L’uva passa, chiamata anche uvetta o uva sultanina che in realtà è una variante della prima, è un alimento di origini antichissime nota per la sua dolcezza, ma anche per le tante proprietà nutrizionali.
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Essendo infatti ricca di fibre e di sali minerali stimola la digestione e aiuta il transito intestinale intestinale, ma non solo è anche un alimento ricco di ferro, calcio e potassio e quindi consigliato in caso di anemie e carenza di forze.
Non è adatta a chi segue una dieta dimagrante, perché è un alimento ipercalorico come tutta la frutta secca in generale.
Sono tante le ricette che vengono insaporite dal gusto di uvetta: dal tipico panettone natalizio, allo strudel alla torta di mele, fino a toccare varie pietanze salate come le sarde o la pasta con i broccoli alla siciliana. Ottimo alimento per completare insalate e contorni o in aggiunta nella colazione della mattina.
Conosciamo meglio questo alimento, proprietà e utilizzi in cucina.
L’uvetta è un’uva bianca senza semi con acini molto piccoli di colore verde chiaro. Il procedimento di essiccazione può rendere gli acini decisamente più scuri, di color ambrato con un’alta concentrazione di zuccheri che rendono il frutto cristallizzato.
Per poterlo utilizzare in cucina nella preparazione di piatti freddi, caldi e dolci è sufficiente immergere gli acini per qualche minuto in un liquido affinché lo zucchero si sciolga.
L’uso di uva passa risale ad epoche antiche. In particolare rientra nella tradizionale cucina dei popoli greci, turchi e iraniani. L’origine di questa lavorazione dell’uva proviene dall’Oriente ed in particolare all’Impero Ottomano.
Viene erroneamente chiamata uva sultanina, che in realtà è solo una variante dell’uva passa, proprio in onore del sultano che – narra la leggenda – dimenticò l’uva esposta al sole mentre si difendeva dall’attacco di una tigre e trovò poi la gradevole sorpresa.
La sultanina è una varietà di uva passa che si ricava dagli acini di uva della specie Vitis vinifera.
Spesso Uva Sultanina e Uva Passa vengono utilizzati come sinonimi, ma in realtà
La varietà più comune è la sultanina dal colore giallo e gli acini piccoli e molto dolci.
Esistono poi anche le varianti di
L’uva passa è un alimento dalle preziose proprietà nutritive e il suo consumo quotidiano può dare benefici alla salute.
L’uvetta fornisce 280 calorie circa ogni 100 grammi di alimento: si può dunque definire un alimento ipercalorico che non è consigliato a chi deve perdere peso, se non in piccole dosi.
Cosa contiene l’uva passa:
Essendo questo alimento frutto di un processo di disidratazione, l’uvetta contiene importanti sali minerali concentrati.
Le vitamine del gruppo B sono importanti per il buon funzionamento del sistema nervoso e dei globuli rossi per un buon metabolismo, mentre la vitamina E ha ottime proprietà antiossidanti
Tra gli antiossidanti presenti nell’uvetta non va dimenticato il resveratrolo, molecola cui sono state associate proprietà antinfiammatorie, antitumorali che riduce i livelli di colesterolo nel sangue. Sono molte le proprietà attribuite a questa molecola come ad esempio quello di:
Altri benefici vengono apportati all’organismo dalla presenza di
Gran parte dei benefici che assumere uvetta apporta all’organismo dipendono dalla presenza di fibre, vitamine e sali minerali. Nel dettaglio vediamo quali sono gli aiuti che arrivano alla salute proprio da questo alimento.
Mangiare uva passa aiuta
La presenza di acido oleanolico, una molecola ad azione antinfiammatoria serve alla cura e protezione delle carie, abbassando il pH della mucosa orale.
L’uva passa non è un alimento consigliato per diete ipocaloriche, ma se controlliamo bene le dosi giornaliere che non devono superare i 30 grammi al giorno, si può dire che questo alimento si può assumere anche tutti i giorni.
Molto diffuso nelle cucine tradizionali del Sud Italia, con origini turche e greche, oggi è molto usata nel primo pasto della giornata: la colazione. Aggiunta ai cereali e allo yogurt o latte, può infatti regalare una nuova energia per affrontare la giornata al meglio.
L’uva passa resta un ingrediente fondamentale nella cucina meridionale in aggiunta di primi piatti, pesce e verdure. Per utilizzarla viene prima fatta ammollare in un liquido al fine di reidratarla.
Mettere a mollo l’uvetta vuol dire reidratarla prima di utilizzarla in cucina. Sarà sufficiente metterla ammollo in acqua tiepida o in un succo di frutta a scelta, per circa un’ora. Poi scolare e asciugare bene tamponando con un panno.
L’uvetta va conservata con cura anche per molti mesi ad una temperatura ideale di 10 gradi C. in un luogo asciutto, senza troppa umidità e buio.
Conservare in un barattolo di vetro ma anche nei contenitori di plastica per alimenti.
Attenzione: prima di utilizzare l’alimento controllare sempre che non si siano formati parassiti o larve.
E’ possibile anche conservarla in frigorifero per un massimo di sei mesi o in freezer per un periodo massimo di un anno: in questo caso prima di utilizzarla è necessario che si scongeli lentamente a temperatura ambiente.
L’uvetta è utilizzata sia per creare piatti salati sia per i dolci. Ma è possibile anche mangiare uvetta così da sola come uno spuntino a metà giornata, mantenendo la quantità consigliata di 30 grammi al giorno.
Ma vediamo qualche ricetta semplice e gustosa con l’uva passa
Ingredienti
Preparazione:
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L’uvetta non ha particolari controindicazioni anche se ne è consigliato l’uso in giuste quantità perché è ipocalorica e lassativa.
Attenzione: il prodotto commerciale può essere trattata con anidride solforosa, molecola che nelle persone sensibili può acutizzare fenomeni di asma e reazioni allergiche.
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