La stitichezza è un problema diffuso che affligge molte persone. I semi di psillio rappresentano un rimedio naturale molto efficace. Scopriamoli insieme, analizzandone proprietà, benefici e modalità di assunzione.
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Sono i semi della Plantago ovata, un arbusto molto diffuso in India, ma che riesce a crescere praticamente in tutto il mondo, conosciuto soprattutto per le sue qualità terapeutiche e per le proprietà lassative.
La Plantago ovata è una pianta erbacea annuale, dal fusto eretto, peloso e poco ramificato, che misura dai 10 ai 30 cm. Le sue foglie sono sessili, opposte o verticillate a 3, pelose e piatte.
I piccoli fiori bianchi sono raccolti in spighe globulose e peduncolate, mentre il frutto si presenta come una capsula che, quando si schiude, tramite una fenditura circolare, scopre 2 piccoli semi lucidi e scuri, insapori e inodori.
I semi vengono fondamentalmente utilizzati come rimedio naturale contro la stitichezza.
Ma in realtà, oltre ad agevolare l’evacuazione, sono molto utili anche per normalizzare e regolarizzare le funzioni intestinali, nonché per depurare i tratti dall’apparato digerente infettati da batteri e agenti patogeni di vario tipo. Questo significa che sono utilissimi anche in caso di diarrea.
Lo psillio contiene una mucillagine che, unitamente alle fibre, solubili ed insolubili, si gonfia a contatto con l’acqua e aumenta di volume, creando una specie di gel nell’intestino.
Questo ha la caratteristica di ammorbidire le feci, facilitandone l’espulsione ed evitando l’insorgere di dolorose e fastidiose problematiche, quali emorroidi e ragadi anali.
Tali mucillagini hanno proprietà lenitive e antinfiammatorie che agiscono benevolmente sulle mucose gastriche e intestinali anche in caso di colite e gastrite.
Trattandosi di un antinfiammatorio, lo psillio è inoltre indicato anche per contrastare i tipici sintomi associati alla colite, quali nausea, gonfiore, meteorismo, dolore addominale.
Ci sono altre piante e semi oleosi che contengono questi zuccheri complessi dalla caratteristica di assorbire l’acqua come delle spugne ed esercitare così nell’intestino un’azione emolliente, lubrificante e lassativa, in particolare la mucillagine di malva, i semi di chia, i semi di lino e le foglie d’aloe vera.
100 grammi di semi di psillio contengono 272 kcal così ripartiti:
La componente importante dello psillio, che lo rende così utile in caso di stitichezza, è un polisaccaride mucillaginoso (in quantità del 10-15%), composto da residui di xilosio, acido galatturonico, arabinosio e ramnosio. Non contiene amido.
Agendo fondamentalmente sull’apparato digerente, le sue principali proprietà sono:
E non è ancora finita. Le fibre solubili contenute in questi semi, infatti, se consumati quotidianamente, hanno effetti benefici sul sistema cardiovascolare. Nello specifico:
Secondo alcuni, lo psillio è utile anche per dimagrire in quanto:
La razione giornaliera consigliata va dai 10 ai 25 gr ed è preferibile dividere questa dose, consumandone metà al mattino e metà alla sera.
L’ideale sarebbe assumerli lontano dai pasti e dall’assunzione di altri farmaci (un paio d’ore) poiché ne potrebbero inibire l’assorbimento e l’efficacia.
Inoltre, per attivare al meglio le mucillagini, vanno sempre assunti con una abbondante quantità di acqua.
In commercio lo psillio si trova sotto diverse forme:
Nel caso dei semi, prima di assumerli, occorre lasciarli in ammollo in un bicchiere d’acqua per almeno 10 minuti, ma anche di più. Più a lungo infatti rimarranno e più si attiveranno le benefiche mucillagini.
È bene sottolineare che lo psillio va utilizzato per un periodo di tempo limitato. L’organismo può infatti subire un effetto di assuefazione a tale sostanza che così, in un secondo momento, non farà più ottenere l’effetto desiderato.
Chiedere il parere del proprio medico curante in caso di patologie croniche e cure farmacologiche (compresa la pillola anticoncezionale) poichè lo psillio potrebbe limitare l’assorbimento di tali medicinali
Come qualsiasi altra sostanza, anche lo psillio potrebbe infine scatenare reazioni allergiche. Non produce assuefazione e fa bene anche alle donne in gravidanza o in allattamento e ai bambini.
Si trovano in erboristeria, farmacia, nei negozi di alimentazione biologica e online, compreso Amazon. A seconda dell’impiego e della personale comodità pratica, possono essere acquistati in polvere, semi o capsule. Sugli shop online si trovano confezioni da 100 grammi di semi di psillio a partire da 3 euro circa. Qualche esempio di seguito:
Oltre che come lassativo e integratore alimentare, questi semi si possono utilizzare anche in cucina, come si fa con i semi di chia. Tra l’altro, essendo privi di glutine, possono essere consumati senza alcun problema, anche da chi soffre di celiachia.
Ecco come utilizzarli:
Per l’uso alimentare dei semi, ecco le dosi:
Ingredienti per 24 biscottini:
Preparazione. In una ciotolina con l’acqua mettete i semi e lasciate riposare per un quarto d’ora circa. La sostanza gelatinosa ottenuta sarà il sostituto dell’uovo. Nel frattempo, in una ciotola grande, mescolate farina, zucchero, bicarbonato, sciroppo d’agave e vaniglia, e poi tutti i restanti ingredienti liquidi, uno alla volta, sempre continuando ad impastare. Aggiungete infine le gocce di cioccolato e mescolate un’ultima volta.
Con le mani infarinate formate tante palline, disponetele ben distanziate tra loro su una teglia rivestita da carta da forno e infornate a 180° in forno preriscaldato. Cuocete per 10-15 minuti e comunque fino a quando non prenderanno colore.
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