Quali sono i vantaggi di un’auto elettrica?
Abbiamo cercato di rispondere ad alcuni quesiti fondamentali sul reale consumo e sulla effettiva convenienza economica di un’auto elettrica, al di là del costo d’acquisto e ai problemi di durata della batteria, che ne limitano ancora l’autonomia. Confidiamo però in un superamento dei limiti tecnici grazie all’evoluzione rapida della tecnologia e nell’abbattimento dei prezzi d’acquisto e di manutenzione, se finalmente il governo metterà in atto una politica d’incentivazione fiscale.
Vediamo i 5 vantaggi dell’auto elettrica, allora.
Quanto costa ricaricare un veicolo elettrico?
Le auto elettriche si ricaricano mediamente in 8 ore, assorbendo circa 2.400Wh, cioè 2,4kWh complessive. Una lampadina da 100Wh, nello stesso tempo consuma 0,8kWh. Quindi in un anno, le ricariche di un veicolo elettrico possono essere paragonate ai consumi di 4 televisori al plasma.
Quanto aumenterà la mia bolletta se ricarico l’auto elettrica a casa?
Un pieno di energia costa approssimativamente 3 € per 100 km (sulla base degli attuali costi dell’energia applicati da ENEL). Prendendo ad esempio i consumi di una city car benzina (circa 5 litri per 100 km in regime di consumo urbano), il costo per 100 km ai prezzi attuali del carburante, arriva a oltre 9 €. Per il diesel, una vettura media (tipo Peugeot 206 plus o Citroen C3) consumerà intorno agli 8 litri in città, con un costo carburante per 100 km, pari a circa 13 €.
I principali fornitori di energia stanno lavorando a delle offerte flat (come per la telefonia), con un costo mensile fisso, tutto compreso, che speriamo renda ancora più vantaggioso passare all’elettrico.
Quando posso ricaricare? In quali orari?
Il veicolo può essere messo sotto carica in qualunque momento, le batterie non soffrono dell’effetto memoria, né dissipano energia quando il motore è spento. Come per gli elettrodomestici, in caso di tariffa bi-oraria, è più conveniente ricaricare la notte, quando il picco di domanda di energia è più basso.
Perché le auto elettriche sono più “pulite” di quelle endotermiche?
Le auto elettriche hanno un utilizzo di energia molto più efficiente rispetto ai mezzi termici, e questo contribuisce a renderle più “pulite” e sostenibili. L’elettrico, infatti, fatta 100 la produzione di energia in un’auto, ha una efficienza di utilizzo dell’80 circa, contro un 20 di efficienza dell’auto termica (il resto viene dissipato durante la combustione necessaria a produrre energia). Le emissioni prodotte dal veicolo elettrico, quindi, saranno generate per la produzione di energia elettrica e non durante il movimento.
C’è potenza sufficiente nelle centrali per sostenere le ricariche dei mezzi elettrici?
La tecnologia è in continua evoluzione e questo determinerà una diffusione non esplosiva delle auto elettriche, che darà il tempo all’infrastruttura di svilupparsi, a livello di ricarica pubblica, disponibilità di card in abbonamento per ricaricare ovunque, diffusione di stazioni stradali di ricarica rapida (a corrente continua) o stazioni di sostituzione batterie scariche con altre cariche (swap station).
E nonostante tutto, conviene!
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ooops… grazie, corretto!
Credo ci sia una svista nella risposta alla prima domanda: 2400/1000 fa 2.4 e non 24… 😉
btw, articolo molto interessante!