Sarà la crescente sensibilità verso la natura, sarà la crisi economica che sta rendendo difficile perfino fare la spesa, fatto sta che anche in Italia sta impazzando l’orto-mania. Addirittura sarebbero più di 18 milioni, secondo i dati della società di studi economici Nomisma, gli italiani che coltivano un piccolo appezzamento di terra, talvolta accontentandosi pure solo di un terrazzo o un balcone.
Tale ritrovato amore per l’orto tende ovviamente anche a favorire uno stile alimentare più sano. Come dimostrano sia recenti studi americani che il successo di alcuni progetti italiani, non bisogna pensare che tale amore per la coltivazione sia diffuso solo tra le persone adulte o anziane. Coltivare un’orticello è un’attività che può coinvolgere anche i giovani e i bambini, se opportunamente indirizzata. E i benefici più evidenti sono anche l’interesse per la verdura, aliemnto prima disdegnato dai più piccoli…
L’orto scolastico è infatti una realtà che comincia a diffondersi in molti istituti. Per esempio, in Lombardia è stato messo in piedi un progetto dal nome “Ortocircuito. Più frutta, più verdura“, che ha coinvolto 700 scuole, per un totale di 30.000 studenti, per avvicinare i ragazzi ai prodotti dell’orto (con il concorso “Cento orti per cento scuole“).
Lavorare ad un orto spinge a consumare più frutta e verdura, e questo vale anche per tutti ma soprattutto per i bambini perché li mette di fronte al ritmo della natura, mentre prima la conoscenza di questi alimenti passava solo attraverso il supermercato. Aumentate principalmente le varietà prima poco diffuse e alcuni ortaggi che in precedenza non suscitavano particolare simpatia come finocchi e broccoletti.
Proprio pensando a questi neo-appassionati della campagna, l’Accademia Italiana della Cucina ha lanciato l’iniziativa “Adotta una ricetta con le primizie del tuo orto”, proponendo nel suo sito 10 ricette tramandate dalla cucina contadina.
Importante dunque che gli addetti ai lavori e le scuole incentivino un fenomeno green molto positivo, che si sta facendo spazio nella società italiana in modo spontaneo, come il coltivare ciò che si mette a tavola, anche mediante modesti orti in casa e a scuola.
Per saperne di più sulle iniziative di orto urbano e scolastico, guarda qui:
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