La raucedine è un’alterazione vocale causata da uno stato infiammatorio che può manifestarsi in maniera più o meno grave. Impariamo come prevenirla e i rimedi naturali per curarla.
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Quante volte abbiamo dovuto fare i conti con quel fastidioso abbassamento vocale? Si tratta di un’alterazione della voce causata da affezioni del tratto oro-faringeo, ma che può scaturire anche da altre patologie di origine allergica o addirittura psico-somatica.
Le corde vocali, poste all’interno della laringe e responsabili della produzione del suono durante la fonazione, non vibrano più come dovrebbero, e il risultato è una voce alterata, abbassata o roca.
Nei casi più gravi può sconfinare nell’afonia (perdita totale della voce) e cronicizzarsi.
Per molti si tratta di un fastidio banale, a meno che la voce non sia uno strumento professionale, come nel caso di cantanti, insegnanti o giornalisti radiofonici e televisivi, che però sanno quali precauzioni prendere per evitare questo tipo di problema.
Essendo un’alterazione del timbro della voce, siamo in presenza di questo disturbo quando la voce si abbassa e si fa rauca e, a volte, sconfina nell’afonia. Spesso è accompagnata da tosse grassa di varia intensità, naso chiuso, e da mal di gola.
Se si tratta di un semplice raffreddore, provoca generalmente poche complicazioni. Tuttavia, se non si presta attenzione, le corde vocali possono essere danneggiate, ritardando la guarigione e alterando la voce.
Solitamente l’affezione in cui le corde vocali non vibrano più normalmente è causata da un’infiammazione o un’irritazione. L’abbassamento di voce può avere varie cause.
Questo fenomeno può avere diverse cause, ad esempio :
Una semplice raucedine può portare a una perdita di voce e, se non trattata, a danni permanenti alle corde vocali.
È dunque importante sottolineare che se il disturbo persiste per un periodo prolungato o è accompagnato da altri sintomi preoccupanti, è necessario consultare un medico per una valutazione e una diagnosi corretta.
Si tratta senza dubbio di un disturbo molto diffuso e fastidioso, specie quando si manifesta in seguito alle più comuni malattie da raffreddamento o influenza. In realtà è il segnale che il nostro corpo ci invia per farci sapere che qualcosa non va.
Oltre ad essere originata da un’ influenza o da un brutto raffreddore, alla base possono esserci svariate cause. Può essere il sintomo di uno stato di stress psico-fisico persistente o di reflusso gastroesofageo. Ci possono essere altre patologie come mononucleosi, allergie, laringiti o polipi alle corde vocali.
Altri fattori di rischio sono di origine chimica: fumo, alcool o esposizione continuata ad inquinamento atmosferico possono dar vita a questa e altre affezioni del cavo orale.
Anche se si presenta saltuariamente, ma con alterazioni vocali persistenti, è bene sottoporsi ad un controllo specialistico (otorinolaringoiatra) per escludere patologie più serie.
Nei casi meno gravi, la raucedine può essere curata con rimedi naturali piuttosto semplici e senza ricorrere alluso di farmaci. Vediamo di cosa si tratta.
In caso di abbassamento di voce dovuto ad irritazione o affaticamento delle corde vocali o raffreddamento, la cosa più importante è lenire e disinfettare la gola infiammata. Il primo accorgimento utile è il riposo vocale. Fondamentale, infatti, è agevolare il decorso dell’infiammazione usando meno possibile la voce.
Se il disturbo nasce dallo stress, invece, le erbe rilassanti per eccellenza vi saranno d’aiuto. Potete bere 2 tazze al giorno di infuso di passiflora oppure valeriana, biancospino o anche melissa.
Anche se non è necessariamente collegata a patologie serie, è bene non sottovalutare alcuni segnali. Se diventa un disturbo persistente, infatti, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno specialista. Va considerata persistente quando si protrae per oltre 2-3 settimane senza miglioramenti apprezzabili.
Per quanto riguarda i bambini, già dopo una settimana è opportuno chiedere un consulto al pediatra per escludere cause di origine allergica.
Oltre alla persistenza, deve destare preoccupazione quando si manifesta in maniera improvvisa e violenta poiché può essere il campanello d’allarme di una grave condizione patologica.
Talvolta, la raucedine può essere un sintomo del reflusso gastroesofageo. Questo genere di patologia, infatti, comporta la corrosione della mucosa dell’esofago che compromette a sua volta a funzionalità delle corde vocali. In questo caso si manifesta mal di cola e tosse secca.
In questo caso la terapia più opportuna da seguire sarà mirata alla cura del disturbo gastrico e dovrà essere prescritta da uno specialista.
La prima accortezza importante è bere molti liquidi in modo da favorire l’espulsione del catarro e mantenere le corde vocali ben idratate.
Il rimedio d’eccellenza, in questo caso, è lo zenzero. Consigliatissimo anche per le donne in gravidanza, ha spiccate proprietà disinfettanti e antinfiammatorie. Preparate una tisana di zenzero mettendo in infusione in una tazza da 125 ml di acqua bollente un filtro con 15 gr di radice a pezzettini, e lasciate a bagno almeno 15. minuti. Oppure potete macerate con 1 cucchiaio di miele e il succo di 1/2 succo di limone un pezzetto da 1 cm di zenzero grattugiato. Nel frattempo portate ad ebollizione una tazza d’acqua e versatela direttamente sul macerato. Lasciate in infusione per 15 minuti, filtrate e bevete 2 volte al giorno.
Potete anche ricorrete a gargarismi a base di bicarbonato e acqua tiepida per disinfettare il cavo orale
Per questo tipo di problema, causato da uno stress eccessivo delle corde vocali che ha provocato un’irritazione, è consigliato il classico rimedio della nonna di 1 cucchiaino di miele (anche diluito in un po’ di latte caldo) per il suo effetto emolliente.
Miele, limone e latte tiepido sono i metodi della nonna più conosciuti e utilizzati per combattere la raucedine e le malattie da raffreddamento più comuni. Il miele ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che unite all’azione antisettica del limone rappresenta un toccasana davvero efficace.
Il consiglio è di assumerne 2-3 cucchiaini di miele e succo di limone fino a 3 volte al giorno, oppure di sciogliere la soluzione in tisane, decotti o latte tiepido.
Fra i rimedi della nonna va segnalato il centrifugato di ravanelli, che hanno delle proprietà disinfettanti per il cavo orale e decotti a base di miele e altre sostanze naturali come liquirizia, eucalipto e timo, che svolgono un’azione antinfiammatoria profonda ideale per la cura della raucedine.
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