Lo sciroppo di tapioca si ricava dal tubero della manioca, diffusissimo in Sud America. Questo sciroppo che produce grazie alla fermentazione è una valida alternativa allo zucchero comune, il saccarosio, che come sappiamo va assunto con controllo soprattutto in presenza di alcune patologie. Lo zucchero infatti è causa di obesità, diabete, problemi cardiocircolatori, carie, è ricco di calorie e quindi è buona norma cercare di integrare la nostra dieta con dolcificanti naturali che possano lentamente andare a sostituire del tutto lo zucchero. Tra i dolcificanti naturali più comuni vi è appunto lo sciroppo di tapioca.
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Scopriamo come si estrae, da dove si ricava e che proprietà vanta.
Lo sciroppo di tapioca è una glassa dolce estratta attraverso un processo di fermentazione naturale, dalla manioca, un tubero amidaceo originario del Sud America.
il dolcificante che se ne ricava è considerato un ottimo alleato della salute al contrario del saccarosio, è di sapore neutro e incolore. La consistenza non è granulosa come alcuni altri sciroppi. Può essere aggiunto a soia e latticini, perfettamente solubile sia in cibi caldi sia in quelli freddi.
Tra le sue particolarità questo sciroppo è sempre più diffuso, perché privo di glutine e quindi adatto alla dieta per celiaci ed è privo di saccarosio.
Lo sciroppo si ottiene tramite idrolisi dell’amido di manioca. Non vi è alcun procedimento di raffinazione ma si tratta della fermentazione naturale della radice manioca tramite impiego di enzimi naturali.
La manioca, nome scientifico Manihot Esculenta, è una pianta originaria dell’America del Sud ed appartiene alla famiglia delle Euphorbiaceae. La parte edibile è il tubero da cui si ricava la farina o lo sciroppo.
In questo continente è davvero molto utilizzata ed è conosciuta anche con il nome di yuca.
Si consuma come alimento, se ne produce la farina o lo sciroppo ed è anche nota per le proprietà curative.
Molto diffusa nel sud dell’America veniva già consumata dalle popolazioni indigene 4.000 anni aC.
Nell’antichità veniva utilizzata soprattutto sotto forma di farina in cucina e anche per le sue potenzialità curative.
La radice di manioca, da cui si ottiene lo sciroppo di tapioca, è composta
100 grammi di manioca contengono 160 kcal.
La manioca è tossica e non può essere mangiata a crudo, deve essere sempre cotta proprio come una patata.
In alternativa si può ricavare una farina chiamata tapioca.
La manioca da cui si estrae lo sciroppo di tapioca, è anche noto fin dai tempi antichi per le tante proprietà curative. Ad esempio
Come facilmente intuibile, la farina di tapioca è la farina ricavata dal tubero della manioca. E’ una farina senza glutine, ricca di amido e per questo molto usata per la preparazione di prodotti da forno, soprattutto nella tradizione culinaria di Cina, Africa e Thailandia.
Ha notevoli proprietà addensanti e quindi usata come base per passati, minestre e budini.
Con la farina di tapioca si fanno anche le famose nuvole di drago della cucina cinese.
La tapioca è una farina senza glutine che viene estratta dalle radici essiccate della manioca. La farina è di colore bianco ed ha un gusto leggermente dolce, ricca di amido.
Per questo viene utilizzata soprattutto come addensante in cucina, nella preparazione di prodotti da forno ma anche budini, minestre
Le perle di tapioca sono un alimento in granuli ancora poco comune in Europa che oltre ad essere adatta ai celiaci, è anche un cibo altamente energetico e versatile in cucina.
Il tubero di manioca e in negozi specializzati di alimenti etnici o negozi di prodotti biologici. La farina di tapioca è invece più diffusa e si può acquistare in vari negozi di alimentari anche nelle grandi catene di distribuzione. In alternativa si può acquistare online, come vedete sotto. Vendita come amido o come perle di tapioca costa in media 5 euro ogni 500 grammi.
Anche lo sciroppo di tapioca lo troviamo disponibile online:
Lo sciroppo di tapioca che si ricava dalla radice fresca di manioca, viene utilizzato come dolcificante in cucina al posto di altri dolcificanti come ad esempio
Contiene però una quantità elevata di carboidrati e questo lo rende ottimo energetico naturale, ma non è indicato per chi soffre di diabete.
In cucina lo sciroppo di tapioca viene usato per zuccherare, oppure come addensante o ancora per la preparazione di salutari succhi di frutta e frullati.
Se utilizzato per preparare biscotti, caramelle e torte fare attenzione a non cuocere troppo perché l’amido potrebbe rendere il piatto appiccicoso o gommoso.
Può essere utilizzato per condire pancake o waffle in alternativa allo sciroppo di acero.
Nell’industria alimentare viene utilizzato come dolcificante nella preparazione di merendine e biscotti confezionati o succhi di frutta a zero zucchero.
Si tratta di una ricetta di Taiwan ormai famosa in tutto il mondo. E’ una bevanda super-energizzante perfetta per la colazione della mattina, che si prepara con le perle di tapioca e lo sciroppo di tapioca. Il suo nome è bubble tea.
Ingredienti
Preparazione: mettere in ammollo le perle di tapioca per una oretta. Intanto preparare uno sciroppo con lo zucchero di canna fatto sciogliere in un pentolino a fuoco lento. Lasciare lo sciroppo a raffreddare. Preparare intanto il tè nero o tè verde e lasciare a riposo in infusione per 5 minuti.
Scolare ora le perle e metterne un po’ in uno shaker o semplicemente in un contenitore in vetro con chiusura con un coperchio ermetico. Aggiungere latte di riso metà del te preparato e sciroppo di tapioca.
Agitare bene lasciando però in vista le perle di tapioca. Quindi servire fresco con la cannuccia.
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