Quante volte abbiamo dovuto fare i conti con quel fastidioso abbassamento vocale che chiamiamo raucedine? Si tratta di un’alterazione della voce causata da affezioni del tratto orofaringeo, ma che può scaturire anche da altre patologie di origine allergica o addirittura psico-somatica.
Nei casi più gravi, la raucedine può sconfinare nell’afonia (perdita totale della voce) e cronicizzarsi. Ma vediamo come evitare tali complicazione e curarla in modo naturale.
Si tratta senza dubbio di un disturbo molto diffuso e fastidioso, specie quando si manifesta in seguito alle più comuni malattie da raffreddamento. Spesso sottovalutata, la raucedine in realtà è il segnale che il nostro corpo ci invia per farci sapere che qualcosa non va.
Focus: rimedi naturali tosse
Oltre ad essere originata da un’ influenza o da un brutto raffreddore, alla base della raucedine possono esserci svariate cause. Può essere il sintomo di uno stato di stress psico-fisico persistente o di reflusso gastroesofageo. Ma non è tutto. Alla base ci possono essere altre patologie come la mononucleosi, allergie, laringiti o polipi alle corde vocali.
Altri fattori di rischio sono di origine chimica: fumo, alcool o esposizione continuata ad inquinamento atmosferico possono dar vita a questa e altre affezioni del cavo orale.
Anche se la raucedine si presenta saltuariamente, ma con alterazioni vocali persistenti, è bene sottoporsi ad un controllo specialistico (otorinolaringoiatra) per escludere patologie più serie. Nei casi meno gravi, la raucedine può essere curata con rimedi naturali piuttosto semplici e senza ricorrere alluso di farmaci. Vediamo di cosa si tratta.
Quando si soffre da raucedine da raffreddamento, la cosa più importante è lenire e disinfettare la gola infiammata. Il primo accorgimento utile è il riposo vocale. E’ fondamentale, infatti, agevolare il decorso dell’infiammazione usando meno possibile la voce.
Altra accortezza importante è bere molti liquidi in modo da favorire l’espulsione del catarro e mantenere le corde vocali ben idratate. Allo stesso tempo, si può ricorre a gargarismi a base di bicarbonato e acqua tiepida per disinfettare il cavo orale.
Un altro possibile rimedio per curare la raucedine sporadica e non persistente è il ricorso a fumenti e suffumigi. Si tratta di inalazioni di vapore preparate con 2 cucchiaini di bicarbonato e qualche goccia di olio essenziale di menta o eucalipto disciolti in 2 litri d’acqua.
Portata ad ebollizione, questa soluzione consentirà di godere dei benefici dei vapori inalati direttamente sulla pentola, con un asciugamani posato sul capo.
L’erisimo è forse la pianta officinale più indicata per la cura della raucedine. I suoi principi attivi svolgono un’azione mucolitica e antinfiammatoria ideali in caso di afonia. L’erisimo può essere assunto sotto forma di tintura madre (30-40 gocce in un bicchiere d’acqua per 2 volte al giorno), tisana o sciroppo.
In quest’ultimo caso portate ad ebollizione un litro d’acqua e aggiungete 30 grammi di fiori e foglie essiccati di erisimo e 200 grammi di miele. Assumetene 2 cucchiaini per due o tre volte al giorno.
Anche lo zenzero è un ottimo rimedio da utilizzare in caso di variazioni del tono vocale causate dal catarro. Consigliatissimo anche per le donne in gravidanza, lo zenzero ha spiccate proprietà disinfettanti e antinfiammatorie. Preparate una tisana anti-raucedine a base di zenzero è molto semplice.
Macerate con miele e limone un pezzetto di zenzero grattugiato. Nel frattempo portate ad ebollizione una tazza d’acqua e versatela direttamente sul macerato. Lasciate in infusione per 15 minuti, filtrate e bevete 2 volte al giorno.
Anche se la raucedine non è necessariamente collegata a patologie serie, è bene non sottovalutare alcuni segnali. Se diventa un disturbo persistente, infatti, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di fiducia o ad uno specialista. La raucedine è considerata persistente quando si protrae per oltre 2-3 settimane senza miglioramenti apprezzabili.
Per quanto riguarda i bambini, già dopo una settimana è opportuno chiedere un consulto al pediatra per escludere cause di origine allergica. Oltre alla persistenza, la raucedine deve destare preoccupazione quando si manifesta in maniera improvvisa e violenta poiché può essere il campanello d’allarme di una grave condizione patologica.
Talvolta, la raucedine può essere un sintomo del reflusso gastroesofageo. Questo genere di patologia, infatti, comporta la corrosione della mucosa dell’esofago che compromette a sua volta a funzionalità delle corde vocali. In questo caso la terapia più opportuna da seguire sarà mirata alla cura del disturbo gastrico e dovrà essere prescritta da uno specialista.
Come curare i tipici malanni di stagione, raffreddore e allergie:
Miele, limone e latte tiepido sono i metodi della nonna più conosciuti e utilizzati per combattere la raucedine e le malattie da raffreddamento più comuni. Il miele ha proprietà antibatteriche e antinfiammatorie che unite all’azione antisettica del limone rappresenta un toccasana davvero efficace.
Il consiglio è di assumerne 2-3 cucchiaini di miele e succo di limone fino a 3 volte al giorno, oppure di sciogliere la soluzione in tisane, decotti o latte tiepido.
Fra i rimedi della nonna va segnalato il centrifugato di ravanello, che ha delle proprietà disinfettanti per il cavo orale e i decotti a base di miele e altre sostanze naturali come liquirizia, eucalipto e timo che svolgono un’azione antinfiammatoria profonda ideale per la cura della raucedine.
Per curarvi in modo più naturale, eccovi altri approfondimenti che vi consigliamo di leggere:
Leggi anche:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.