Tra le tipologie di riso orientale che abbiamo imparato a coltivare, c’è anche il riso rosso, che in Italia viene prodotto in Pianura Padana. Oggi scopriremo tutto su questo alimento, le sue proprietà e i metodi più indicati per cucinarlo.
Contenuti
Esistono tante varietà di questo cereale, ma la più diffusa è quella integrale che rispetto ad altri cereali simili mantiene inalterato il contenuto di fibre, vitamine e sali minerali.
Il riso rosso è una varietà di cereale molto diffusa in Thailandia, Indonesia e in molti paesi orientali. In Italia e in Europa la coltivazione di questo riso si è diffusa al pari di altre tipologie più ‘classiche’ dello stesso cerale, ma la sua distribuzione sul mercato non è altrettanto capillare.
In alcune regioni, infatti, lo si trova in molti supermercati, in particolare nei negozi di prodotti biologici e nelle botteghe del commercio equo e solidale.
In tutti gli altri casi, si può acquistare anche facilmente online, come vedremo.
Le principali varietà di riso rosso – tutte accomunate dal chicco lungo dal tipico colore rosso scuro e dall’inconfondibile aroma – provengono spesso da coltivazioni biologiche e sono:
Se in Italia il riso rosso integrale è coltivato principalmente in Pianura Padana, in Francia la coltivazione di questo cereale avviene nella regione della Camargue.
E’ da queste due aree che provengono le produzioni di riso rosso integrale più pregiate e vendute sui mercati occidentali.
Rispetto al riso raffinato, quello rosso è venduto come riso integrale poiché presenta un alto contenuto di fibre e sali minerali.
Da un punto di vista nutrizionale lo rendono molto più completo e salutare del classico riso bianco. E’ ricchissimo di fosforo e magnesio, ma anche di proteine vegetali e fibre.
Pur essendo una buona fonte di carboidrati, è povero di grassi.
Ecco i valori nutrizionali riferiti a 100 grammi di riso rosso integrale:
Grazie a queste caratteristiche, al riso rosso vengono attribuite molte proprietà benefiche essendo un alimento ricco di fibre, fonte di sali minerali, antiossidanti e dal basso indice glicemico.
Il fatto che nella maggior parte dei casi questo cereale provenga da coltivazioni biologiche assicura una maggiore sicurezza e salubrità dell’alimento.
Un po’ come gli altri cereali integrali, anche il riso rosso è un’ottima fonte di antiossidanti, fibre e sali minerali che contrastano l’invecchiamento cellulare e favoriscono il corretto funzionamento dell’intestino.
Utile anche per calmierare i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue, questo riso è perfetto per contrastare il rischio di l’obesità in adulti e bambini.
L’alto apporto minerale, inoltre, sostiene e fortifica il tessuto osseo.
Leggi anche: Riso basmati, ricette coltivazione e proprietà
Chi soffre di colesterolo alto, avrà sicuramente imparato ad apprezzare le virtù di una particolare tipologia di riso rosso, quello fermentato, che è considerato a tutti gli effetti un integratore naturale per abbassare i livelli di colesterolo cattivo nel sangue.
Questo riso è ottenuto dal riso comune fermentato sottoposto a fermentazione secondo particolari processi.
La riduzione di colesterolo ha un impatto positivo anche sulle arterie e sul sistema cardiovascolare in generale. Per questo motivo, il consumo abituale di riso rosso diminuisce anche il rischio di sviluppare malattie cardiache.
Questa tipologia di riso, inoltre, ha un notevole potere saziante. Considerato anche l’elevato apporto di fibre naturali, si configura come un alleato naturale perfetto nelle diete dimagranti e nei regimi alimentari ipocalorici.
Non contiene glutine per cui può essere consumato senza problemi dai celiaci.
Attenzione alle controindicazioni legate al consumo di questo alimento. Esso, infatti, è sconsigliato in caso di malattie a carico del fegato, in gravidanza o in allattamento. Da evitare anche nei soggetti sottoposti a terapie farmacologiche per abbassare il colesterolo. In questi casi il suo consumo equivarrebbe a raddoppiare le quantità di medicinali prescritte.
Per cuocere al meglio questo riso si può procedere con la classica bollitura in acqua salata o anche con il vapore. I tempi di cottura si aggirano intorno ai 35-40 minuti ma possono cambiare in funzione della varietà. Esattamente come il riso integrale, anche il rosso ha bisogno di essere risciacquato prima di finire in pentola per eliminare eventuali impurità e residui.
Per ridurre i temi di cottura, un trucchetto è metterlo in ammollo qualche ora prima in acqua fredda. Mettete quindi in una pentola capiente una parte di riso rosso e 2 parti di acqua e aggiungete un pizzico di sale. Portate a ebollizione e cuocete a fiamma dolce per 35 minuti circa.
Come anticipato, il riso rosso si presta a svariati abbinamenti gastronomici con verdure e legumi.
Questo cereale è l’ingrediente perfetto per preparare svariati primi piatti e insalate fredde. Gli abbinamenti ideali sono quelli con verdure di stagione, legumi lessati e altri cereali, ma si consuma volentieri anche da solo o come contorno. Come ripieno, è ideale per realizzare timballi, frittate e sformati.
Per insaporirlo utilizzate curry e spezie a volontà.
Se siete alla ricerca di un piatto fresco e leggero, ideale nei periodi di caldo estivo, la ricetta che fa per voi è questa insalata di riso rosso, zucchine e menta.
Ultimate la ricetta con un filo di olio extravergine di oliva a crudo e una manciata di foglie di menta fresca.
Buon appetito!
Dove comprarlo? Ecco alcune offerte online:
Tanti approfondimenti da leggere:
E per finire eccovi altre ricette con il riso da provare:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.