La curiosa equivalenza fra il costo in termini di acqua necessaria per produrre energia e consumo della stessa per poter effettuare una ricerca sul motore di ricerca Google è stata definita da una ricerca dell’IEEE, Institute of Electrical and Electronics Engineeer, denominata “Where Water meets Watt“, ricerca ripresa anche da un articolo dell’Indipendent.
Il concetto base è in realtà quello del Water Footprint, cioè la quantità di acqua potabile consumata direttamente o indirettamente per beni e servizi. Va comunque premesso si tratta solo di un esempio e che Google è una delle aziende più ecofriendly al mondo, con una autoproduzione di energia grazie alle installazioni di fotovoltaico nel campus di Mountain Views che è un esempio mondiale.
Se consideriamo comunque che al giorno sono circa 300 milioni le ricerche su Google si arriva a 150.000 litri di acqua necessari al giorno, tanti o pochi?
La risposta può venire da un dato: nei paesi industrializzati il consumo medio di acqua potabile è 40 litri procapite, 150.000 litri sono quindi il consumo di circa 4.000 persone, non è quindi enorme ed accettabile per il beneficio informativo che porta 😉
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