Antenato degli agrumi, insieme a mandarino e cedro, il pomelo (Citrus Maxima) presenta un elevato contenuto di vitamine e antiossidanti. Utilizzato per curare le ferite, è utile anche in caso di digestione, anemia e problemi al cuore.
Contenuti
Detto anche pummelo o pampaleone, il pomelo presenta una caratteristica forma simile a una pera. La sua buccia liscia, di colore verde o rosata, nasconde una polpa che va dal giallo paglierino al rosso.
La sua caratteristica più saliente è… la dimensione!
Si tratta di un frutto davvero enorme, il più grande Citrus esistente in natura. Pensate che può arrivare a pesare fino a dieci chili!
Se maturo ha un sapore più dolce dell’arancia amara al netto dell’acidità. Nativo del Portorico, viene coltivato anche in Israele e California, già dal XVIII secolo. Si è poi diffuso moltissimo anche in Asia.
La coltivazione di questo agrume richiede calore e una particolare attenzione. Apparso allo stato selvatico, il pomelo è oggi coltivato in America, Israele, Spagna e Sud Africa. Si trovano anche alcuni coltivazioni in Corsica e nel bacino del Mediterraneo.
Il maggiore produttore del mondo attualmente è la Cina e proprio dalla Cina vengono i frutti che in questi ultimi anni cominciano a vedersi tra i banchi della frutta nelle principali catene di supermercati.
Non è quindi, come evidente, un frutto a Km0.
Se viene raccolto troppo presto, come tutti gli agrumi sprigiona un aroma molto amaro.
La raccolta inizia verso la fine di settembre/inizio ottobre. Il produttore determina il momento ideale per la raccolta dei frutti effettuando studi: colore, calibro, analisi gustative, ecc. La raccolta è interamente manuale ed avviene in più passaggi, non tutti i frutti raggiungono la maturità contemporaneamente.
Dopo la raccolta, i pomeli vengono sottoposti ad un controllo di qualità: quelli meno belli vengono scartati, mentre gli altri vengono inviati al centro di condizionamento.
Prima del trasporto, i frutti vengono lavati, spazzolati e cerati, quindi imballati in reti.
Non confondere pomelo e pompelmo. A differenza di quest’ultimo, il pomelo cresce in grappoli.
Il pomelo è un frutto non climaterico, cioè matura solo sull’albero. La raccolta avviene quindi quando il frutto è perfettamente maturo, per garantire il giusto equilibrio dei sapori.
Ha un basso apporto calorico, pochi lipidi e proteine.
Elevato è invece il suo contenuto di fruttosio, ma anche di vitamina C, betacarotene, acido folico e potassio. Buono anche il quantitativo di flavonoidi e fibre, e di altri oligoelementi come calcio e magnesio.
Per cento grammi | |
Calorie (kcal ) | 35,1 |
Proteine (g) | 0,63 |
Glucidi (g) | 5,92 |
Lipidi (g) | 0,2 |
Vitamine | |
Vitamine C (mg) | 40.9 |
Vitamina B9 (µg) | 24,5 |
Minerali | |
Potassium (mg) | 144 |
Calcium (mg) | 23,3 |
Oligoelementi | |
Iodio (µg) | 0,3 |
Beta carotene (µg) | 552 |
Oltre all’elevato contenuto vitaminico, il pomelo è anche ricco di:
I suoi benefici sono dunque molteplici:
Indicato per le donne in gravidanza, ha anche proprietà febbrifughe ed è ottimo contro l’anemia.
Recenti studi hanno dimostrato che tende a ridurre i livelli di zucchero nel sangue e quindi combatte la glicemia alta e previene il diabete.
Con tutte le sue qualità nutrizionali il pomelo si integra perfettamente in una dieta equilibrata. Tonico, rinfrescante e leggero, questo agrume vi porterà una buona quantità di vitamina C, una fonte ideale di energia per affrontare ad esempio l’inverno.
Concedetevelo senza problemi: è a basso contenuto calorico.
In Vietnam, i fiori sono utili all’industria dei profumi, mentre il legno della pianta viene impiegato per realizzare i manici degli utensili. Dalla sua buccia si ricavano gli oli essenziali, quindi essiccatela, fungerà da deodorante per la casa.
Le foglie hanno proprietà cicatrizzanti: fatene un decotto ad uso interno. In alternativa, utilizzate l’albedo, da fermare sulla parte con un cerotto.
Anche con la buccia si può preparare un infuso, dalle virtù bruciagrassi. Il succo invece, può essere utilizzato per realizzare maschere purificanti per il viso.
Fatene una con l’aggiunta di:
Il pomelo si mangia senza buccia né albedo (la parte bianca). Il frutto dev’essere voluminoso e non troppo leggero. Molto diffuso in Cina, dove viene consumato fresco, mentre in Israele è l’ingrediente di succhi e insalate e viene apprezzato anche candito.
C’è un piccolo trucco per sbucciarlo facilmente. Dopo averne tagliato grossolanamente la polpa, mettete in frigorifero il frutto.
La pelle bianca si contrae così con l’azione del freddo e permette di tagliarlo molto più facilmente in quarti.
Ecco alcune ricette da leccarsi i baffi. Vi proponiamo una insalata, un risotto e un sorbetto con questo frutto. Cominciamo dalla prima.
Oltre che la classica macedonia, preparate un’insalata gustosissima con:
Continuiamo con un risotto originale. Ingredienti necessari:
Procedimento:
In alternativa, fate un risotto vegano con:
Preparazione:
Infine, pulitevi la bocca con un sorbetto a base di:
Preparazione:
Si trova in alcuni supermercati da poco tempo. In rete potete trovare i semi e anche del pomelo disidratato.
Il pomelo può essere conservato per circa dieci giorni in frigorifero fresco o otto giorni all’aria. Una volta aperto, mangiare immediatamente il frutto, altrimenti la polpa si asciuga e le vitamine scompaiono, ossidate all’aria.
Questo agrume può interagire con farmaci quali:
È inoltre controindicato per chi soffre di pressione bassa e problemi gastrici.
Tutte le nostre recensioni su:
Potrebbero interessarvi anche questi approfondimenti per una alimentazione più sana:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.