Piante infestanti e terreno: ci sono erbe che ci permettono di capire cosa succede al nostro giardino, di conoscere il PH e il suo stato di salute. Ecco le 5 più importanti.
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Le piante infestanti vanno conosciute se si vuole avere un giardino o un orto ben tenuti. Prima di creare un orto o un’aiuola, in particolare, è bene considerare il terreno e le piante che spontaneamente crescono nel nostro giardino.
Esse infatti possono non solo farci risparmiare tempo, energie e delusioni, ma ci aiuteranno a capire quali sono i semi che una volta piantati, renderebbero il nostro un angolo verde, rigoglioso e pieno di vita. Il patrimonio informativo che ci portano è prezioso e sarebbe un peccato sprecarlo. Tra l’altro, molte delle piante infestanti, come vedremo, hanno varie possibilità di utilizzo in cucina. #advanceampads0#
Per rendere il proprio terreno più alcalino, si può realizzare un composto di dente di leone, gusci di conchiglia, carbonato di calcio, farina di ossa e cenere da legna combustibile secca e asciutta. Scegli il primo giorno bello dopo una delle ultime gelate della stagione, meglio se dopo un’abbondante pioggia.
In quel momento la terra sarà umida ma calda, ideale per far penetrare al meglio il concime.
In autunno invece, aggiungi un paio di centimetri di compost al tuo terreno prima della gelata: avrà tutto l’inverno per rivitalizzarsi.
Vediamo ora quali sono le piante infestanti da conoscere assolutamente. Alcune di queste sono adatte anche all’utilizzo culinario:
Se il dente di leone è presente nel tuo giardino, vuol dire che il terreno è decisamente acido ma al tempo stesso ben areato. Il tarassaco aiuta i nutrienti a penetrare nel terreno: se lo estirpi alla radice i risultati saranno anche migliori, e tu potrai gustarlo in ottime insalate o infusi!
L’acetosella è una tipica pianta d’appartamento, ma prolifera in terreni acidi e mediamente argillosi. È perfetta nelle insalate e nelle zuppe; attenzione però non farne una scorpacciata, perché l’acido ossalico presente nelle foglie può causare problemi renali.
Il verbasco è un’altra pianta medicinale che cresce in terreni che non ricevono sufficiente irrigazione o che contengono una certa percentuale di sabbia. Sono perfette per comporre la pacciamatura per l’autunno.
Se nel tuo giardino trovi il trifoglio, bianco o rosso, non temere! Significa che ha terreno fertile o sulla via per esserlo. Fallo crescere in un’area che lascerai a maggese, o utilizzalo come pacciamatura per la stagione successiva.
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Se trovi l’achillea o peggio questa si accompagna trifoglio, verbasco, tarassaco e piantaggine, ti toccherà correre ai ripari. Estirpala e se sei appassionato, impara ad usarla per le sue molteplici virtù medicinali.
Un terreno sofferente è anche l’habitat naturale della piantaggine; usala come compost per rimineralizzare il terreno o fanne un decotto depurativo.
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La sanguinella sottile prospera nei terreni molto fertili ma anche particolarmente umidi; ecco perché spesso si trova in compagnia del muschio.
Pronti per dare un’occhiata al giardino e scoprire che piante spontanee vi crescono?
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