Una città rispondente a tutti i criteri di sostenibilità, un esperimento vivo e vegeto di come vorremmo vedere un domani la realtà dell’ambiente urbano. Un laboratorio di infrastrutture e avveniristiche soluzioni d’impianti, da realizzare però non isolato da un centro abitato reale, ma al suo interno. E’ questo il progetto varato negli Stati Uniti dall’azienda Pegasus Global Holdings, in collaborazione con le autorità amministrative del Nuovo Messico.
LEGGI ANCHE:
20 miglia quadrate nel cuore del deserto del West: è qui che sorgerà la città intelligente. “Sarà costruita per simulare vere e proprie città, con stratificazioni di diverse epoche per gli edifici e i trasporti”, ha affermato il Ceo di Pegasus Robert H. Brumley. Gli unici a mancare, almeno in una prima fase, saranno i residenti. Ma per il resto il centro si comporterà come una realtà pulsante, terreno di prova per aziende private, enti pubblici ed istituzioni educative, che potranno meglio comprendere i costi, le potenzialità e anche le limitazioni delle nuove tecnologie.
Tra gli altri, la city del domani si propone di esplorare temi come la sicurezza delle smart grid (la rete intelligente per la distribuzione di energia elettrica), la stabilità dei sistemi di comunicazione e le nuove frontiere del trasporto. Non mancherà poi lo spazio per il verde, la sua gestione e tutela secondo i più recenti dettami.
Questa “città laboratorio del domani inserita nel presente”, avrà positivi risvolti sul fronte occupazionale: al suo interno saranno impegnate 350 persone.
Che ne pensate? vi inquieta che non ci sia nessun residente?
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.