Il peso forma teorico è il peso più indicato per avere un buono stato di salute dell’organismo. Ma calcolarlo non è affatto semplice: cerchiamo di scoprire il perché…
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Ogni anno, specialmente in cui ci si avvicina al periodo delle vacanze, molte persone vogliono cercare di dimagrire, ritrovando il loro peso forma teorico per potersi presentare, al mare e in costume, con una bella linea. Passato così il “tempo del pandoro“, questo il nuovo nome dell’inverno, si cerca di perdere i tanti chili messi su per evitare, magari l’anno successivo, di metterne su altrettanti e di vincere il nuovo primato dei pesi massimi. O forse solo dei pesi. O del peso. Chi lo sa!
Il problema è che calcolare il peso forma teorico è praticamente impossibile! Fior di scienziati hanno cercato di creare una formula, e nonostante oggi ne esistano diverse in realtà ognuna ha i suoi difetti. Il che non significa che dicano cose sbagliate, ma solo che i risultati da formula a formula cambiano leggermente (e a volte nemmeno tanto leggermente, perché i risultati differiscono tra loro anche di 7-8 kg!) perché ci sono delle caratteristiche dell’essere umano che una formula difficilmente può prendere in considerazione.
I parametri che, infatti, sono l’età, il sesso e l’altezza, e già da qui si capisce come qualcosa non torni.
Quando si tratta di peso, i chili in più rispetto al proprio peso-forma possono di grasso o di muscoli. Inoltre la persona che viene misurata può avere le ossa piccole o le ossa grandi. Differenze anche di un centimetro di diametro nelle ossa lunghe possono portare a un paio di chili di differenza nel risultato delle formule. Così un individuo di sesso maschile di 27 anni alto 1,85 metri ma con le ossa piccole non ha lo stesso peso forma di quello con le ossa grandi.
Un risultato univoco non esiste, ma possiamo analizzare le varie formule utilizzate per questo calcolo, o almeno le più famose e indicative.
Una facile obiezione che molti di voi avranno fatto. Perché non possiamo fare una media considerando i risultati differenti e prendere quello come peso forma ideale? Ad esempio: se con le varie formule vengono 75, 80, 82 e 85 kg, perché non calcolare 80,5 kg come risultato finale? Questo approccio statistico della media spesso funziona quando si devono fare delle stime…
Attenzione comunque che anche la statistica va maneggiata con cura. Del resto è quella scienza che ci dice che se io mangio 0 polli al giorno e tu ne mangi due, ciascuno mangia un pollo al giorno. Il che è chiaramente falso. Ok?
E perché invece non considerare la formula che ci piace di più (magari aiutati da un dietologo) e lasciar perdere le altre?
Non c’è un approccio “giusto”. Questo è il concetto che ci preme sottolineare.
Ma come si calcola concretamente il peso forma ideale? Vediamo queste famose formule.
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Una premessa importante: mai e poi mai applicare queste formule a ragazzi e adolescenti; è bene sempre chiedere consiglio al pediatra o al medico. Perché la carenza a quelle età può essere molto pericolosa, più pericolosa che in un adulto.
Intanto, vediamole, queste formule.
La formula di Broca è la formula più semplice in assoluto. Funziona così:
Uomo: Peso ideale = Altezza -100
Donna: Peso ideale = Altezza -104
Questa formula tiene conto solo dell’altezza e del sesso, ma non ad esempio del peso, né delle ossa, né della pancia… di nulla. E’ semplice perché è banale da calcolare, ma è chiaro come una persona che è alta 210 centimetri non può avere un peso ideale di 11o kg. O no? Comunque, i medici hanno preferito abbandonarla.
Leggermente più complessa della precedente è la formula di Berthean, che prende in considerazione oltre all’altezza anche l’età. Riduce la validità dell’altezza all’80% e aggiunge l’altro parametro, ma con questa formula un uomo che ha 100 anni ed è alto 180 centimetri avrebbe un peso forma di 114 chili: come c’è arrivato a 100 anni? Inoltre non tiene conto del sesso.
Peso ideale = 0,8 x (altezza in cm – 100) + età/2
Metto qualche altra formula, tutte raggruppate in modo che possiate divertirvi a calcolare il peso forma (prima di passare alle cose serie) di una serie di formule ancora oggi utilizzate, da uno o da un altro, ma sempre con lo stesso difetto: tengono conto solo dell’altezza.
Peso ideale Uomini = (altezza in m)² x 22,1
Peso ideale Donne = (altezza in m)² x 20,6
Peso ideale = (1,012 x altezza in cm) – 107,5
Peso ideale = (2,37 x altezza in m)3
Se volete potete divertirvi con la calcolatrice e scoprire, in base a queste formule, quanti pesi forma avete: ce ne sarà per tutti i gusti!
Viste tutto queste formule, l’OMS, che è l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha detto basta con il calcolo del peso forma, e ha focalizzato l’attenzione non su un peso ben preciso ma su un range di pesi. Il corpo umano non viene ridotto ad una formula matematica, con questa concezione, ma ad un punteggio, che deve stare entro certi limiti. Perché in questo modo, se stiamo nel range “Normale” non ci sono problemi sia che stia spostato verso l’alto che verso il basso, quindi sia che abbiamo le ossa piccole che le abbiamo grandi; se usciamo dal range, invece, c’è qualche problema e bisogna tenerne di conto.
La formula del BMI, in inglese, o IMC (Indice di Massa Corporea) che i medici, ad oggi, utilizzano, è questa:
Punteggio = peso / (altezza in m x altezza in m)
Questa formula da un valore che non è il peso forma teorico, ma un punteggio, ma vedremo dopo come utilizzarlo. Infatti, ancora prima che possiamo capirci qualcosa si sono resi conto che questa formula ha dei limiti, ovvero tende a valutare come sovrappeso individui semplicemente muscolosi o sottopeso individui che sono esili e hanno le ossa piccole. Così la formula è stata perfezionata, e ad oggi i dietologi utilizzano quello che è definito il “Nuovo BMI“, che è il seguente.
Punteggio: 1,3 x peso in Kg / (altezza in m)2,5
La nuova formula cerca, in pratica, di normalizzare l’altezza rendendola più valida del peso, anche se riprende molto la precedente. Se volete calcolarla, sulla calcolatrice dovete utilizzare l’apice, non fare Altezza x 2,5, mi raccomando. Anche in questo caso, però, avremo come risultato un punteggio, e non il peso forma teorico.
Potete utilizzare tutte e due le formule, per provare, e troverete due valori leggermente diversi ma che si possono usare con una tabella di interpretazione comune:
Quindi, concludendo, avete adesso due strade.
La prima, che l’OMS reputa la migliore, è questa: cercare di rimanere nel range normale. Se siete fuori, posto che la vostra altezza non cambia, cercate di dimagrire o ingrassare (fate i calcoli provando diversi pesi) fin quando il vostro BMI risulterà nel range “Normale”. In questo modo sarete nel “range di tolleranza” che vi dice che, con quel peso, potrete evitare i problemi di salute.
La seconda, se proprio non vi accontentate di risolvere i problemi di salute, è prendere il peso forma teorico calcolato con ogni formula delle precedenti, quindi tutte tranne il BMI, e fare una media (sono 5 formule, quindi sommate tutti i risultati e dividete per 5).
Il risultato sarà una media dei vostri pesi teorici, che è quanto più di vicino ad un peso teorico “standard” potete provare ad ottenere: purtroppo, ancora la “formula perfetta” non l’ha inventata nessuno.
E, visto che il mondo sta ancora aspettando il genio che ne inventerà una valida, provate a guardarvi allo specchio: quel genio potreste essere voi!
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