Riciclo creativo

Riscaldarsi con i mattoncini di carta

Siamo in piena estate, molti di voi staranno organizzando le vacanze e non vedranno l’ora di potersi rilassare al mare o in montagna. Ma questo potrebbe essere il momento giusto per pensare a come rendere più ecologico il riscaldamento della propria abitazione con l’arrivo dei primi freddi. Bastano un po’ di giornali vecchi ed una macchina per la pressa ed il gioco è fatto!

Riscaldarsi con i mattoncini di carta

Di cosa stiamo parlando? Della possibilità di bruciare mattoncini di carta in sostituzione della legna. La carta deve essere accuratamente non trattata, quindi andranno scelti i fogli dei quotidiani e non quelli delle riviste, poichè la combustione di quest’ultime è altamente tossica.

Una volta bagnata, la carta viene pressata mediante delle macchine apposite piuttosto economiche (le cifre si aggirano dai 20 ai 30 euro e sono facilmente reperibili anche on line), dopodichè si lascia asciugare e seccare il composto. Sui blog e sui vari forum i privati si scambiano informazioni su come realizzare in piena autonomia questi mattoncini di carta. I più audaci si imbattono nella costruzione artigianale di presse, altri si limitano a dare consigli sui consumi, c’è chi sostiene addirittura di riuscire a mantenere accesa una stufa con soli 2 mattoncini per un’intera notte.

Effettivamente la grandiosità di questo sistema sta nell’estrema lentezza del processo di combustione, affianco alla possibilità di garantire la vita a qualche albero.
L’utilizzo della carta pressata è ancora ignoto ai più, pensate che grande impatto dal punto di vista ambientale si potrebbe ottenere se almeno la metà delle persone aventi un camino scegliessero da oggi questo combustibile eco-firendly.
A noi sembra una bella idea, adesso a voi la scelta di fare qualcosa di concreto per il beneficio del nostro pianeta!

Alessia

Nata in Abruzzo nel 1982, si trasferisce a Roma per conseguire una laurea e un master in psicologia, ma dopo una decina d'anni rientra nel suo piccolo paese ai piedi della Majella, fuggendo dalla vita metropolitana. Attualmente coniuga l'attività di psicologa libero professionista con la passione per la scrittura, un hobby coltivato sin dalle scuole superiori. Collabora con la redazione di Tuttogreen dal 2011, cura un blog personale di taglio psicologico e scrive articoli per un mensile locale. Nel tempo libero ama passeggiare nei boschi e visitare i piccoli borghi, riscoprendo le antiche tradizioni d'un tempo.

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7 Commenti

  1. Chi ha scritto questo articolo sostiene che utilizando carta usata per riscaldare la casa , si salvano alberi destinati alla stufa? Questo e’ vero!!!! ma e’ anche vero che se non si ricicla la carta con cosa se ne fa della nuova? mha!!! (ultima cosa: provate a bruciare nel camino delle mattonelle di carta……… il giorno dopo serviranno un paio di sacchi della spazzatura solo per rimuovere la cenere creata dalla mattonelle….

  2. condivido pienamente il commento di Stefan, un sito così che permette o promuove un articolo come quello dei mattoncini di carta nonostante l’evidenza della poca adattabilità dell’ecosostenibilità mi porta a sottovalutare o perlomeno a nutrire seri dubbi sul sito …
    Salve

  3. Quanto è degradante per una persona che vorrebbe avvalersi di un qualsiasi sito come questo scoprire che conviene sempre dare un’occhiata ai commenti perchè più volte aggiungono informazioni più corrette? Quando gli articoli sono così incompleti e poco esaurienti ditemi come vi si può dare credibilità.
    Volendo, e sottolineo che vorrei, vi consiglio di farne meno e più approfonditi, fatti davvero molto bene.
    …anche solo riconsiderare quelli già scritti non farebbe male.

    1. Ciao Silvia,
      La persona che ha scritto il pezzo e ha segnalato la notizia ha evidenziato questa frase “A noi sembra una bella idea” con il verbo sembra in corsivo.

      I commenti sul web sono parte integrante dell’articolo, lo completano sempre e vanno ad arricchire la base di conoscenza, anche evidenziando elementi negativi.

      Noi per policy li vagliamo e cancelliamo solo gli insulti mai le critiche come la tua ad esempio che apprezziamo e ci fa molto piacere ricevere perche’ vogliamo proprio essere una community aperta in cui le persone sono atttive. esprimono senso critico e lo condividono.
      Saluti
      Salvatore

  4. da quello che ho sentito da persone anziane che hanno esperito in prima persona il freddo e la fame e quindi erano costretti a riscaldare le loro case con carta usata, NON NE VALE LA PENA!
    A parte lo sforzo per produrre le mattonelle di carta, la combustione della carta rilascia una quantita di cenere che compromette la stufa o il camino – e non e’ nemmeno particolarmente ecologica, anzi: la produzione di CO2 e’ piu’ elevata rispetto alla combustione di legno. Secondo me, pare una cosa carina, ma e’ una stupidaggine rispolverata di chi vuol fare soldi con le presse…

  5. La combustione della carta é insostenibile per l’ambiente.
    Gli inchiostri anche dei quotidiani contengono prodotti chimici nocivi e metalli pesanti che vengono liberati nell’ambiente con la combustione nei gas e nelle ceneri.
    La carta produce grandi quantitá di ceneri, che disperse nell’ambiente, contribuiscono anche all’inquinamento da polveri sottili.
    È anche assolutamente sbagliato il concetto della combustione lenta. La combustione, come é facile documentarsi, é tanto più pulita ed efficiente quanto più alta é la temperatura sviluppata. A basse temperature si producono diossine e composti acidi, condense ecc.
    Le alte temperature si raggiungono con un eccesso di comburente, cosí i gas risultano essere composti essenzialmente da CO². Altrimenti in carenza di ossigeno, si forma CO (monossido di carbonio) gas tossico, che tante vittime provoca ogni anno.
    Altro fattore di abbassamento della temperatura é l’acqua contenuta nel combustibile. Non é sufficiente lasciar seccare i mattoncini, che al piú andrebbero essiccati a forno (con un bilancio energetico immaginabile). Provate ad inumidire un libro e lasciarlo asciugare chiuso. Facile immaginare quanti anni di esposizione al sole occorrerebbero per asciugare della carta bagnata e pressata per scendere sotto un contenuto di acqua inferiore al 20%!
    Per esempio, la legna da ardere (che asciugando apre le fibre, lasciando evaporare l’acqua!!!) deve essere immagazzinata almeno 2 anni in luogo ventilato per essere adatta al riscaldamento.

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