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Nuovi pneumatici fatti dalla gomma derivata dal tarassaco

Novità dalla ricerca, ora gli pneumatici possono essere ricavati dal tarassaco, conosciuto anche come dente di leone.

Ormai la ricerca sta sondando nuove strade e perfino nell’ambito degli pneumatici si sperimentano nuovi materiali che rendano più sostenibile il loro processo produttivo, prendendo in considerazione materiali anche originali. Dal riso ai cereali passando per le alghe marine fino alle barbabietole da zucchero e ai fiore del tarassaco

Nuovi pneumatici fatti dalla gomma derivata dal tarassaco

Ed è proprio con questa pianta, conosciuta anche come dente di leone, che si sono dedicati gli sforzi di un duo di ricercatori, che così ha ricevuto il premio “Joseph von Fraunhofer 2015”, che si tiene dal 1978 a Wiesbaden, in Germania.

Questo premio è conferito a quanti risolvono in modo semplice e geniale problemi complessi. A riceverlo quest’anno sono stati Dirk Prüfer e Christian Schulze Gronover, biologi in forze rispettivamente all’Istituto di biologia molecolare ed ecologia applicata Fraunhofer e all’Istituto di biologia vegetale e biotecnologia, insieme a Carla Recker, di Continental, azienda produttrice di pneumatici.

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I due istituti e la Divisione Pneumatici di Continental stanno collaborando sul progetto “Rubin, Industrial Emergence of Natural Rubber from Dandelion“. Il progetto vuole utilizzare una particolare mescola ricavata da questo fiore (il dandelion in inglese) che cresce spontaneamente sia in pianura che in montagna, fino a 2000 m ed è talmente comune da essee considerata infestante. Il tarassaco per crescere non ha bisogno di terreni e di esposizioni particolari,e in Italia la si trova dovunque, nei prati, lungo i sentieri e ai bordi delle strade.

Inoltre il tarassaco può essere coltivato su terreni normalmente non idonei per la produzione alimentare. In questo modo la si può impiantare anche nei pressi di uno stabilimento industriale, al fine di risparmiare sul trasporto del materiale e ridurre le emissioni di CO2.

La ricerca hanno puntato sull’isolare dei geni che aumentano la produzione di gomma naturale e sull’ottimizzazione di un sistema per l’estrazione di grandi quantità di tarassaco, per far fronte ad una richiesta di tonnellate di questo fiore, così da rendere la produzione degli pneumatici sempre più sostenibile.

Nuovi pneumatici fatti dalla gomma derivata dal tarassaco
Nuovi pneumatici fatti dalla gomma derivata dal tarassaco

Inoltre gli pneumatici realizzati a partire dalla gomma a base di tarassaco, avrebbero proprietà identiche a quelli fatti con caucciù in modo tradizionale (quelli ricavata dall’albero della gmma, la havea brasiliensis).

Il successo di questa scoperta sembra assicurato. Perché gli pneumatici realizzati dalla gomma di dente di leone evidenziano proprietà equivalenti rispetto a quelli realizzati con gomma tradizionale.

Immagine via shutterstock.

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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