Lo scaldabagno è un apparecchio che riscalda l’acqua ad uso domestico. A seconda del modello, si possono ottenere distinti benefici e un risparmio sulla bolletta non indifferente. Leggendo la nostra guida, scoprirete anche i costi da affrontare.
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Lo scaldabagno è un impianto fondamentale in un’abitazione, per fornire acqua calda per uso sanitario, per cucinare e per pulire. Se il condominio non ha un sistema centralizzato per la produzione di acqua calda, ogni abitazione ne dovrà avere uno tutto suo.
Quale impianto ha le migliori prestazioni? Quale consuma meno? Quale è più rispettoso dell’ambiente?
Nella scelta entrano in gioco diversi fattori, dalla frequenza di utilizzo, al numero di persone che vivono in casa, dalla ristrutturazione dell’appartamento ex-novo alla sola esigenza di cambiare un impianto vecchio, dalla presenza o meno della canna fumaria, al budget a disposizione.
Cominciamo con il chiarire quali sono i tipi di scaldabagno, come funzionano e le loro differenze.
Si dividono, innanzitutto, in tre categorie:
Per scegliere quello più adatto, sarà necessario prestare attenzione, in prima battuta, ai propri consumi, ricordarsi di regolare il termostato ad ogni cambio di stagione e programmare controlli periodici.
Per risparmiare, meglio spegnere lo scaldabagno quando non lo si utilizza per più di una settimana o quando ci si assenta da casa per un periodo relativamente lungo.
Per evitare dispersioni di calore e maggiore velocità di erogazione nel caso del boiler istantaneo, l’ideale sarebbe installare l’apparecchio in bagno, dov’è più necessario, mentre per la cucina, meglio optare per un apparecchio con minor capacità.
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Altro aspetto da valutare è il tipo di erogazione dell’acqua, che sia per lo scaldabagno a gas che per quello elettrico, può essere:
Lo scaldabagno ad accumulo è costituito da un serbatoio in cui si trova una resistenza elettrica che mantiene l’acqua calda. Dotato di un serbatoio da 50 a 500 litri, questo apparecchio riscalda l’acqua in 6-8 ore e la mantiene a temperatura per il resto del tempo.
Lo scaldabagno istantaneo funziona senza serbatoio. L’acqua viene riscaldata istantaneamente in base alle esigenze. Più compatto di quello ad accumulo, è disponibile anche con piccole dimensioni, ma la velocità di erogazione varia in funzione della sua distanza dal punto in cui serve acqua calda. In media, l’acqua può essere riscaldata a 55° in 3 secondi. Se usato in maniera accorta, è molto economico.
La potenza del boiler elettrico istantaneo è tra 3 kW e 24 kW. Il suo consumo elettrico è quindi superiore a quello di uno scaldabagno elettrico ad accumulo. Tuttavia quello ad accumulo deve mantenere in temperatura un grande volume di acqua calda, pronta per essere usata in ogni momento e quindi consuma elettricità per la maggior parte del giorno o della notte. Lo scaldabagno istantaneo funziona a piena potenza, ma solo durante il suo funzionamento, cioè quando eroga acqua.
È quindi necessario valutare la durata d’uso e la quantità di acqua calda necessaria su base giornaliera per scegliere quale delle due apparecchiature sia più adatta. Il risparmio rispetto a quello ad cumulo può arrivare fino al 30% per un uso occasionale o relativamente basso di acqua. Oltre all’uso domestico, questo tipo di scaldabagno è ideale per i servizi igienici di uffici o locali commerciali dove gli utenti hanno solo bisogno di acqua calda per lavarsi le mani.
Quello istantaneo è di facile installazione, non necessita di lavori di muratura o idraulici costosi. Basta semplicemente posizionarlo vicino ad un ingresso dell’acqua fredda e prevedere un alimentatore adatto. Non necessita di manutenzione.
L’acqua è sicura perché non viene stoccata, il che limita la proliferazione di batteri, come invece può avvenire con quello ad accumulo, in cui è possibile la presenza della legionella.
Per ottenere acqua calda uniforme ed in maniera rapida, il boiler istantaneo deve essere posizionato il più vicino possibile all’ingresso dell’acqua e là dove serve, mentre quello ad accumulo può essere installato anche più lontano, ma è meglio prediligere stanze riscaldate per non disperdere troppa energia nel mantenerla in temperatura. Inoltre è di grandi dimensioni e bisogna disporre di uno spazio adeguato.
Lo scaldabagno a gas può essere ad accumulo o istantaneo, ma ormai esistono quasi solo quest’ultimo modello, che produzione acqua calda solo quando serve.
È il modello più consigliato per ridurre gli sprechi, in quanto l’alimentazione a gas riscalda l’acqua che confluisce nel serbatoio, solo nel momento in cui serve, tramite una serie di ugelli da cui passa il gas combustibile, che può essere metano o GPL.
Vediamoli in dettaglio.
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Funziona grazie ad una decompressione nel circuito dell’acqua (azionata dal rubinetto cioè). Questa decompressione apre una valvola che fa così defluire il gas agli ugelli e lo fa bruciare. In particolare:
Sono boiler senza fiamma pilota, per cui si genera una scintilla all’apertura del rubinetto dell’acqua, che attiva la fiamma, che poi brucerà il gas. La fiamma è regolata da un bruciatore, per ottimizzare i consumi del combustibile. Si tratta del tipo più diffuso ed economico.
L’aria è aspirata direttamente dall’ambiente in cui sono istallati ed è espulsa attraverso la canna fumaria. Ci sono delle norme di sicurezza imposte dalla legge:
Lo scaldabagno elettrico classico è dotato di una serpentina che riscalda l’acqua e la mantiene a temperatura per tutto il tempo in cui lo scaldabagno è acceso.
Siccome in quello ad accumulo l’acqua tende a raffreddarsi rapidamente, utilizzare uno scaldabagno elettrico significa anche maggior spreco di energia. A differenza della classica caldaia, va lasciato sempre attivo, affinché l’acqua rimanga a temperatura, a meno che non si opti per uno scaldabagno elettrico istantaneo. Per fare chiarezza, ce ne sono di due tipi:
Gli scaldabagni elettrici istantanei non hanno un boiler con acqua preriscaldata, dunque riescono a scaldare nel tempo, portando la temperatura a livello a mano a mano che l’acqua scorre.
Svantaggi: assorbono gran parte della potenza disponibile in casa ed è necessario un apparecchio abbastanza potente per ottenere ottime prestazioni in inverno.
Vantaggi: sono ideali se accostati ad una produzione autonoma di energia da fonti green.
Se si utilizzano fonti di energia rinnovabile (geotermia, fotovoltaico, eolico) per attivare la pompa di calore, questi apparecchi riducono i consumi elettrici, risparmiare anche fino al 75% dei consumi. E sono decisamente co-friendly. Si tratta di modelli in classe A+ e A++.
Sono però legati all’uso di una pompa di calore per il riscaldamento domestico. È necessario valutarne l’installazione perché è adatta in abitazioni nuove, con impianti a pavimento o a radiatori a bassa temperatura. Nel caso di riqualificazione di un vecchio impianto l’edificio deve essere molto ben coibentato e si devono abbassare le temperature d’esercizi dei radiatori esistenti.
Discorso simile per gli apparecchi integrabili al solare, ovvero scaldabagni elettrici a basso consumo che utilizzano pannelli o collettori solari per riscaldare l’acqua sanitaria.
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I prezzi di uno scaldabagno elettrico istantaneo vanno dagli 80 ai 250 euro. I modelli a gas costano intorno ai 150 euro mentre i boiler solari e quelli a pompa di calore possono superare anche i 3.000, a cui vanno aggiunte le spese per i pannelli, per l’installazione e la manutenzione.
Per gli scaldabagni a gas che elettrici il budget è di circa 200 euro, a cui aggiungerne altri 200 annui per manutenzione e pulizia, mentre per il solare termico, le spese di installazione si aggirano intorno ai 1.500-2.000 euro più IVA.
Per abbattere i costi potrebbe essere più interessante comprare direttamente su internet l’apparecchio da installare, ma bisogna fare attenzione a chi ci si rivolge.
Se volete andare sul sicuro, potete provare Climaway, un’azienda di grande esperienza nel settore dell’impiantistica termoidraulica e climatizzazione, che offre tutti i vantaggi di un negozio, come l’assistenza completa, la guida alla scelta dell’impianto più adatto, un grande magazzino fisico, uniti alla velocità, alla sicurezza e alla comodità degli acquisti online.
Confermati anche per il 2018 gli ecobonus. Dunque, sostituire, implementare o acquistare uno scaldabagno permette di godere della
In entrambi i casi, le quote verranno rese in 10 anni, con rate di eguale importo, ma solo a patto che:
In alternativa, è possibile fare domanda per l’incentivo previsto dal Conto Energia Termico. Viene erogato dal GSE (Gestore Servizi Energetici) tramite bonifico bancario, entro un massimo di 700 euro.
Per la sostituzione di scaldacqua elettrici o a pompa di calore con capacità fino a 150 litri, si parla di 400 euro resi in un’unica soluzione. Per capacità superiori, il rimborso avverrà in un anno se il valore dell’incentivo è inferiore a 600, in due se maggiore.
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