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Riqualificare edifici esistenti: il caso dei gasometri di Vienna

Da Vienna ci viene un ottimo esempio su come riqualificare edifici esistenti che giacciono inutilizzati da anni e che spesso hanno anche un notevole pregio architettonico. Nella capitale austriaca, infatti, si è trovato modo di restaurare i vecchi gasometri, costruiti all’inizio dell’800 all’epoca della rivoluzione industriale per accumulare il “gas di città”. Con la sempre maggiore diffusione dell’energia elettrica e dei gas liquidi, la loro funzione è andata via via diminuendo fino a diventare dei veri e propri ‘gusci vuoti’ negli ultimi dieci anni.

Riqualificare edifici esistenti: il caso dei gasometri di Vienna

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Interno gasometro
Riqualificare edifici esistenti: il caso dei gasometri di Vienna

I gasometri di Vienna, costruiti nel 1896 nel quartiere di Simmering, area centralissima della capitale austriaca, vennero dismessi nel 1984. Dichiarati comunque monumento nazionale, per dieci anni sono stati lasciati in uso a vari enti, finché nel 1995 la municipalità di Vienna non decise di indire un concorso di progettazione internazionale per il recupero dei quattro monumenti di archeologia industriale.

Com'era il gasometro
Com’era il gasometro

Un bando piuttosto ‘aperto’ a nuove idee, con l’unica restrizione sulla destinazione d’uso, residenziale, ma con servizi annessi, per non farne, come spesso accade in questi casi, un posto isolato nel nulla.

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gasometri viennesi a Simmering
Vista dall’altro dei 4 gasometri riqualificati a Vienna

Ad avere le idee migliori sono stati un pool di grandi nomi dell’architettura internazionale: Jean Nouvel, Coop Himmelbau, Manfred Wedhorn e Wilhelm Holzbauer, i quali hanno apportato migliorie diverse all’area.

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Una delle aggiunte ad un vecchio gasometro da parte di Wilhelm Holzbauer

Inaugurato ufficialmente nel 2001, il complesso è costato circa 175 milioni di euro. E, sebbene, sia a tutti gli effetti ultimato, non si escludono nuove modifiche architettoniche e di destinazione d’uso. Un esempio di come riqualificare  edifici esistenti sia spesso la migliore evoluzione per una città sempre in continua evoluzione e mutamento, senza buttare la sua storia e recuperandone la memoria.

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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