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Photoflow, acqua potabile ed elettricità insieme da un unico pannello

Molti dei Paesi in via di sviluppo sono situati attorno alla linea equatoriale e sono quindi accomunati dalla presenza di un clima caratterizzato abbondante presenza di luce solare e da piogge frequenti.

Photoflow, acqua potabile ed elettricità insieme da un unico pannello

Nonostante la grande disponibilità di due risorse così importanti, le condizioni di vita di queste popolazioni sono spesso ai limiti della sopravvivenza e sono ancora pochi gli investitori che riescono a far fruttare in modo pulito e onesto le ricchezze offerte da quei territori. Semplicemente, il più delle volte manca tutto il resto (istituzioni, legalità, tecnologia, forza lavoro specializzata) per uscire dal circolo vizioso del sottosviluppo.

Partendo da questi presupposti, la società di consulenza di design NOS, fondata da Agustin Otegui Saiz, ha progettato Photoflow, un apparecchio unico che riesce a raccogliere l’acqua piovana e insieme a catturare i raggi del sole.

Photoflow si compone di 8 moduli fotovoltaici di forma triangolare che si uniscono a formare un ottagono con una pendenza di appena 3 gradi.

L’acqua scivola sui pannelli e poi finisce in un serbatoio dopo essere stata filtrata. I pannelli sono rivestiti di una superficie anti-riflettente che riduce al minimo la perdita per il fenomeno della luce riflessa. C’è anche una nano pellicola repellente per evitare l’accumulo di sporcizia che andrebbe a ridurre l’efficienza del fascio di luce.

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Un tappo di chiusura su un lato consente le operazioni di pulizia, manutenzione e sostituzione delle varie componenti. I serbatoi sono composti di polietilene e hanno una capienza pari a 400 litri di acqua.

All’interno sono dotati di uno speciale rivestimento che consente di tenere a bada la proliferazione di funghi e batteri, di modo che l’acqua resti potabile.

Quindi con un solo apparecchio ogni famiglia potrebbe assicurarsi la giusta quantità di energia elettrica e di acqua. Attualmente i progettisti sono in cerca dei finanziamenti necessari per iniziare la produzione di serie della loro idea.

Photoflow occupa poco spazio e potrebbe rappresentare una soluzione economica ma soprattutto green per aiutare tutte quelle popolazioni che nel terzo millennio devono ancora fare i conti con la povertà e l’emarginazione sociale.

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Alessia

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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