Sul balcone o sul terrazzo, coltivare un orto urbano, in casa o in giardino, è diventato sempre più comune, anche tra personenon prorpio eco-friendly che amano comunque l’idea di far crescere ortaggi, frutta, verdura o piante aromatiche di cui potersi poi nutrirsi, perché sono sicuri della provenienza e dell’assenza di particolari trattamenti chimici.
Una recente proposta della Commissione Europea ha creato equivoci tra i coltivatori per passione che rischiano di vedersi vietare l’orto domestico. Ma sarà davvero così?
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In realtà questa proposta di legge è stata introdotta per regolamentare le tecniche di coltivazione delle piante e la diffusione di sementi. Si tratta di una norma che, se approvata, non andrebbe ad incidenre sui piccoli giardinieri o coltivatori che hanno intrapreso l’hobby dell’orto in casa; verrebbe piuttosto regolato il mercato attinente a questo ambito.
Un ulteriore passaggio equivocabile della proposta di legge riguarda la diffusione delle sementi per cui, per garantire un più elevato livello di qualità e sicurezza, le aziende agricole saranno chiamate ad utilizzare esclusivamente semi ‘certificati’. Ancora una volta, però, nessun riferimento ai ‘pollici verdi’ non professionisti.
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