Pesce italiano allo stremo: dal 21 Aprile siamo dipendenti dal pesce d’importazione
Il 21 aprile è scattato il “Fish dependence day“. No, non temete, non è il solito countdown di qualche falso profeta sulla fine del Mondo o l’inizio di una serie di eventi catastrofici. Bensì è il giorno in cui l’Italia ha iniziato a essere dipendente dal pesce pescato in altre acque, avendone consumato molto più di quello che riesce a produrre, diventando così appunto dipendente dalle importazioni.

Ne avevamo già parlato in quest’articolo lo scorso anno: peccato che il giorno in questione fosse stato il 30 Aprile e non il 21, segno che le cose non stanno certo migliorando da questo punto di vista.
A dirlo è un rapporto pubblicato dalla New economics foundation (Nef) e da Ocean2012. Ci dice anche che l’Italia è autosufficiente per il 30% del pesce che consuma, a fronte del 51% della media dei 27 Paesi Ue.
Ma state tranquilli. Non siamo gli unici a dover mangiare pesce d’importazione. Siamo in buona compagnia: se per l’Unione europea nel suo complesso il ‘”Fish dependence day” sarà il 6 luglio, per la Francia è arrivato il 21 maggio e per la Spagna il 25 maggio; mentre per il Portogallo è stato il 30 marzo.
Insomma, non siamo stati i primi e non saremo gli unici. Magra consolazione.
Leggi anche:
Fish dependence day: nel 2011 è il 30 Aprile
Ma forse fai riferimento alla notizia dell’anno scorso: quest’anno la notizia è che la data è il 21 Aprile e non il 30 come nel 2011… e non è un bel segnale
Veramente la notizia è vecchia, dato che già dallo scorso anno (aprile 2011) il pesce in Italia è praticamente tutto importato (a parte cozze e vongole)
beh, diventate vegetariani o vegani come me