Il Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) sarebbe dovuto entrare in vigore nell’ottobre del 2010. Promosso dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, il nuovo Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti si propone di alleggerire la burocrazia legata allo smaltimento dei rifiuti da parte delle imprese, riducendo i costi sia per lo Stato, sia per l’imprenditoria e migliorandone l’efficienza.
Come si legge nel sito del Ministero, il Sistri prevede, inoltre, di sostituire i tradizionali sistemi cartacei, registri, formulari rifiuti e dichiarazioni attuali, con un sistema elettronico di controllo che sarà maggiormente efficace per monitorare, su tutto il territorio nazionale, il complesso itinerario degli automezzi che trasportano, tra i vari centri di smaltimento, i rifiuti speciali e pericolosi e i rifiuti urbani nella Regione Campania.
Il Sistri, sulla carta, è apparso subito uno strumento importante, in grado di beneficiare sia sullo stato dell’ambiente, sia gli interessi dello Stato e delle aziende, ma nella realtà dei fatti, la gestione del progetto è apparsa approssimativa. Si sono, così, verificati numerosi ritardi nella distribuzione dei dispositivi elettronici necessari per l’avvio del Sistri: le Black box, da installare sui camion che trasportano i rifiuti ai centri di raccolta e smaltimento, e le chiavette USB per comunicare in modo innovativo e veloce i dati registrati, durante tutto il processo di smaltimento dei rifiuti.
Confindustria e Rete Imprese Italia, insieme a numerose altre associazioni di imprenditori hanno sollevato molte proteste, richiedendo una sostanziale proroga dell’entrata ufficiale in vigore del Sistri, che, infatti, prima è slittata al 1 gennaio 2011, poi ulteriormente, al prossimo Primo Giugno 2011.
L’11 Maggio, infine, ci saranno le prove generali per il SISTRI: con il Sistri click day avrà infatti inizio la fase di rodaggio di questo sistema. In funzione degli esiti della prova sul campo, sarà confermato o meno l’avvio in data 1 Giugno 2011.
A meno di un mese dalla tanto attesa partenza del Sistema telematico, ci si chiede, già, se i buoni risultati del Sistri, tanto sperati dal Ministro Prestigiacomo, non siano solo utopici punti di un programma politico ambientale che, negli ultimi anni, ha spesso deluso le speranze di partenza.
Staremo a vedere.
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