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Quali sono i cellulari più ecologici in commercio?

Sarà forse un concetto scontato e ben poco innovativo, ma è sempre più vero che il rispetto dell’ambiente nasce dalle scelte, spesso le più banali, di ogni giorno, e dalle abitudini quasi inconsapevoli acquisite nel tempo. E se quello contemporaneo è un mondo in cui è la stessa tecnologia ad essere diventata un’abitudine di tutti, ma proprio di tutti, occorre allora intervenire su di essa per renderla non solo il più funzionale possibile ma anche il più ecologica possibile.

Quali sono i cellulari più ecologici in commercio?

Ecco dunque spiegata la ragione del perché uno strumento d’uso quotidiano come il cellulare, (all’apparenza) ormai indispensabile, abbia cominciato da qualche tempo a partecipare da protagonista alla ‘corsa’ alla commercializzazione, non certo disinteressata, di terminali a basso impatto ambientale, corsa a cui stanno prendendo parte tutte le più grandi case produttrici di prodotti di telefonia mobile. I cellulari del futuro, anzi, ormai del presente, sono e dovranno essere sempre più green: biovernicibioplastiche per le cover, uso di materiali riciclati, sistemi di ricarica a batteria solare, riduzione del costo del packaging e della rete di distribuzione.

E’ questo che, ad esempio, si propone Nokia con il suo progetto “Green a 360 gradi”, un programma già avviato nel 2006 e in continua evoluzione. Il primo cellulare a usare bio-vernici sarà il C7 mentre le parti strutturali in plastica del Nokia E7 (di prossimo arrivo) e del Nokia N8 (appena commercializzato in Italia) sono realizzate fino al 49% con bioplastiche, a base di oli vegetali anziché di petrolio greggio e per questo hanno un impatto ambientale molto più basso. Nel Nokia C6 – 01, invece, le parti in acciaio inossidabile sono al 75% di materiale riciclato, mentre nelle parti che prevedono l’utilizzo di una lega di rame, nichel e zinco la percentuale di metalli riciclati arriva al 98%. In tutti i modelli sono completamente assenti il PVC, i BFR (ritardanti di fiamma bromurati) e gli RFR (composti bromurati, clorurati e triossidi di antimonio).

Anche Samsung ha presentato il suo primo touch screen interamente ecologico, Samsung Blue Earth S7550: rivestito con materiali riciclati e realizzato senza l’utilizzo di sostanze inquinanti, non rinuncia comunque al design, moderno ed accattivante, con un tecnologico sistema full-touch ed un’estetica dal predominante colore azzurro brillante, allusivo di una bellezza incontaminata. Inoltre, riduce i consumi in fase d’utilizzo per risparmiare energia e se la ricarica della batteria si azzera non ci sono problemi: Blue Earth è accessoriato con un particolare sistema a pannelli solari che trasformano i raggi di sole in energia e con i suoi 40 mAH di carica per ora la batteria è studiata per avere una vita molto più lunga, e quindi decisamente più eco sostenibile. La missione per l’ambiente continua anche con il caricatore: realizzato in PVC, BFR e materiali senza Berillio e Phtalati, trattiene il 75% di energia in più rispetto ad un comune carica batterie, inoltre è dotato di un sistema stand-by dal consumo inferiore a 0,03 W.

Interessante notare anche come PosteMobile, nell’ambito della sua offerta di telefonia mobile,  abbia annunciato l’arrivo nel nostro paese di un nuovo telefono cellulare, il PM1005 Eco, dotato di un design certamente essenziale, ma soprattutto estremamente rispettoso dell’ambiente. La scocca e alcuni componenti interni sono stati costruiti con materiale riciclabile e anche la confezione di acquisto è stata concepita in modo tale da avere un impatto minimo sull’ambiente. Il PM1005 Eco riesce a ricaricarsi attraverso l’energia solare grazie ad un mini-pannello posto nella parte posteriore del terminale (con un’autonomia fino a 330 minuti, in utilizzo).

Anche nel mondo degli smartphone qualcosa sta cambiando: del nuovo iPhone 4 abbiamo già parlato in un altro articolo, ma quello che è interessante è rilevare la sempre più marcata tendenza a rinunciare a design accattivanti e a funzionalità straordinarie,  per un prodotto eco-compatibile e pure più economico.
Samsung Reclaim SPH-M560, ad esempio, è realizzato completamente in plastica riciclabile, viene venduto in scatole di cartone e l’inchiostro sul manuale d’uso è a base di soia naturale, quindi per niente inquinante.
Il modello Samsung Restore SPH-M570 può esserne considerato il successore, perché è dotato di pannelli solari, posti sul retro, che consentono di ricaricarne le batterie utilizzando la luce del sole.
Anche il Samsung Intensity II è stato progettato per tener conto dello sviluppo sostenibile: è composto, per la maggior parte, di materiali riciclabili, la confezione è più piccola ed è composta per il 60% di carta riciclabile. Inoltre, le scritte che appaiono sulla confezione sono tutte realizzate con inchiostro di soia.
Infine, il Samsung Evergreen SGH-A667 possiede un hardware costituito per il 70% di materiali riciclabili, la confezione per l’80% in carta riciclata e stampata con inchiostro di soia. Inoltre, il manuale utente è su CD in modo da non sprecare carta ed essere ancora più evergreen.

Il modello prodotto da Sony Ericsson, Naite, è costituito da plastica riciclata proveniente da bottiglie d’acqua e CD, oltre ad essere confezionato in una scatola di cartone riciclabile. Anche il caricatore è eco-compatibile, poiché, nella modalità standby, consuma meno energia.
LG aderisce al movimento eco-sostenibile con lo smartphone ecologico LG Remarq: 87% delle sue parti sono riciclabili, contiene bassi livelli sia di cloruro di polivinile sia di ritardanti di fiamma bromurati, la confezione è in cartone e il suo caricabatterie è a basso consumo energetico. Curiosa l’applicazione Calculator Eco: questo strumento permette di misurare la quantità di anidride carbonica risparmiata in funzione dei comportamenti più o meno rispettosi dell’ambiente, in termine di emissioni.

Si potrebbe proseguire nell’elenco di prodotti simili e altrettanto ‘verdi’ ma la conclusione è palese: insomma, essere ecologici senza rinunciare al fascino e al design di un oggetto trendy e funzionale…oggi è possibile ed anche economico!

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Magi