‘Piccoli boschi crescono’: la provincia di Bologna avrà 14.000 nuovi alberi
Buone notizie per molti cittadini bolognesi che da quest’anno potranno godere di tre nuove aree boschive di pianura popolate da 14.000 alberi messi a dimora da Provincia e Comuni nell’ambito di un articolato progetto di rimboschimento e miglioramento delle superfici forestali dell’hinterland felsineo.

Nello specifico, i comuni coinvolti nel progetto sono: Bentivoglio, con il rimboschimento di 5 ettari di terreno avviato nel 2005 e la messa a dimora di 3.500 nuove piante; San Giorgio di Piano, la più vasta delle tre nuove aree (8.2 ettari) imboschita a partire dal 2003 con quasi 9.000 piante; San Giovanni in Persiceto, dove dal 2006 ad oggi sono state piantate 1.500 piante su un’area di 1,3 ettari.
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Pioppi, salici, frassini, aceri, ontani e tante specie di arbusti del genere Prunus sono le varietà maggiormente utilizzate perché specie autoctone della zona. Dal momento dell’impianto, i boschetti saranno curati direttamente dalla Provincia e dai Comuni, che garantiranno le condizioni di crescita ottimali attraverso opere di manutenzione mirate.
Dopo 4/5 anni le aree boschive dovrebbero raggiungere un livello di autonomia tale da non richiedere più interventi esterni. L’obiettivo, infatti, è ricostituire piccole superfici di ‘foresta planiziale’, la vegetazione tipica della pianura Padana che nel corso degli anni è andata via via scomparendo a causa delle massicce coltivazioni agricole e degli insediamenti produttivi e residenziali.
Non meno importante la necessità di offrire riparo e sostentamento alla piccola fauna autoctona e di tentare di abbattere gli altissimi livelli di anidride carbonica presenti nell’atmosfera.
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Questi tre importanti traguardi si uniscono all’area BoscoVivo, realizzata nel comune di Argelato che tra il 1995 e il 2005, paese che ha conosciuto una massiccia opera di rimboschimento grazie alla quali oggi è possibile apprezzare oltre 28.000 piante ‘autonome’ distribuite su una superficie di ben 38 ettari.
Un modello a cui sono stati ispirati i successivi progetti, che dovrebbe dare la prova tangibile dei risultati ottenibili attraverso l’adozione di politiche virtuose nella gestione del territorio da esportare al di fuori della regione emiliana.
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