La Termoterapia è un trattamento che si basa sull’utilizzo del calore per trattare contratture e lesioni muscolari, infiammazioni alle articolazioni, reumatismi e altri disturbi.
La terapia con il calore è utilizzata fin dall’antichità, ne sono dimostrazione i bagni termali e la fangoterapia. Oggi si esegue presso i laboratori di fisioterapia ed è un trattamento piuttosto comune anche nelle spa e terme per l’elevato effetto terapeutico e rilassante.
Scopriamo come come agisce sul corpo e come eseguire un trattamento.
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Si tratta di una terapia che utilizza il calore per trattare varie per curare diversi disturbi, dai dolori alle infiammazioni muscolari e articolari. Il principio curativo principale è la vasodilatazione, che comporta l’aumento della circolazione linfatica e facilita la rimozione degli agenti responsabili dell’infiammazione, stimolando la riparazione ed il metabolismo locale.
In effetti, il calore ha un moderato effetto di stimolazione della ricostruzione di nuovi tessuti ed una maggiore velocità del metabolismo, dovuta all’innalzamento della temperatura
La terapia del calore ha origini antichissime, se si pensa che già gli antichi Egizi e poi i Greci e i Romani utilizzavano il calore per curarsi.
I bagni termali sono il classico esempio, e la Fangoterapia è proprio una forma di trattamento che utilizza il caldo-umido generato dai fanghi termali per curare determinati disturbi.
Ci sono anche fonti di calore da onde elettromagnetiche o altri dispositivi, utilizzati soprattutto da fisioterapisti e fisiatri.
Ci sono diversi tipi di trattamento che utilizzano diverse forme di calore:
Può essere utilizzata per trattare una varietà di condizioni, tra cui dolori muscolari e articolari, artrite, tendiniti e contusioni. Tuttavia, non è adatta a tutti e può avere effetti collaterali.
È importante discutere con il proprio medico prima di iniziare una qualsiasi terapia fisica.
La terapia del calore serve ad aumentare la circolazione, perché il calore dilata i vasi sanguigni. Questo ha un effetto su tessuti e cellule: ne migliora la nutrizione e l’ossigenazione, favorisce l’eliminazione delle scorie e svolge un effetto analgesico, antinfiammatorio e antibatterico.
In pratica agisce sulla circolazione e ha la capacità di
Consiste in pratica nell’applicare calore in una determinata area del corpo dolente.
Si produce calore con varie tecniche e in media il trattamento dura tra i 10 e i 30 minuti, in relazione alla tecnologia utilizzata e al dolore da curare.
Ad esempio rientrano in questo tipo di terapie quelle che offrono calore superficiale:
Tra i trattamenti in profondità esiste invece la terapia ad ultrasuoni, che funziona tramite onde sonore ad alta frequenza.
Prima di eseguire un trattamento non è necessario prepararsi in nessun modo.
Va sottolineato però che le cure con calore in profondità vanno eseguite in centri di medicina specializzata, in centri di fisioterapia, e da tecnici esperti.
La cura viene prescritta da un medico, perché ogni patologia necessità di una terapia termica differente.
Dopo aver effettuato una sessione, non risulta necessario nessun accorgimento particolare.
Il calore agisce sul meccanismo della vasodilatazione. Questo vuol dire che aumenta il flusso di sangue e la vascolarizzazione del muscolo.
Il sangue porta ossigeno e sostanze nutritive al muscolo lesionato, che così può rigenerarsi più in fretta e nello stesso tempo riesce ad eliminare prima le tossine che sono causa dell’infiammazione.
L’ossigeno e il nutrimento sono fondamentali per le fibre muscolari, che così recuperano flessibilità e si rilassano, riducendo il dolore.
È consigliata nei casi di contratture muscolari perché velocizza il recupero, ed anche nei casi dovuti a patologie croniche come l’artrosi o le affezioni reumatiche.
Nel caso di lesioni muscolari il trattamento va eseguito dopo le prime 48 ore dalla lesione. Nelle prime ore dall’accaduto infatti l’uso del calore è invece sconsigliato.
L’ipertermia o termoterapia si consiglia anche nei casi di artrosi. Il calore infatti ha ottimi risultati sia nel ridurre il dolore dell’area sia nella rigenerazione della cartilagine articolare.
Il rilascio di energia termica nei casi di prostata avviene tramite una metodica mininvasiva ovvero per via transuretrale. L’energia termica viene rilasciata sotto forma di vapore acqueo sterile e caldissimo che è in grado di distruggere il tessuto prostatico che crea ostacolo allo svuotamento della vescica.
Il calore ha anche uno scopo dimagrante. In particolare il trattamento dimagrante a caldo o termosauna che si basa su raggi ad infrarosso, stimola la sudorazione e fa aumentare la temperatura cutanea. La temperatura dello strato adiposo viene portata a circa 38 gradi facilitando con la sudorazione l’eliminazione di grassi e tossine.
Per chi soffre di cervicale e in generale di contratture muscolari o torcicollo, un buon rimedio è la termoterapia che si può effettuare anche con semplici fasce autoriscaldanti.
Un trattamento fai da te che si può eseguire con le fasce adesive che si comprano in farmacia. Vanno applicate sull’area dolorante e piano piano queste rilasceranno il calore che decongestiona e rilassa la contrattura.
Ma se il dolore non è casuale e perdura del tempo è meglio rivolgersi al medico curante che potrà prescrivere una terapia a caldo professionale oppure una terapia fisioterapeutica differente che vada a correggere mediante ginnastica posturale le cattive abitudini.
Per scegliere un professionista qualificato per questo tipo di termoterapia, è sempre bene verificare prima che abbia una formazione adeguata e sia certificato per eseguire il trattamento. Preferire dunque un fisioterapista abilitato in terapie strumentali, un fisiatra o un ortopedico, ed anche uno specialista in Osteopatia.
Potrebbe essere inserita nei trattamenti coperti dall’assicurazione per la cura di determinati problemi e lesioni dell’apparato muscolo-scheletrico, ed è per questo che è necessario che il professionista sia qualificato.
La scelta di un professionista è importante per garantire che il trattamento termoterapico sia sicuro ed efficace.
La tecnica della termoterapia è di antiche origini. L’utilizzo del calore per alleviare contratture muscolari, dolori mestruali, cervicalgia, mal di schiena, reumatismi, mal di spalle e dolori articolari è molto remoto.
Una volta veniva praticata con i fanghi caldi prodotti nelle zone termali.
Oggi, oltre alla tecnologia che può fornire un valido aiuto, per i piccoli problemi quotidiani è possibile eseguire la nostra termoterapia a casa utilizzando dei rimedi fai da te.
Ad esempio, un cuscino di noccioli di ciliegia, ha un’ottima capacità di trattenere il caldo, emanandolo lentamente senza raffreddarsi completamente. Si riscalda in forno e si applica sulle aree dolenti.
Tra i rimedi della nonna c’è anche la borsa dell’acqua calda.
La borsa dell’acqua calda è un ottimo rimedio per alleviare i dolori causati da contratture, mal di schiena, i crampi, i dolori mestruali e le coliche renali.
Il calore produce un effetto terapeutico e rilassante, curativo se agisce nel profondo dei tessuti ma va applicato da mani esperte.
Nel caso di terapie superficiali a calore è importante che venga tenuto sotto controllo per non causare vertigini. Nella fase acuta del dolore è controindicata.
I trattamenti con il calore sono sconsigliati se presenti:
Per alleviare dolori muscolari o articolari oltre alla termoterapia, è utilizzata anche la crioterapia, che consiste ad applicare impacchi freddi. L’applicazione di una o l’altra terapia dipende dalla causa dl dolore da curare.
Nel caso di artrosi, reumatismi o contratture si sceglie il calore perché aumenta il flusso del sangue.
Nel caso di infiammazione, infezione o per gonfiori ed edemi si consiglia invece la crioterapia che rallenta il flusso sanguigno riducendo così il dolore nella zona lesionata e l’edema, andando ad attenuare il rossore e il gonfiore.
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