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Smart city, San Francisco parte con l’integrazione del sistema urbano

Urbanizzazione e mobilità sostenibile sono concetti che tradotti e applicati adeguatamente nelle politiche di gestione delle grandi città moderne possono trasformarsi in soluzioni concrete per migliorare la vivibilità degli spazi urbani e dare un contributo significativo al dialogo globale sulle cosiddette ‘città intelligenti’.

Smart city, San Francisco parte con l’integrazione del sistema urbano

Un dialogo che finora, in realtà, ha conosciuto reticenze e contrapposizioni su più fronti, tanto da sollecitare la creazione di un tavolo comune – il Living Labs Global Award – che riunisce i 21 rappresentanti delle principali metropoli del mondo, tra cui San Francisco, Rio e Janeiro, Roma, Amburgo, Glasgow, Città del Messico e Fukuoka.

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L’obiettivo è dare risposte e disegnare scenari futuri che potrebbero migliorare la vita dei cittadini attraverso le nuove tecnologie e risolvere efficacemente i problemi legati all’urbanizzazione. A tal fine, ogni anno vengono premiate con i prestigiosi ‘Living Global Awards’ le aziende capaci di proporre le soluzioni ‘Smart City’ più innovative e adattabili alle specifiche esigenze delle città coinvolte.

Ma cosa si intende esattamente quando si parla di ‘Smart city’? Essenzialmente si fa riferimento ad un’evoluzione condotta a più livelli: tecnologica, sociale, economica e gestionale. La Smart City corrisponde infatti ad una realtà urbana altamente sviluppata la cui governance contribuisce attivamente alla creazione delle condizioni di governo, infrastrutturali e tecnologiche per produrre innovazione sociale e migliorare al qualità della vita dei cittadini.

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L’esempio di San Francisco è, sotto questo punto di vista, al quanto illuminante. La città californiana, infatti, ha dato vita di recente ad un articolato piano di integrazione del sistema urbano basato sulla gestione in remoto (senza fili) di una serie di servizi di utilità pubblica, a cominciare dall’illuminazione stradale. In termini pratici, si tratta di in un sistema integrato e intelligente di reti wireless e sensori in grado di regolare autonomamente l’illuminazione pubblica grazie alla tecnologia ‘PE.AMI Lighting Management solution’ sviluppata dall’azienda svizzera Paradox Engineering.

Le caratteristiche che hanno reso vincente il progetto sviluppato dalla Paradox Engineering si sintetizzano in flessibilità, scalabilità e sicurezza. Tali presupposti consentiranno alla metropoli statunitense di dotarsi di una piattaforma innovativa che in futuro potrà integrare altri servizi riducendo al minimo l’impatto sul paesaggio urbano.

Il progetto è stato premiato in occasione del forum internazionale ‘Rio Summit on Service Innovation in Cities’ durante il quale la città di San Francisco ha annunciato la propria scelta per la realizzazione di una rete wireless cittadina in grado di controllare e monitorare l’illuminazione pubblica, il sistema dei parcheggi, delle stazioni di ricarica dei veicoli elettrici e in una seconda fase anche la segnaletica semaforica e stradale. L’obiettivo è raggiungere prima possibile gli obiettivi di efficienza energetica che entro il 2030 mirano ad un abbattimento totale delle emissioni di Co2.

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Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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