Super cella solare inventata in America
I ricercatori del National Renewable Energy Lab, l’ente nazionale americano per la ricerca e lo sviluppo sulle energie rinnovabili, hanno annunciato di aver realizzato le prime celle solari con un’efficienza quantica esterna che supera il valore percentuale del 100%.

L’efficienza quantica esterna è un parametro che definisce il numero di elettroni che scorrono nel circuito di una cella solare (fotocorrente), in rapporto al numero di fotoni, di una specifica lunghezza d’onda della luce, che colpiscono la medesima cella in un’arco di tempo definito di un secondo.
Nessun pannello solare fino ad oggi aveva raggiunto una efficienza quantica superiore al 100%.
Il MEG (Multiple Exciton Generation) è il processo che permette di produrre più elettroni, in pratica un maggior flusso di corrente, da ogni singolo fotone catturato che altrimenti si disperderebbe come calore; grazie al MEG si è raggiunto un picco di efficienza quantica del 114%.
Per ottenere questi risultati, i pannelli solari vengono rivestiti da una copertura antiriflesso ed un sottile strato trasparente conduttore, impiegando ossido di zinco, oro e seleniuro di piombo, un materiale semiconduttore fotosensibile.
Le ricerche condotte già nel 2001 evidenziarono come il MEG fosse in grado di offrire questo tipo di prestazioni ma ci sono voluti anni, fino ad arrivare ai nostri giorni, per il passaggio dal discorso teorico al concept.
L’ottimizzazione del rendimento delle celle solari comporterebbe una produzione maggiormente conveniente in termini di costo e di competitività rispetto alle tradizionali forme di produzione energetica; chissà se un domani tutto questo vorrà anche dire, poter usare l’energia solare per far muovere tutti i nostri mezzi di trasporto?
Il discorso del rendimento è corretto, probabilmente qua si parla di 114 % rispetto al potenziale teorico dei modelli precedenti e non del rendimento totale
Inoltre perchè non si potrebbero piastrellare tutti i tetti di pannelli fotovoltaici? Siamo noi umani che ci siamo fatti la palla dell’energia elettrica e non vedo perchè non dovremmo utilizzare gli spazi che già occupiamo per produrla.
Le mie remore sui pannelli fotovoltaici è la stragrande presenza di metalli pesanti non sempre facili da recuperare/riciclare al termine del ciclo vitale del pannello
Non si può creare un pannello ad efficienza 100% perchè in ogni passaggio termico c’è una dispersione energetica; in questo caso da luminoso a elettrico c’è una perdita di energia sotto forma di calore. Puoi raggiungere il 99.(9)% al limite ma non puoi andare oltre il 100% ne raggiungerlo.
Mi chiedo perchè pubblicate cavolate come quest’articolo o come quell’altro dei vetri fotovoltaici… >.>
Se la luce passa come possono assorbire energia luminosa? il buon senso per giove… >.>
Il futuro non è il solare poichè non puoi piastrellare i tetti di una città di pannelli poichè non basterebbero a dare energia a tutta la città. Il futuro è il nucleare a fusione; quando riusciranno a finire ITER e DEMO finalmente potremo avere energia infinita a costo nullo.
Caro Pasquale
ti rispondo citandoti Wikipedia “Allo stato attuale non esistono reattori nucleari a fusione operativi per produrre energia elettrica, ma gli unici impianti operativi sono piccoli impianti di ricerca in grado di sostenere la reazione di fusione nucleare per un tempo molto ridotto.
Si stanno effettuando ingenti investimenti in questo tipo di reattori anche se si ritiene che i primi impianti potranno essere operativi solo intorno al 2050”
Sarebbe un sogno!
Fantastico, speriamo inizino ad usarla presto anche qui.