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Sulla Milano-Brescia si sperimenterà l’auto elettrica con parcheggi e ricariche

Dopo “l’autostrada del sole”, l’Italia avrà quella “elettrica”. Sui 97 chilometri della Milano–Brescia infatti, sarà realizzata una flotta di 72 auto elettriche, 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali, 10 punti di fast charge. Il tutto contenuto in un’infrastruttura formata da pensiline fotovoltaiche alimentate da fonti rinnovabili certificate.

Sulla Milano-Brescia si sperimenterà l’auto elettrica con parcheggi e ricariche

Si calcola così un risparmio annuale, nell’autostrada più congestionata d’Italia, di 315 tonnellate di CO2 e di 242 mila euro di carburante. Ciò deriva dal fatto che da una parte si evita l’emissione di 157 grammi di CO2 al chilometro, dall’altra si guadagna sulla differenza tra un carburante che costa in media 14,5 euro per 100 chilometri e  un “pieno” elettrico che, per la stessa distanza, richiede solo 2,5 euro.

Per ottenere questo vantaggio è previsto un investimento di 3,8 milioni di euro, utilizzando gli incentivi di 5 mila euro a vettura previsti dal Decreto Sviluppo per l’acquisto o il noleggio di auto elettriche.

In alcuni Paesi ciò è già una realtà: in Olanda sono in fase di realizzazione un corridoio autostradale (160 chilometri dal confine con la Germania fino a Rotterdam) con ricariche elettriche per i veicoli e un parco di 3.500 macchine con la spina in car sharing. L’energia fornita arriverà tutta da fonti rinnovabili.

In Gran Bretagna invece 3 colonnine per fare il pieno in 30 minuti verranno collocate tra Londra e Birmingham. Anche in questo caso saranno il vento e il sole a permettere agli automobilisti di ripartire. La società che ha finanziato il progetto (Ecotricity) ha già al suo attivo 14 stazioni di servizio con punti di ricarica elettrica e conta di crearne altri 27 entro il 2013 per creare un’autostrada elettrica tra Londra e Bristol e al Lake District.

Ancora, pochi mesi fa è stato firmato un accordo tra l’Ibm e la Zapadoslovenska (un’utility slovacca) per elettrificare con 9 punti di ricarica i 79 chilometri di autostrada tra Vienna e Bratislava. E oltreoceano, in California, lungo l’asse San Francisco – Los Angeles, ci sono già vari punti di ricarica per veicoli elettrici.

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Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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2 Commenti

  1. 30 minuti per fare un pieno? …è evidente che il progetto non potrà mai funzionare! Il tempo è denaro e la gente non ha tempo da perdere! Secondo me stiamo buttando via altri milioni di euro di denaro pubblico in progetti che solo sulla carta sono funzionanti, ma che nella realtà attuale non sono fattibili ! Se questi sono i tempi di ricarica di un pieno, ci saranno file kilometriche! BASTA !!! BUTTARE NEL CESSO DENARO PUBBLICO!

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