Quando il tavolo è buono come il pane
Se è vero che la povertà decima intere popolazioni, è altrettanto vero che una parte del globo è vittima del consumismo e della corsa sfrenata all’accumulo. ‘Più hai, più sei’ questo sembra essere lo slogan del nostro secolo.

E’ proprio in questi periodi di transizione e di rottura degli equilibri che spesso gli artisti riescono a trarre ispirazione per le loro opere, lanciando messaggi di grande impatto sociale nella speranza che qualcuno raccolga l’input.
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Avete idea di quanto cibo ogni giorno finisca nella spazzatura solo perché le porzioni sono esagerate o le confezioni di alimenti freschi scadono in frigo per dimenticanza?
In Italia, secondo le indagini della Coldiretti, gli sprechi alimentari annuali sono pari a 10 milioni di tonnellate, vale a dire il 25% di quanto viene acquistato.
Si tratta di quantità con cui si potrebbero sfamare 44 milioni di persone; se poi invece allarghiamo l’analisi a livello globale le cifre sono davvero da capogiro, parliamo di 1,3 miliardi di tonnellate.
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Saranno stati questi numeri ad aver spinto due progettisti, Gosia e Tomek Rygalik, a realizzare la simpatica Baguette Table. Il nome non inganna, sono dei veri e propri tavolini costruiti con baguette rafferme, destinate altrimenti ai cassonetti dell’immondizia!
Attraverso il recupero dei filoni di pane, i due designer polacchi hanno voluto richiamare l’attenzione sull‘emergenza degli sprechi alimentari.
Il loro motto“Il cibo gettato a Vienna potrebbe alimentare metà della popolazione di Graz” è un chiaro tentativo per sensibilizzare le persone a ponderare i loro acquisti e di conseguenza anche i loro consumi.
Attenzione però, le baguette non sono commestibili!
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