Sai che cos’è la propriocezione e perché è importante? E lo sai che si può allenare? Ne parliamo in questo articolo ma, prima di cominciare, facciamo subito un esempio pratico che ti può aiutare già capire di cosa andremo a parlare. Quando camminiamo e ci capita di inciampare, ma riusciamo a stare in pedi senza cadere, vuol dire che il nostro sistema propriocettivo ha agito tempestivamente inviando i giusti segnali al sistema nervoso centrale. A loro volta, le terminazioni nervose hanno inviato dei messaggi di modifica ai muscoli e agli arti in tempo utile per risparmiarci una caduta. Dunque, al fine di preservare il nostro stato di mobilità, l’allenamento propriocettivo è fondamentale.
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“La capacità di percepire e di riconoscere la posizione del corpo nello spazio. Detta anche cinestesia, assume un’importanza centrale e fondamentale nel complesso meccanismo del controllo del movimento”
In parole più semplici, è la capacità di muovere il corpo, senza dover controllare come e dove si muovono i vari arti. Si tratta di una capacità che risulta automatizzata quando si compiono azioni “normali” come ad esempio camminare.
La propriocezione è uno dei sistemi – oltre a quello visivo e vestibolare – grazie a cui riusciamo a mantenerci in equilibrio.
I propriocettori sono specifici recettori sensibili alle variazioni delle posture sia del corpo che dei vari segmenti corporei. Mandano segnali alle varie aree del cervello e si suddividono in:
Nel momento in cui uno dei 3 sistemi prima citati viene meno, oppure è sviluppato di meno, gli altri sono chiamati a compensare.
Pertanto, l’efficacia con cui siamo in grado di eseguire un gesto, da quelli più semplici a quelli più complessi, è garantita da questi meccanismi neurofisiologici.
I componenti principali che sono coinvolti in questo sistema sono i recettori periferici, i propriocettori e le numerose vie nervose che inviano i segnali propriocettivi al sistema nervoso centrale.
L’apparato vestibolare, che è composto da un sistema di organi situati nell’orecchio interno.
Quando i recettori di una certa zona sono danneggiati e/o non funzionano correttamente, il corpo non è più in equilibrio e per questo, poi, si tende ad andare a sovraccaricare gli altri arti o muscoli, generando così una postura scorretta.
La sensibilità esterocettiva integra quella degli organi sensoriali. Quest’ultima, può essere enterocettiva, ovvero provenire dai visceri, e propriocettiva, ossia provenire dalle articolazioni e dai muscoli.
Allenare la propriocezione è molto importante per preservare il nostro stato di mobilità, specie se si è anziani e/o si conduce uno stile di vita sedentario.
Ma non solo. L’allenamento propriocettivo è utile agli atleti e agli sportivi sia per migliorare le loro prestazioni sia per prevenire infortuni. Inoltre, è anche utile in fase di riabilitazione.
In generale, una buona propriocezione dona sicurezza, e quindi è un’ottima misura preventiva delle cadute e degli infortuni di vario tipo.
Avere un buon senso dell’equilibrio, infatti, garantisce stabilità e permette di reagire in maniera rapida e tempestiva a cadute ed eventuali pericoli.
Riassumendo, l’esercizio propriocettivo apporta i seguenti benefici:
Si tratta di un tipo di esercizio adatto a tutti, soprattutto a chi desidera limitare al minimo il rischio di infortuni, sia durante la pratica sportiva che nella vita quotidiana.
Inoltre, gli esercizi propriocettivi sono utilissimi anche in fase di riabilitazione a seguito di un infortunio o un intervento in quanto velocizzano la ripresa e il processo di guarigione.
Per alcuni atleti, l’allenamento della propriocezione è obbligatorio perché permette loro di ottenere progressi costanti.
La ginnastica propriocettiva è un tipo di esercizio fisico che serve a perfezionare la postura nello spazio e la percezione degli arti. Inoltre, migliora e sviluppa la coordinazione e il senso dell’equilibrio, aumentando la consapevolezza di cosa sta accadendo.
Lo scopo è quello di stabilizzare un’articolazione nel momento in cui è chiamata a svolgere i compiti funzionali, statici o dinamici che siano.
Di solito, gli esercizi di propriocezione si svolgono a corpo libero o, al massimo, utilizzando piccoli attrezzi non stabili, come la pedana o le tavolette propriocettive. Si tratta di attrezzi che stressano muscoli e articolazioni per rendere il sistema neuromuscolare più efficiente e reattivo.
Prima di cominciare un programma di riabilitazione propriocettiva è utile fare degli esercizi di valutazione in modo da comprendere il livello di diminuzione della propriocezione.
Per eseguire l’allenamento propriocettivo è richiesta massima concentrazione. Una buona sessione dura 10-20 minuti. L’ideale sarebbe allenarsi 2-3 volte alla settimana.
Per cominciare, gli esercizi propriocettivi si eseguono a corpo libero. Per intensificarli e variare anche l’allenamento, si utilizzano piccoli attrezzi che rendono il suolo instabile, come:
Ecco anche dove possiamo trovare alcuni questi prodotti:
Questo tipo di allenamento aiuta a sviluppare la percezione del proprio corpo, migliora il senso dell’equilibrio e favorisce la capacità di reazione.
Eccovi altri consigli pratici o rimedi naturali da adottare per una vita sempre più sana
Ed ancora, qualche approfondimento su alcune discipline, tradizionali e alternative
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