Santoreggia: ecco un’altra erba da scoprire come ingrediente della cucina naturale. Tutte le proprietà ed i suoi utilizzi anche in cucina.
Contenuti
La santoreggia è un’erba aromatica originaria del Mediterraneo, le cui proprietà la rendono un buon rimedio naturale per vari disturbi. Viene conosciuta anche il nome di Erba dei fagioli, in quanto cresce nello stesso periodo.
Ne esistono diverse specie, le più conosciute sono la santoreggia domestica, che fiorisce in estate, e la santoreggia montana che è perenne, più forte e adattabile ai climi più freddi, quindi sopravvive all’inverno.
La santoreggia appartiene alla famiglia delle Limbiacee, ha fusto sottile e piccole foglie appuntite che hanno una tonalità simile al grigio. Può raggiungere un’altezza di 40 cm.
I fiori sono di colore chiaro, bianco o rosa. Sono molto profumati ma sembrano risultare sgradevoli per alcuni insetti, come le zanzare. Questa pianta officinale risulta essere imparentata con salvia, timo e lavanda.
In epoca antica aveva molta fama in quanto afrodisiaco. Non a caso, ne venne proibita la coltivazione e la raccolta ai monaci. Anche le foglie sono molto aromatizzante e rientrano nella composizione delle erbe provenzali.
Questa erbetta aromatica, risulta essere ricca di principi attivi, vitamine e sali minerali.
Grazie a tutti questi composti, sono tanti gli impieghi per alcuni tra i più comuni disturbi e fastidi dell’uomo. Vediamoli meglio:
Questa piantina contiene un olio essenziale, il carvacrolo, cui sono dovute le virtù digestive, stimolanti e antispasmodiche, nonché quelle aromatizzanti. Anticamente veniva impiegato anche per contrastare i primi sintomi di nausea.
Con la santoreggia si possono fare tisane e infusi. Ne bastano 20 grammi per ottenere una tisana gradevole e, se consumata prima dei pasti, favorisce la digestione. Potete berne gli infusi anche fino a 4 volte al giorno.
Questa erbetta è utile anche per bagni e pediluvi tonificanti. Prima di utilizzarla, consultatevi sempre con il vostro medico di fiducia.
In cucina si accompagna a insalate, formaggi, carne e per la preparazione di salse e sughi. Si utilizza sia fresca che essiccata, mentre un abbinamento molto particolare è quello con i legumi, dal momento che ne favorisce la digestione.
A questo proposito suggeriamo una ricetta per realizzare un’insalata di legumi e santoreggia. Occorrono, per quattro persone questi ingredienti:
Preparazione: in un terrina si mettono i ceci, i fagioli, i fagiolini, il pomodoro tagliato a dadini, le olive e alcune foglioline di santoreggia. A parte si prepara il condimento con olio, limone, sale e pepe, quindi si cosparge sull’insalata.
SPECIALE: Erbe aromatiche, come coltivarle e raccoglierle
Per averne sempre una scorta in casa pronta all’uso, soprattutto in cucina, vediamo ora come coltivare la specie domestica:
Eccovi alcune offerte online sia di sementi biologiche e biodinamiche, sia di prodotti già pronti basati su questa erba officinale:
Infine, vi segnaliamo altre guide alle piante della salute e agli ingredienti della cucina naturale che vi consigliamo di leggere:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.