Smettere di fumare, si sa, è molto più difficile di quanto non sia iniziare. Tuttavia, ci sono molti aiuti erboristici, rimedi naturali e buone pratiche alimentari che possiamo attuare per liberarci dal fumo e tornare a respirare liberamente. Vediamo quali sono i più efficaci.
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Quante volte avete tentato di smettere di fumare senza mai riuscirci davvero? L’odiosa dipendenza dalla nicotina è una delle più complesse da estirpare e molto spesso le alternative alle sigarette che si trovano in commercio (cerotti, gomme, sigarette elettroniche, ecc) si rivelano tutt’altro che efficaci.
In natura, invece, esistono dei validi rimedi erboristici che possono realmente aiutarci a smettere di fumare, rendendo il difficile percorso di eradicazione dalla dipendenza delle ‘bionde’ più soft e meno traumatico.
Oltre alle erbe officinali, per smettere di fumare occorre adottare anche delle buone abitudini alimentari evitando quei cibi e quelle bevande che ‘attivano’ il desiderio di accendere una sigaretta e sposando uno stile di vita sano e attivo.
Prima di soffermarci sui rimedi naturali per smettere di fumare, vediamo quali sono le regole alimentari d’oro per sostenere dire ‘stop’ alla nicotina e riscoprire il piacere di vivere liberi dalle sigarette.
Smettere di fumare comporta degli spiacevoli sintomi di ordine fisico e psicologici legati alla dipendenza da nicotina.
Si tratta di fenomeni assolutamente normali e, anzi, costituiscono un segno positivo. Significa che il corpo e la mente si stanno adattando ad una nuova vita ‘naturale’ che sarà libera della dipendenza da tabacco.
I sintomi possono essere diversi e in genere variano in base a:
Ricordate che si tratta sempre di un fenomeno temporaneo, mentre i benefici ricavati a livello fisico e della mente dallo smettere di fumare resteranno e anzi aumenteranno per tutta la vita.
Ecco i principali sintomi di astinenza legati allo stop al fumo e come dovete comportarvi per superarli più facilmente e rapidamente:
I benefici sul corpo quando si smette di fumare sono moltissimi e si sviluppano giorno dopo giorno, mantenendosi costanti anche a distanza di anni dal giorno in cui si è smesso con la sigaretta.
Per smettere con la sigaretta si può ricorrere anche a dei rimedi naturali.
Gingseng. Il consumo di ginseng inibisce il rilascio di dopamina prodotta da alcune aree del cervello quando si fuma, riducendo così la sensazione di piacere che questo neuro-trasmettitore trasmette ai centri nervosi.
Liquirizia. La liquirizia, invece, ha un sapore marcato e una persistenza talmente duratura in bocca da far passare la voglia di sigaretta anche ai fumatori più incalliti. Attenzione a non abusarne però: la liquirizia aumenta la pressione sanguigna e favorisce la ritenzione idrica.
Frullati. Quando si cerca di smettere di fumare aumenta automaticamente la voglia di cibi dolci. Per vincere questo desiderio ed evitare gli eccessi calorici, consumate frullati di frutta fresca ricchi di agrumi (che alterano il sapore della sigaretta rendendolo più sgradevole) e frutta naturalmente zuccherina o molto matura (banane, fragole, mele, ecc), assicurandosi il pieno di vitamine e sali minerali.
Alcuni trucchi della nonna, quei rimedi semplici e di buon senso che ci ripete anche la mamma, possono essere un valido sostegno per limitare aluni sintomi fastidiosi che vi attanagliano dopo aver smesso con le sigarette. Vediamone alcuni.
La nicotina può influire sul peso in tre modi principali:
In generale è consigliato muoversi il più possibile (e più ci si muove, più lo si vuole fare), mangiare una varietà di cibi di qualità e bere acqua regolarmente.
Una delle caratteristiche che sempre si riscontrano in chi smette di fumare è l’aumento della fame e, di conseguenza, di peso. Dopo aver smesso con le sigarette si tende ad ingrassare. Per tanti motivi. Vediamo i principali e le strategie per porvi rimedio.
Per smettere di fumare occorre consumare alimenti capaci di ‘spegnere‘ il desiderio di nicotina poiché in grado conferire un retrogusto ancora più amaro, sgradevole e ‘fumoso’ di quanto una sigaretta non abbia già.
Specialmente frutta e verdura rendono peggiore il sapore del tabacco, al contrario di caffè e carne che tendono, invece, ad esaltarlo. In particolare:
Altri alimenti, come cereali, pomodori ed insalata, sembrano dare subito un senso di sazietà, eliminando la tentazione di accendere una sigaretta.
Studi scientifici hanno inoltre dimostrato il valore ‘terapeutico’ del consumo di alcuni cibi nel consolidare la forza di volontà di chi cerca di smettere di fumare in modo naturale. In particolare uno studio della Buffalo University, pubblicato sul Nicotine and Tobacco Journal, rileva come ‘consumatori ‘verdi’ abbiano 3 volte più possibilità di smettere di fumare per almeno un mese. Esaminando 1.000 fumatori dai 25 anni in su si riscontra un effetto barriera svolto da una dieta verde, una sorta di disintossicazione vegetale che non discrimina per sesso, età e livello di istruzione.
Quando si smette di fumare, si possono manifestare dei sintomi di astinenza (craving, aumento di peso, irritabilità, depressione, ansia, problemi di concentrazione o insonnia) che sono difficili da contrastare.
Alcuni farmaci possono ridurre – o addirittura eliminare – questi disturbi. In questo modo raddoppiano le possibilità di riuscire a non riprendere più in mano una sigaretta.
Lo confermano più di 100 studi scientifici condotti su più di 40.000 fumatori. I farmaci più efficaci sono a base di principi attivi come:
Anche una adeguato supporto psicologico può aiutare. Esistono esperti che vi seguiranno con un percorso di:
Resistenze all’uso dei farmaci nascono dal fatto che assumere un sostituto della nicotina non fa altro che sostituire una dipendenza con un’altra.
In realtà, la dipendenza è causata dalla velocità con cui la nicotina passa attraverso il sangue ed arriva al cervello. Le sigarette creano molta più dipendenza di gomme da masticare, compresse, inalatori orali o cerotti alla nicotina.
Infatti, questa sostanza, se inalata con la sigaretta, passa rapidamente nel sangue attraverso i polmoni creando un picco che innesca il rapido rilascio di dopamina nel cervello. È proprio questa stimolazione veloce del sistema di ricompensa ad essere associata al piacere di fumare e alla creazione di dipendenza delle sigarette. Le gomme da masticare o i cerotti alla nicotina diffondono la nicotina molto più lentamente.
Inoltre, non risultano dipendenze da patch e quella dai chewing gum è piuttosto rara (meno dell’1% di chi ne fa uso).
C’è poi da considerare l’elevata tossicità della combustione. Il fumo provoca l’inalazione di centinaia di sostanze nocive, del tutto assenti se si assume nicotina senza fumare.
Questi farmaci raddoppiano le probabilità di successo di chi vuole smettere con il fumo e riducono i sintomi da’astinenza da nicotina.
I sostituti della nicotina hanno pochi effetti collaterali, tuttavia il bupropione e la vareniclina hanno effetti collaterali che devono essere attentamente valutati, ma che pur sempre bilanciati dai rischi ben più elevati che sono associati al fumo (tumori, malattie cardiovascolari e polmonari, influenza sui figli…).
Un valido aiuto con consigli e idee pratiche o metodi veri e propri può arrivare dai libri. Vi indichiamo un paio di manuali interessanti, ma ce ne sono tantissimi altri altrettanto validi:
Si può anche decidere di curarsi con le erbe per liberarsi dalla dipendenza dalla nicotina. Se l’obiettivo è smettere di fumare con metodi naturali e senza fretta, potete provare una delle seguenti erbe officinali che dovrebbero rendere il percorso molto più agevole.
Iperico. Studi condotti dal National Cancer Institute degli USA hanno stabilito che l’assunzione regolare di iperico è un valido aiuto per smettere di fumare. I principi attivi contenuti in questa pianta, infatti, agiscono come tonico sul sistema nervoso centrale (contrastando gli stati d’ansia e la depressione) e sul sistema digestivo e respiratorio, riducendo così la dipendenza dal fumo.
Lobelia. Considerata un vero e proprio sostituto della nicotina in quanto produce sostanze che possono aiutare a combattere i sintomi della dipendenza da fumo e superare le crisi di astinenza. La lobelia è tossica, però, è importante consultare sempre un medico prima di assumerla ed evitare il sovraddosaggio o le cure fai-da-te.
Paglia di avena. Contiene delle sostanze stimolanti per il sistema nervoso e aiutano la circolazione sanguigna.
Valeriana. Quest’erba è nota come calmante naturale ed è usata per ridurre la sensazione di agitazione, gli stati d’ansia e la sensazione di stanchezza. Assieme all’iperico e alla paglia d’avena, la valeriana è considerata dagli erboristi un’erba utilissima per smettere di fumare.
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