Andiamo a vedere in cosa consiste il test ansia-stress-depressione, come funziona e quali esiti può dare.
Sempre più persone soffrono di queste patologie, ed i casi sono in aumento, e spesso si rende necessario l’aiuto di uno psicologo o, nei casi più gravi, di uno psichiatra. Se avete il dubbio di vivere in uno stato di ansia, stress o depressione, potreste fare il test.
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La società moderna impone ritmi di vita serrati e altamente stressanti, a cui si possono aggiungere problemi personali sul lavoro, nei confronti della famiglia o della salute.
All’inizio si possono ignorare, ma ad un certo punto, il corpo comincia a mandare segnali di insofferenza.
Se ci si sente prigionieri di sentimenti e stati d’animo negativi, potrebbe essere importante valutare quanto sono pervasivi.
Fare un test, che è la versione semplificata italiana del Depression, Anxiety and Stress Scales (DASS-21) creato da Peter Lovibond e Sydney Lovibond, permette di stabilire il livello di queste condizioni.
Si tratta di un questionario, a cui rispondere in maniera sincera, basandosi sull’atteggiamento avuto nell’ultimo periodo di tempo (1-2 settimane). Serve ad analizzare il grado in cui in un soggetto si manifestano i sintomi delle tre condizioni. E dalle risposte, è possibile capire, con un margine di precisione piuttosto attendibile, se specifici atteggiamenti, stati d’animo, momenti di irascibilità e altro, sono da ricondurre ad ansia, stress e depressione, fra loro strettamente connesse. Il test è nato proprio per poter valutarne in contemporanea il livello.
Dalle risposte, è possibile capire, con un margine di precisione piuttosto attendibile, se specifici atteggiamenti, stati d’animo, momenti di irascibilità e altro, sono da ricondurre ad una situazione di allarme, ma non sostituisce in alcun modo il parere di un medico competente in materia o di uno specialista. Può essere però un ottimo punto di partenza per rendersi conto della propria situazione personale e prendere così consapevolezza di dover cercare un aiuto esterno.
In ogni caso, vari studi riconoscono l’attendibilità e l’efficacia di questo tipo di indagine psicologica. Pertanto, va inteso come un primo approccio prima di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Spesso, quando si vive in alcuni stati psico-fisici di disagio, si tende a dire di essere stressati, ansiosi o depressi. Per i non addetti ai lavori, questi termini vengono spesso utilizzati in maniera impropria.
Grazie al test è possibile valutare il livello di ansia, stress e depressione. Nello specifico, questo tipo di esame viene consigliato alle persone che si trovano – o che hanno vissuto – situazioni molto particola, come:
La scala utilizzata nel DASS-21 è adatta sia per la valutazione nell’ambito di contesti clinici, per assistere nella diagnosi, così come anche nei contesti non clinici, come mezzo di screening della salute mentale.
I punteggi ottenuti in questo tipo di test mettono in evidenza il grado di sintomatologia di una persona.
Il test è costituito da 21 domande (nella forma originaria erano 42 e infatti il test si chiamava DASS-42) e comprende 3 scale di autovalutazione attraverso cui misurare gli stati emotivi delle 3 patologie: depressione, ansia e stress.
In ognuna delle 3 scale sono riportate 7 domande, suddivise in sottogruppi aventi contenuto simile.
Si tratta di un’indagine volta a mettere in evidenza quali sono le azioni, i comportamenti ed i sintomi che si sono presentati con una certa ricorrenza, nell’individuo sotto esame, per minimo 15 giorni di seguito.
Più che di vere e proprie domande, si compone di affermazioni a cui occorre dire se ci si riconosce, e in quali termini.
Ecco alcune affermazioni riportate nel questionario:
Può valere la pena anche leggere dei manuali di auto-aiuto o prendere degli integratori naturali per calmare l’umore:
Il soggetto deve rispondere ad ogni domanda sulla base della scala Likert, assegnando ad ogni quesito un punteggio che va da 0 a 6. I vari punti hanno i seguenti significati.
Ovviamente, per un risultato il più possibile veritiero ed utile, bisogna rispondere alle varie domande in maniera spontanea e del tutto onesta e sincera. Tuttavia, è bene tener conto che è normalissimo, in particolari situazioni della vita, sperimentare livelli di ansia o di stress molto alti o, al contrario, minimi. Pensiamo ad esempio alla depressione post-partum, che compisce gran parte delle neo-mamme.
Se eseguito correttamente, l’esito fornisce indicazioni preziose per comprendere lo stato emotivo e psico-fisico di un soggetto. Inoltre, il risultato del test può essere di aiuto ad uno specialista per individuare la diagnosi più corretta ed appropriata.
La scala della depressione valuta i seguenti atteggiamenti:
Nella scala dell’ansia vengono invece valutati:
Nella scala dello stress vengono infine valutati i seguenti stati, non dipendenti da una specifica situazione:
L’esito si ottiene dalla somma dei punteggi dati a tutte le risposte. Qui di seguito le soglie di disagio psicologico secondo la scala del test ansia-stress-depressione.
Ma, nello specifico, cosa significano e come si manifestano i vari punteggi nelle 3 patologie, escludendo ovviamente il range 0-67 che è ritenuto normale?
In generale, quando si è ansiosi, si possono manifestare anche i seguenti altri sintomi:
Per quanto riguarda lo stress, ecco i sintomi che emergono dal test DSSA-21 in base al punteggio ottenuto.
Inoltre, lo stress porta anche i seguenti sintomi:
Vediamo quali sono i sintomi risultanti dal test ansia-stress-depressione a seconda del punteggio ottenuto, per valutare il livello di stato depressivo.
Altri sintomi tipici di una persona depressa sono:
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