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Una nuvola di luce con 6000 lampadine usate

La prima notte bianca di Calgary ha avuto una indiscussa protagonista: CLOUD, una nuvola bianca composta da 6mila lampadine a incandescenza legate a semplici stringhe a trazione metallica.

Una nuvola di luce con 6000 lampadine usate

E’ stata esposta inizialmente nella Olympic Plaza della città, nota ai più per avere ospitato le Olimpiadi invernali del 1988.

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Gli intervenuti si sono divertiti a giocarci, camminando e ballandoci sotto. Si sono divertiti altresì a tirare le cordicine in metallo appese ad essa, che permettevano presumibilmente di accendere e spegnere alcune lampadine interne.

Questa suggestiva scultura è stata ideata da Caitlind rc Brown e dal suo collaboratore Wayne Garrett. Per la sua realizzazione hanno raccolto vecchie lampadine ormai in disuso da famiglie, musei, siti storici, arene e Stazioni Eco.

CLOUD è stata dunque un esperimento di collaborazione della comunità, per ri-immaginare al contempo il potenziale dei rifiuti; oltre che ovviamente essere una bella installazione artistica.

Il festival è durato solo una notte purtroppo, ma è bello sapere che CLOUD avrà una sede permanente presso lo Science Center a Calgary, Canada.

Guarda anche questo bel video di CLOUD:

Luca Scialò

Nato a Napoli nel 1981 e laureato in Sociologia con indirizzo Mass Media e Comunicazione, scrive per TuttoGreen da maggio 2011. Collabora anche per altri portali, come articolista, ghost writer e come copywriter. Ha pubblicato alcuni libri per case editrici online e, per non farsi mancare niente, ha anche un suo blog: Le voci di dentro. Oltre alla scrittura e al cinema, altre sue grandi passioni sono viaggiare, il buon cibo e l’Inter. Quest’ultima, per la città in cui vive, gli ha comportato non pochi problemi. Ma è una "croce" che porta con orgoglio e piacere.

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