La sanseveria è una pianta resistente, molto apprezzata anche da chi non ha il pollice verde, anche per le sue capacità di purificare l’aria degli interni. Impariamo a prendercene cura per ottenere buoni risultati.
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La sanseveria è una pianta da appartamento del tipo sempreverde. Ha origini asiatiche ma la troviamo anche nell’Africa meridionale e occidentale. Da noi è conosciuta anche col nome di “lingua di suocera” nella sua varietà più diffusa, ovvero la trifasciata.
Le foglie sono molto lunghe e carnose, di un bel verde scuro con venature argento e verde chiaro. Se ne distinguono due diverse categorie, quelle con portamento eretto e quelle a rosetta.
Le prime tendono a crescere velocemente, raggiungendo anche i 150 cm, quelle a rosetta sono più piccine e crescono molto lentamente.
I fiori sono in genere di colore bianco tendente al verde e compaiono in estate, ma molto dipende anche dal clima in cui vivono. Si sviluppano lungo delle spighe di colore bianco e producono un profumo davvero piacevole.
La sanseveria appartiene alla famiglia delle Liliaceae. Si contano almeno 60 specie che differiscono tra loro per le dimensioni e i colori dei fiori. Scopriamone alcune più conosciute.
La sanseveria trifasciata è quella sicuramente più diffusa nei nostri appartamenti. Le foglie sono di colore verde scuro e ai lati presentano bordi argentei e color crema.
Nel tempo sono state create diverse cultivar, alcune arrivano a toccare un metro e mezzo d’altezza, altre sono nane. Viene impiegata anche per ottenere delle fibre tessili.
La sanseveria cylindrica è anch’essa molto apprezzata, essendo particolarmente decorativa. La peculiarità è data dalle foglie tubolari, che si ergono alte.
Questa è invece una specie “gigante”, potendo toccare i due metri. Il portamento è a rosetta e le foglie sono grigie con strisce più chiare o più scure, che creano un bel contrasto.
All’opposto troviamo una varietà di soli 30 cm di altezza, la sanseveria Hallii. Anch’essa si sviluppa a rosetta e con foglie caratterizzate da venature argentee.
La particolarità della Sansevieria grandis è la presenza di foglie verdi ovali, con bordi di colore rosso. Molto piccola, non tocca più di 25 cm di altezza e si sviluppa con un portamento a rosetta.
Scopriamo ora quali sono le cure da riservare a questa pianta, tenendo conto delle sue esigenze specifiche.
Partiamo proprio dalla scelta del terriccio che deve essere molto leggero. Unitelo alla sabbia e aggiungete anche uno strato di argilla per favorire il drenaggio, oppure dei pezzi di coccio.
La sanseveria ama molto il caldo e la luce del sole (ma non diretta), mentre teme il freddo e il gelo. Quindi durante l’estate potete spostarla all’esterno. Evitate in ogni caso di esporla alle correnti d’aria.
Andrà annaffiata solo quando notate che il terriccio è secco, generalmente una volta al mese durante il periodo invernale. D’estate potete aumentare ad una volta alla settimana. Non versate l’acqua direttamente sul colletto perché potrebbe ristagnare e causare danni.
Per la concimazione procedete una volta al mese. Attenzione a non abbondare con l’acqua perché potreste rischiare il marciume radicale. Ricordiamoci sempre che si tratta di una pianta succulenta.
La pianta va rinvasata all’incirca ogni due anni, spostandola in un vaso di poco più largo. Si procede nel periodo primaverile, momento giusto anche per effettuare la sua moltiplicazione. Aggiungete del concime per rinforzare la pianta, meglio se liquido.
Se vi state chiedendo come riprodurre la sanseveria, dovete procedere con la divisione dei cespi o tagliando le foglie.
Nel primo caso, si prelevano i polloni giovani che abbiano raggiunto almeno le dimensioni di 20 cm. Si posizionano in un vaso dove avrete preparato il terriccio e si attende la loro crescita.
Altrimenti potete tagliare le foglie in sezioni di circa 10 cm. Fate asciugare bene le estremità e poi piantatele nel terreno, di modo che le radici inizino a crescere da lì a poco.
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Questa pianta non necessita di potatura, ma la pulizia delle foglie è necessaria. Vanno eliminate quelle secche e le parti malate, evitando così la diffusione di funghi.
Come anticipato, stiamo parlando di una pianta molto resistente quindi è davvero difficile che si ammali.
Tuttavia l’eccesso di annaffiature potrebbe causare il marciume delle radici. Un primo segnale di questo è la comparsa delle foglie molli.
Un altro pericolo per la sanseveria è dato dall’invasione delle cocciniglie, spesso causate proprio dalla stessa umidità.
Questa pianta sembra che riesca a purificare l’aria degli ambienti, per questo motivo è spesso consigliata come specie da coltivare all’interno.
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