Piante e fiori

Tutto sulla viola mammola: un bellissimo fiore blu amico della salute

La viola mammola è una piccola erbacea perenne facile da coltivare e apprezzata sia per le sue graziose fioriture ornamentali che per le proprietà terapeutiche, più spiccate nella varietà comunemente nota come ‘viola odorata’ o ‘violetta’. Scopriamola insieme in questa guida dedicata alle sue caratteristiche, alle proprietà e ai suoi utilizzi.

Tutto sulla viola mammola: un bellissimo fiore blu amico della salute

In primavera, i bellissimi e profumatissimi fiori blu-violaceo della viola mammola adornano giardini, balconi e aiuole ed essendo commestibili trovano largo impiego anche in cucina.

La pianta della viola mammola

La mammola è una particolare varietà di viola appartenente all’omonima famiglia (Violacee) conosciuta anche con il nome di mammoletta, violetta e viola zoppina.

Il suo nome botanico, in realtà, è viola odorata per via del profumo intenso e gradevole che sprigionano i suoi bei fiori blu e che la distinguono da altre varietà dello stesso genere.

Si tratta di una pianta erbacea perenne originaria dell’Europa e dell’Asia ma ormai autoctona anche in America e Australia.

Sin dall’antichità è conosciuta come erba officinale per le sue proprietà benefiche che trovano largo impiego in fitoterapia ed erboristeria.

L’uso di questa pianta come rimedio medicamentoso ha origini antichissime: corone di viola mammola venivano intrecciate e poste sul capo dopo rimedi particolarmente ricchi per favorire la digestione e allontanare gli spiriti maligni.

Le radici della pianta, effettivamente, svolgono un’azione emetica, mentre l’infuso di fiori ha proprietà espettoranti.

La mammola è facilmente coltivabile in aiuole, bordure, giardini e balconi come pianta ornamentale e i suoi fiori odorosissimi compaiono sempre più spesso in svariate ricette, sia cotti che crudi.

Nel linguaggio dei fiori, la mammola significa ‘tenerezza’.

viola mammola

Come curare la mammola

È una piccola erbacea perenne che raggiunge un’altezza massima di 10–15 cm.

Le foglie sono basali, a forma di cuore oppure ovali, di un bel verde brillante e disposte a rosetta.

La fioritura è particolarmente scenografica con bellissimi fiori di colore intenso blu-violaceo sbocciano a marzo quando ancora il clima è freddo e persistono fino all’estate.

La mammola ha un apparato radicale rizomatoso dal quale si sviluppano teneri fusti ricoperti da foglie cuoriformi. Agli apici di questi steli sbocciano fiori dal profumo gradevole e dalle colorazioni intense. In alcune varietà il colore delle fioriture può essere bianco e rosa. Come molte perenni, in inverno la parte aerea secca completamente per poi rigermogliare durante primavera successiva.

Per quanto riguarda la messa a dimora, non è necessario essere esperti di giardinaggio. Infatti è facilmente coltivabile sia in piena terra che in vaso. Predilige luoghi ombrosi e umidi, in genere poco illuminati dalla luce diretta del sole. Non teme il freddo, ma soffre in caso di umidità eccessiva o stagnante che può provocare fatali marciumi all’apparato radicolare.

Ama i terreni soffici, misti e ben drenati, meglio se mixati ad una parte di terra comune da giardino, torba e sabbia. Per la coltivazione in vaso si accontenta di un terriccio universale.

Le innaffiature devono essere regolari in modo da mantenere un’umidità costante nel terreno, ma vanno evitati i ristagni. Ad inizio primavera, quando la pianta riprende il ciclo vegetativo, l’apporto idrico deve essere leggermente più abbondante, specie nelle giornate più calde.

La moltiplicazione avviene per seme, per stolone e per divisione dei cespi. La semina va fatta ad inizio autunno, in semenzaio.

La messa a dimora in piena terra o in vaso deve essere eseguita in primavera. E’ consigliabile dividere le piante così propagate mediante stoloni, un po’ come avviene per le fragole.

viola mammola

Proprietà della mammola

La viola mammola deve le sue proprietà benefiche ai costituenti presenti nel suo fitocomplesso:

  • salicilato di metile (gaulterina)
  • saponina
  • vitamina C
  • flavonoidi
  • carotenoidi
  • tannini
  • mucillagine

In fitoterapia si utilizzano fiori, foglie, radice e semi, che vanno essiccati separatamente. Vanta proprietà emollienti, espettoranti, diuretiche, sudorifere, emetiche e sedative.

In virtù di queste proprietà benefiche impiegata come rimedio naturale contro bronchite, cattiva digestione, tosse, screpolature della pelle e intossicazioni. Consumata in grandi quantità, ha un effetto purgativo.

Utilizzi in fitoterapia e cosmetica

La sua naturale azione emolliente e la profumazione gradevole, fanno della viola mammola un ingrediente molto utilizzato in campo cosmetico per la preparazione di creme e oli profumati.

Decotti e sciroppi di viola mammola 

Per sfruttare le proprietà espettoranti è possibile preparare un decotto a base di radici portando ad ebollizione 5 gr di radici  in 300 ml di acqua.

Una volta ridotto, togliete il preparato dal fuoco e lasciate raffreddare a temperatura ambiente. Filtrate e consumatene 2-3 cucchiaini al giorno fino a quando tutti i sintomi non saranno scomparsi.

Altre erbe utili:

mammola

In caso di bronchite l’ideale è preparare questo decotto a base di fiori con 2 cucchiai di fiori di viola mammola portati ad ebollizione in  1 litro di acqua.

Per le affezioni del tratto respiratorio, infine, un valido aiuto è rappresentato dallo sciroppo di viola che può essere facilmente preparato in casa lasciando in infusione in 1 litro di acqua bollente 100 grammi di fiori non essiccati.

La mammola in cucina

Le foglie più tenere e i fiori della viola mammola sono commestibili e possono essere utilizzati per arricchire insalate miste, misticanze, frittate, minestre o come verdure cotte. Attenzione però alle violette coltivate per scopo ornamentale poiché potrebbero essere state trattate con prodotti chimici che non devono essere quindi assunti per via alimentare.

Meglio raccogliere le violette che crescono nei prati incolti, ai bordi di fiumi o  lungo i sentieri di campagna, lontano dallo smog e da altre fonti di inquinamento.

Ricordate, infine, che fiori e foglie devono essere raccolti in inverno o all’inizio della primavera.

Con i fiori e lo zucchero si può ottenere uno sciroppo profumato da usare in cucina anche come colorante alimentare, magari per dare un tocco di originalità ai dolci fatti in casa. Si utilizzano anche come gusto-base per caramelle e pastiglie.

Altre informazioni

Sulla viola mammola potete trovare diverse informazioni in questo articolo, ma se vi interessano i fiori e come curarli e coltivarli, eccovi anche le nostre utili guide:

Erika Facciolla

Giornalista pubblicista e web editor free lance. Nata nel 1980, si trasferisce a Bologna dove si laurea in Scienze della Comunicazione. Dal 2005 è pubblicista e cura una serie di collaborazioni con redazioni locali, uffici stampa e agenzie editoriali. Nel 2011 approda alla redazione di tuttogreen.it per occuparsi di bellezza e cosmetica naturale, fonti rinnovabili e medicine dolci.

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