è infatti utilizzato come gelificante ed è presente in marmellate, confetture e gelatine di frutta.

Pectina: cos’è di preciso?

È un carboidrato indigeribile che rappresenta a tutti gli effetti una fibra solubile. Questa sostanza è stata isolata per la prima volta nel 1825 da Henri Bracconot.

Da secoli, tuttavia, ne era noto l’impiego in campo alimentare. Grazie a questa sostanza lo spazio presente tra una cellula e l’altra dei tessuti vegetali viene cementificato. A livello macroscopico ciò rende maggiormente croccanti i frutti che la contengono.

Attraverso il processo di maturazione, nel frutto si producono degli enzimi, che portano al progressivo rammollimento del frutto stesso. La pectina è rinomata anche per le sue proprietà dietetiche oltre ad essere impiegata nell’industria alimentare. Solitamente l’assunzione di pectine non è associata a particolari controindicazioni.

Possono essere pertanto assunte sia dalle donne in gravidanza e allattamento che dai bambini. Potrebbe presentarsi qualche lieve effetto collaterale a carico dell’apparato gastro-intestinale (ad esempio, diarrea e meteorismo).

Pectina dove si trova

Questa fibra alimentare solubile è presente nei tessuti vegetali di verdura e frutta. In particolare, alcuni frutti ne sono più ricchi. Ad esempio, è il caso di mele cotogneprugne, agrumi, mele e uva spina.

Negli agrumi è presente soprattutto nella parte bianca per cui è preferibile ingerire il frutto in forma intera anziché come spremuta.

Altri frutti, come fragole, ciliegie e mirtilli, ne contengono meno. Grazie al consumo quotidiano di frutta e verdura, generalmente si riesce ad assumere la dose necessaria di questa sostanza.

Se si riesce ad assumere almeno 15 grammi di questa sostanza giornalmente, non è necessario ricorrere ad alcun integratore. Basti considerare che una porzione di due mele e un’arancia consente di assimilare circa 10 grammi di sostanza peptica.

pectina
Pectina: nelle mele cotogne se ne trova un’alta concentrazione.

Pectina fatta in casa

Questo addensante alimentare utile per la preparazione di marmellate e gelatine, può essere realizzato facilmente con il fai-da-te. Si può, infatti, preparare anche in casa a partire dagli scarti lavati delle bucce di frutta.

Queste ultime vanno poi frullate aggiungendo acqua e cuocendo a bagnomaria per circa 2 ore. Una volta ottenuto un composto simile alla marmellata, lo si filtra con un colino.

Infine, si versa il composto in un contenitore per i cubetti di ghiaccio e lo si conserva in freezer. Si può utilizzare all’occorrenza aggiungendolo durante la preparazione di marmellate di frutta o confetture.

pectina
Si tratta di un additivo molto usato nell’industria alimentare e dolciaria come sostanza gelificante.

Pectina a cosa serve

Durante la preparazione di marmellate, cuocere per qualche minuto la frutta senza aggiungere zucchero permette di liberare questa sostanza. Quest’ultima, una volta aggiunto lo zucchero, reagirà gelificando e aumentano la densità del prodotto.

Nell’industria alimentare è impiegata come additivo gelificante soprattutto quando si producono marmellata e confettura. Nella lista degli ingredienti è indicato come E440. Oltre ad essere utili per la preparazione di marmellate e gelatine, le proprietà di questa fibra alimentare sono benefiche per l’organismo.

Sono particolarmente rinomate le virtù emollienti e addensanti o gelificanti. Sono utilizzate anche in campo farmaceutico come ingrediente per i lassativi. Servono, infine, come sostanze emollienti nelle caramelle balsamiche e come colla vegetale nei sigari.

pectina
Pectina: reagendo con lo zucchero svolge un’azione gelificante aumentando la densità delle marmellate.

Pectina proprietà

L’azione emolliente e gelificante svolge un importante ruolo nel garantire la regolarità intestinale.

Tale sostanza è in grado di aumentare la consistenza delle feci in caso di diarrea. Diventa così un prezioso alleato anche per chi soffre di coliti. Per contrastare le situazioni di stitichezza, invece, se accompagnate dalla giusta assunzione di acqua, le pectine agevolano il transito intestinale.

Permettono anche di ridurre la produzione e l’assorbimento del colesterolo. Ciò avviene tramite il “sequestro” degli acidi biliari. Questa particolare fibra svolge quindi un ruolo di primo piano nella prevenzione delle patologie a carico dell’apparato cardiovascolare. Inoltre, ritardano l’assorbimento di zuccheri a livello intestinale.

Per questo motivo sono sostanze ritenute utili per stabilizzare i livelli glicemici e prevenire l’insorgenza del diabete di tipo 2. Infine, le pectine contribuiscono a nutrire la flora batterica intestinale benefica svolgendo in tal modo un effetto probiotico.

Pectina in polvere

Naturalmente, in commercio si trova la pectina in polvere, molto usata appunto per la preparazione delle marmellate.

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