Sacchetti di plastica: duri a morire!
Torniamo su un tema che ci sta particolarmente a cuore: il divieto della produzione e messa in commercio dei sacchetti di plastica non compostabili per la spesa dal 1 Gennaio 2011, tema di cui abbiamo già parlato approfonditamente in questo post: Sacchetti di Plastica: STOP da Gennaio 2011.

Le verità è che i sacchetti di plastica e le lobby che li producono sono duri a morire, come Bruce Willis in Die Hard a cui mi sono ispirato per l’immagine del post.
La battaglia dei sacchetti infatti è in pieno atto: la legge 296 del 2006, che recepisce peraltro le direttive europee in materia, ne sancisce la fine ed il governo sembra intenzionato a non concedere proroghe ed in procinto di partire con una campagna di sensibilizzazione ma…..
Unionplast non molla: il Direttore Enrico Maria Chiachino in un ‘intervista sulla free press Metro lascia trapelare la preoccupazione che l’introduzione di sacchetti in bioplastica possa comportare costi indiretti che ricadranno sui consumatori e addirittura sarebbe uscito anche uno studio realizzato da Ademe (Agence de l’Environnement et de la Maîtrise de l’Energie, l’agenzia per l’ambiente francese ndr) per Carrefour che dimostrerebbe che le buste in plastica sono più ecosostenibili di quelle in carta e bioplastica perchè durano più a lungo….
NO COMMENT: la risposta all’ultima tesi del durare più a lungo del sacchetto di plastica potrebbe essere un bel giretto per i ricercatori dell’Ademe nel Great Pacific Garbage Patch, l’oceano di plastica che domina indisturbato da decenni l’Oceano Pacifico e si allarga a dismisura..
La partita non è chiusa e mi aspetto sorprese last minute….
Che ne pensate? sempre ovviamente con educazione e rispetto delle posizioni di tutti.