L’Università del Delaware negli Usa, la compagnia elettrica EV Grid e PJM Interconnection hanno messo a punto un nuovo tipo di auto elettrica che potrà rivoluzionare presto il mercato dell’elettricità.
Quindici auto Mini E a due posti, ribattezzate come V2G (Vehicle to Grid), sono state modificate con l’installazione di batterie bidirezionali a 18 KW.
Ciò significa che creando un collegamento alla rete elettrica domestica si ottiene un passaggio a due vie in cui c’è uno scambio continuo di energia tra l’automobile e l’abitazione.
SPECIALE: Auto elettriche 2014, il listino completo
Nel futuro potremo utilizzare la rete domestica sia per ricaricare la batteria dell’auto sia per cedere l’energia accumulata di modo da poterla riutilizzare per i consumi di casa.
Al momento si tratta solo di un esperimento anche se in Giappone la Nissan vende già auto di questo tipo.
Dalla North American Electric Reliability Corporation (l’ente che si occuperà di valutare l’affidabilità della rete elettrica) arriva la dichiarazione che il sistema sembra avere buone probabilità di risultare vincente.
Tuttavia ci sono una serie di aspetti da rivedere: innanzitutto i costi per la diffusione su larga scala sono ancora troppo elevati, così come ci sarebbero da affrontare una serie di problematiche legate alle caratteristiche tecniche della rete elettrica domestica.
Finora c’è un monitoraggio continuo del flusso di corrente tra auto e abitazione, ma bisogna tenere costantemente sotto controllo la stabilità del sistema, di modo che ci sia un giusto equilibrio tra energia ceduta e energia assorbita.
Ogni 4 secondi la PJM comunica con il veicolo per dare istruzioni su come gestire lo scambio di energia: azione di rifornimento, cessione di energia o azione nulla.
Oltre alla BMW altre quattro case automobilistiche hanno dimostrato il loro interesse nella produzione di batterie bidirezionali e qualcuna si sta già impegnando per triplicare la potenza dei 18 KW delle attuali batterie bidirezionali.
Il professor Willett M. Kempton prevede di raddoppiare entro la fine dell’anno il numero delle auto in fase di sperimentazione, così come sembra essere intenzionato a considerare l’ipotesi di un sistema integrato con il coinvolgimento di turbine a vento poste lungo la costa.
Si è stimato che in un anno si potranno guadagnare fino a 1800 dollari, immaginate quale risparmio a livello energetico!
Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche:
Utilizziamo i cookie insieme ai nostri partner per personalizzare i contenuti e gli annunci pubblicitari, fornire le funzioni dei social media e analizzare il nostro traffico.