L’italianissimo riso venere è una varietà di riso coltivata in Pianura Padana, caratterizzata dal chicco allungato e dall’inconfondibile color ebano. Scopriamo tutto su questo alimento, le sue proprietà e le modalità di cottura per preservarne gusto e valori nutrizionali.
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In ogni chicco del riso venere è racchiusa una tale quantità di proprietà benefiche e principi nutritivi importanti da rendere questo alimento uno degli alleati più preziosi per il benessere di tutto l’organismo.
E già, perché la sua naturalezza, l’elevata digeribilità e il notevole apporto vitaminico e minerale lo rendono un ingrediente della cucina naturale davvero unico.
Questo spiega anche perché il suo costo sia mediamente più alto rispetto al riso comune e perché venga inserito da esperti e salutisti in tutti i regimi alimentari. Ma andiamo con ordine e conosciamo qualche dettaglio in più sulle sue origini.
Noto anche come riso nero italiano, deve l’appellativo di riso ‘Venere’ alle presunte proprietà afrodisiache che nel corso degli anni gli sono valse la fama di ‘riso dell’amore’.
Al di là dell’aspetto aneddotico, questo riso dal colore nero ebano derivante dai pigmenti della pianta è totalmente naturale e viene coltivato da molto tempo in Pianura Padana, più precisamente tra Novara e Vercelli.
Questo riso è ottenuto incrociando una varietà italiana con una originaria della Cina che in tempi antichi veniva chiamata “Riso degli Imperatori”.
Il motivo è che il suo costo era talmente elevato da poter essere acquistato solo da nobili e Imperatori.
Prima di sbarcare in Italia il riso nero era considerato una vera e propria rarità sia in Cina che in india, ma oggi la sua diffusione è estesa a tutta Europa e non solo.
Oltre che per le proprietà benefiche, il riso Venere è molto apprezzato per la sua versatilità in cucina. In effetti, si sposa benissimo con molti sapori e ingredienti diversi.
Gli abbinamenti più apprezzati sono con pesce, crostacei e carni bianche, ma si esalta anche in insalate fredde e minestre a base di verdure di stagione e formaggi.
Anche dopo qualche giorno di frigorifero, la sua cottura rimane perfetta e i chicchi integri. Per questo motivo può essere utilizzato giorno dopo giorno per dar vita a piatti veloci e sempre diversi.
Questo riso ha un ridotto contenuto calorico, è ricco di fibre e antiossidanti ed è facilmente digeribile. Per queste ragioni è altamente consigliato a chi segue un regime alimentare ipocalorico e a tutti coloro che hanno sposato uno stile di vita salutare e genuino anche a tavola.
In particolare 100 gr di riso venere contengono, infatti, appena 320 kcal.
È costituito per il 10% di proteine, il 2% in più del riso bianco.
Rilevante è anche il contenuto vitaminico e di sali minerali: è un riso ricco di vitamine idrosolubili,tra cui la B1 (tiamina), la B2 (riboflavina), la PP (niacina). I microelementi minerali preponderanti sono calcio, selenio, zinco, magnesio e ferro.
Si tratta di un riso integrale e come tutti questi cereali è naturalmente privo di glutine, adatto quindi anche a chi soffre di intolleranze alimentari come la celiachia.
Ecco la tabella con i valori nutrizionali medi riferiti a 100 grammi di riso Venere:
Inoltre, è una preziosissima fonte di lisina, un amminoacido essenziale che manca in altri cereali. È anche fonte di antiossidanti e acido linoleico, appartenente alla famiglia degli Omega 6.
Profumo, gusto e colore non sono le uniche peculiarità che distinguono il riso Venere dal comune riso bianco. La maggior parte delle virtù caratterizzanti sono le proprietà organolettiche che possiede.
Grazie alla scarsa lavorazione, questo riso mantiene inalterate tutte le sue proprietà. E’ un alimento ricco di principi benefici che ne fanno un vero alleato della salute. In particolare:
Per tutti questi motivi e per la sua alta digeribilità, il riso Venere è un alimento consigliato anche a bambini, anziani, diabetici e intolleranti.
Studi recenti, inoltre, hanno stabilito che il suo consumo regolare aiuta a prevenire l’insorgenza di diverse forme di cancro.
Esso riduce anche i livelli di colesterolo cattivo nel sangue e, di conseguenza, contrasta diverse patologie a carico dell’apparato cardiovascolare.
Rispetto al riso comune, il Venere richiede tempi di cottura più lunghi. Il tempo medio, infatti, va dai 40-50 minuti in acqua bollente o 25-30 minuti in pentola a pressione.
Nel caso in cui lo si voglia cucinare come risotto, non è necessario tostarlo. E’ sufficiente saltarlo in padella a fine cottura per una manciata di minuti e mantecarlo con il suo condimento.
Esistono molti modi per cuocere il riso Venere: bollito, in pentola a pressione e pilaf.
Il modo più semplice è sicuramente bollirlo. Considerate che per bollire 10 gr di questo riso saranno necessari 500 gr di acqua di cottura per un tempo medio pari a 40 minuti.
In pentola a pressione, invece, il riso Venere cuoce in 10 minuti dal sibilo. In questo caso, dovrete versarlo nella pentola assieme ad una quantità di acqua pari al doppio del suo peso.
Il riso Venere pilaf, infine, deve essere cotto al forno. Prima occorrerà tostarlo per pochi istanti in una padella con un filo d’olio. Trasferirlo su una teglia e coprirlo con il doppio di acqua e cuocere a 200° per mezzora.
Come abbiamo detto, il riso Venere si presta alla preparazione di svariati piatti con abbinamenti semplici o ricercati.
Una delle preparazioni più famose e apprezzate a base di questo riso è l‘insalata di riso Venere. Si tratta di un gustoso piatto unico condito con con cubetti di mele e sedano, pecorino e pistacchi in un mix di sapori contrastanti davvero interessante.
Anche in questo caso, le varianti e le integrazioni di ingredienti sono tantissime. Potete arricchire la vostra insalata con salmone, gamberetti, tonno, zucchine e verdure miste di stagione. Non c’è limite alla fantasia.
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