La potentilla è una pianta molto diffusa sia allo stato selvatico che coltivata. Usata soprattutto per scopi ornamentali, possiede anche interessanti proprietà terapeutiche. Andiamo a conoscerle.
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La potentilla è il nome scientifico di una varietà di piante, volgarmente note con il nome di cinquefoglia. Appartenenti alla famiglia delle Rosaceae, si contraddistingue per la presenza di piccoli fiori solitamente di colore giallo.
Le infiorescenze possono talvolta essere anche rosse, bianche o rosa. Questi piccole piante arbustive, che di solito non superano il metro di altezza, sono originari di Asia e America settentrionale. Sebbene siano diffuse allo stato selvatico a livello mondiale, solo alcune varietà tendono ad essere coltivate come piante ornamentali. Alcune delle specie di cinquefoglia sono diffuse anche in Italia, sebbene si tratti spesso di varietà di tipo infestanti.
Rinomate soprattutto per scopi ornamentali, queste piante possiedono anche virtù terapeutiche. Il nome della pianta, in effetti, deriva dal latino. Potens indica il potere delle sue proprietà curativa, -illa, invece, è un diminutivo che sottolinea il piccolo fiore da cui la pianta è caratterizzata.
Pur essendo nota soprattutto per il suo aspetto decorativo, questa pianta possiede anche delle interessanti proprietà. Si tratta, infatti, di una pianta officinale rinomata per la sua azione antispastica. Per questo motivo è indicata per alleviare i dolori mestruali e per trattare disturbi gastrointestinali.
Esistono numerose varietà di cinquefoglia che si contraddistinguono per varie caratteristiche. Si possono contare oltre 200 specie, di cui 50 crescono spontaneamente nei nostri territori. Possono essere piante annuali, perenni e arbustive con sfumature dei petali diverse in base alla varietà.
In caso di coltivazione, si possono piantare e combinare insieme diverse specie. Si ottiene così una fioritura alquanto scenica e variopinta. Queste piante a foglie caduche sono contraddistinte da una crescita piuttosto rapida, talvolta infestante.
Questa pianta con foglie caduche ha un portamento arbustivo che può raggiungere e superare il metro di altezza. Presenta foglie scure e verdi in contrasto con le sfumature vivaci delle infiorescenze. Questa pianta tappezzante cresce bene in giardino.
Questa specie, diffusa un po’ ovunque, è tra le varietà ideali per la coltivazione in vaso. Tende a non superare, infatti, il metro di altezza. Si presta bene anche per la realizzazione di siepi basse, bordure, giardini rocciosi e bordure. Il suo nome è dovuto al tipico colore giallo oro dei suoi fiori.
Questa varietà di tipo erbaceo è di modeste dimensioni e fiorisce piuttosto tardivamente. La tipica fioritura gialla di questa specie, infatti, si verifica verso la metà della stagione estiva.
Questa piccola pianta fiorisce da metà primavera fino all’autunno in base alla varietà di appartenenza. Tipicamente le infiorescenze sono gialle ma possono variare dal rosso al bianco. La loro corolla è costituita da 5 lunghi petali, simili ai fiori della rosa canina e delle fragole.
Nel linguaggio del fiori, le infiorescenze di questa pianta simboleggiano l’amore materno. Le foglie tendono, infatti, a chiudersi durante la pioggia in modo da racchiudere e proteggere i fiori. Si tratta pertanto di un fiore ideale da regalare alla propria mamma o ad altre figure materne importanti della propria vita.
Questa piccola pianta può essere coltivata a scopo ornamentale. I suoi vivaci fiori gialli sono ideali per tappezzare i giardini rocciosi e realizzare delle bordure. Le varietà di dimensioni più ridotte sono adatte anche alla coltivazione in vaso. In questo modo possono facilmente decorare balconi e terrazze.
La pianta richiede una piena esposizione alla luce solare poiché ama i luoghi soleggiati. Presenta comunque una buona resistenza ed è in grado di adattarsi a qualunque clima e a temperature molto rigide.
Necessita di un terreno ben drenato, evitando l’eccesso di ristagni idrici, ma senza particolari caratteristiche. Può tollerare anche periodi abbastanza lunghi di siccità sebbene ne venga bloccata la fioritura.
Questa pianta potrebbe accontentarsi anche solo dell’acqua piovana in alcuni momenti della sua vita. Non richiede una grande manutenzione e si coltiva facilmente anche da chi è poco esperto in giardinaggio. Va potata raramente o quasi mai. In caso di potatura, è consigliabile la primavera, dopo il periodo di gelo.
Trattandosi di una pianta piuttosto resistente, solitamente non subisce l’attacco di particolari parassiti, come afidi o cocciniglia. Può subire, tuttavia, l’attacco di patologie fungine. In tal caso è possibile riscontrare il marciume delle radici in assenza di un terriccio ben drenato.
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