La pietra pomice è un vero dono della natura, proviene da formazioni vulcaniche e serve per levigare un callo, per esfoliare la pelle del corpo, per la manicure e la pedicure, ma non solo. Viene utilizzata per tante altre attività quotidiana grazie alle sue caratteristiche di leggerezza e porosità. Questa pietra di origine vulcanica, è presente in Italia nell’isola di Lipari in Sicilia, rendendo il paesaggio completamente bianco.
Conosciamone meglio le caratteristiche e i tanti svariati modi di utilizzo.
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Di origine vulcanica è una pietra leggerissima, porosa e leggermente ruvida.
La caratteristica di essere delicatamente abrasiva l’ha resa utile sia in campo cosmetico, per fare un peeling naturale della pelle, sia in ambito domestico, per pulire in profondità diverse superfici. Ma la leggerezza e la porosità la rendono una pietra utilizzata anche per drenare o come isolante.
In natura questa pietra sé comunemente di colore bianco perché si compone in percentuale elevata di silice amorfa.
A volte si trova anche grigia o verde o nera: questo dipende dalla presenza di altri minerali ad esempio il ferro, il titanio, il manganese.
La differente quantità di minerali presenti, oltre al silicio, ne determina la differente colorazione e anche alcune differenti proprietà.
Ad esempio, se è molto bianca, è anche quella più leggera e porosa, mentre quella grigio-scura è più ruvida e pesante.
Data la sua natura vulcanica, è una roccia ignea effusiva prodotta dall’attività vulcanica che si raffredda all’esterno, mantenendo al suo interno molte cavità di aria.
Questo fa si che presenti un’elevata porosità, che la rende molto leggera.
Il suo aspetto poroso è dovuto alla genesi della pietra stessa. Immaginiamo una massa incandescente che si raffredda velocemente e che intrappola al suo interno bolle di gas.
Queste formano all’interno della pietra delle cavità vuote e rendono l’aspetto della pomice simile a una spugna. Questa particolare porosità la rende meno densa dell’acqua e per questo motivo la pomice galleggia.
Vi elenchiamo i tanti usi di questa pietra ruvida e porosa, molto versatile perché può essere utilizzata in vari campi:
La sua azione lievemente abrasiva la rende uno dei rimedi naturali perfetti per la rimozione delle cellule morte della pelle, uno scrub corpo del tutto naturale. Attenzione a non usarla per il viso, ha una azione esfoliante piuttosto forte che non va bene per la delicata pelle di questa zona.
Prima di utilizzarla bisogna che la pelle sia ben umida. Ideale è fare una doccia o un bagno caldo che la predispone ad accogliere il trattamento. Quindi inumidite la pietra e strofinatela con massaggi circolari, senza esagerare.
Il trattamento renderà la pelle del corpo più luminosa, perché rimuoverà le cellule morte, che conferiscono il tipico aspetto spento. Dopo aver esfoliato si consiglia di passare una crema idratante.
La superficie abrasiva permette di svolgere un’azione anche più intensa su zone della pelle ispessita, come calli e duroni. Anche nel caso di talloni screpolati il trattamento con pomice è consigliatissimo.
Prima di strofinarla sulla parte ispessita, è consigliato un pediluvio per almeno 10 minuti, per ammorbidire le zone interessate, con l’aggiunta di bicarbonato di sodio. Quindi strofinate la pomice sulle zone più dure al tatto con movimenti circolari, delicati senza esagerare con la pressione. E risciacquate bene, asciugare e applicare una crema idratante o burro di karité.
Il trattamento può essere ripetuto una volta a settimana.
Così come per i piedi, si rivela un ottimo rimedio per la cura e la bellezza delle mani, anche in presenza di callosità.
In questo caso si suggerisce di utilizzare una pietra meno ruvida di quella destinata alla cura dei piedi.
La manicure fai da te si potrà svolgere una volta a settimana e servirà non solo per rimuovere eventuali callosità, ma anche per raschiare le unghie.
Nel caso di peli incarniti, può essere utilizzata in due fasi differenti. Per eliminarli, e perchè non si formino più. Si può usare anche per rimuovere la peluria più morbida proprio come se fosse un rasoio.
Vi spieghiamo meglio.
Un’ottima idea per eliminare le cellule morte della pelle e quindi anche gli inestetismi come le smagliature la pomice, anche in questo caso, va applicata sulla pelle umida, con movimenti circolari, lenti e delicati. Alla fine del massaggio stendere una crema idratante.
Il suo effetto scrub sarà visibile già dopo le prime applicazioni.
La pietra vulcanica deve essere naturale. Sono dunque sconsigliate tutte le alternative sintetiche, che si rivelano essere prodotti con minore efficacia.
Non vi sono controindicazioni a livello allergenico, ma attenzione perché la pomice potrebbe creare arrossamenti e irritazioni a causa di un uso improprio o troppo energico su pelle sensibile, quindi meglio evitare il viso.
Non utilizzare comunque se sono presenti tagli, arrossamenti, ferite, brufoli e dermatiti.
La pietra silicica non è solo un prodotto cosmetico, ma viene usata in tanti altri campi.
La pietra si trova naturalmente nei giacimenti di origine vulcanica. Un esempio in Italia è a Lipari, piccola isola delle Eolie, Sicilia.
L’isola di Lipari appare bianca proprio per la grande presenza di pietra a base di silice sulle coste a contrasto con il mare.
Per anni l’isola ha basato la sua economia proprio sulla estrazione di pomice bianchissima. Oggi l’attività è ferma, perchè la Soprintendenza ai Beni Culturali ha deciso di bloccare totalmente l’estrazione di questa pietra per tutelare il patrimonio ambientale.
Si trova facilmente in profumeria, nei kit per manicure e pedicure, in alcuni supermercati e in farmacia e naturalmente online.
Si trova poi in polvere presso rivenditori di articoli per la casa e ferramenta, da usare per la detersione delle superfici.
In formato sferico si può acquistare nei florovivaisti per la formazione del substrato del terriccio delle piante.
In media una pietra per uso cosmetico costa 5 euro.
La polvere costa 1 euro al kg e si vende in sacchi, mentre le sfere per uso agricolo costano circa 20 euro per un pacco da 50 l
La sua porosità si che possano rimanere impurità incastrate dopo l’uso. È dunque molto importante igienizzarla bene ogni volta che si utilizza.
Prima di tutto, risciacquarte con abbondante acqua calda e lasciate ad asciugare completamente. Se si lascia umida, potrebbero proliferare dei germi, quindi fate in modo che si secchi totalmente anche all’interno delle porosità.
Nel caso di utilizzo cosmetico, come scrub corpo ai da te, è possibile utilizzare tanti altri metodi naturali per esfoliare la pelle. Ad esempio, base di bicarbonato di sodio, sale grosso o caffè.
Anche per la cura dei piedi si può provvedere a rimuovere la pelle secca dai talloni facendo un pediluvio caldo con succo di limone.
Nel caso di uso in agricoltura o edilizia, il potere isolante e drenante si può sostituire con ghiaino, perlite, argilla espansa o lapillo vulcanico.
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