Dopo alcuni anni di uso smodato di acqua in bottiglia, gli italiani stanno tornando ad apprezzare l’acqua del rubinetto. In alcune regioni in modo particolare.
Il Triveneto, dove l’88% beve l’acqua del sindaco, guida questa speciale classifica, in seconda posizione abbiamo il Lazio con l’85% delle persone, nonostante gli scandali dell’acqua all’arsenico, e al numero tre c’è la Lombardia con l’81,8%.
APPROFONDISCI: OMS in allerta contro pericolo dell’arsenico nell’acqua, e il Lazio sorpassa i limiti
I motivi di una scelta buona per l’ambiente e anche per il portafogli sono diversi, ma su tutte c’è la convinzione che l’acqua del rubinetto abbia un gusto piacevole (40,1%), costi pochissimo (29,5%) e sia comoda da bere senza dover portare pesi dal supermercato a casa (28,7%).
Ci sono invece ancora delle regioni dove i cittadini, per varie ragioni, non si fidano a bere l’acqua del rubinetto. In Sicilia, Calabria e Basilicata, il 50,4% della popolazione beve la minerale.
Chi si fida però considera migliori i controlli rispetto all’acqua in bottiglia (22,2%), e anche il minor costo (21,6%) ed il gusto (18,7%) sono tra le motivazioni citate.
SCOPRI ANCHE: L’Italia ha il primato europeo per consumo di acqua in bottiglia, e le Regioni ‘regalano’ le sorgenti
Nelle tre regioni ai primi posti della classifica dei più forti bevitori di acqua pubblica bisogna dire che l’accesso è facilitato anche dalle Case dell’acqua, che si trovano spesso nei parchi pubblici e per strada. Nel solo Triveneto sono 58, nel Lazio 13 e addirittura ben 382 in Lombardia.
Bere per credere!
LEGGI: Filtrare l’acqua per renderla più pura serve veramente?
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.