Lo yogurt greco è uno degli alimenti che hanno ottenuto un maggior successo in questi ultimi anni.
Originario in realtà della Bulgaria e consumato tradizionalmente in Grecia fin dall’epoca dei nostri nonni, viene tipicamente ricavato dal latte di pecora ma è prodotto ormai anche con latte vaccino. Deliziosamente fresco durante l’estate, può essere utilizzato come accompagnamento di un’ampia varietà di piatti, semplice o sotto forma di tzatziki, o come dessert con un tocco di miele e noci.
Impreziosito da frutta fresca, dolci o cereali, lo yogurt greco moltiplica i sapori e le sensazioni in bocca. è diventato oggi diffuso in tutto il mondo. Scopriamo quali sono le differenze e i benefici rispetto al classico yogurt.
Ha infatti un sapore e una consistenza completamente diverse dallo yogurt tradizionale (che, come vedremo, è tutt’altro che tradizionale) che consumiamo di solito. Per capire che cos’è lo yogurt greco abbiamo la necessità quindi di capire, per prima cosa, che cosa sia lo yogurt. Scopriamolo e andiamo quindi a valutarne le differenze.
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Lo yogurt è un sottoprodotto della lavorazione del latte, latte che può essere di qualsiasi animale (capra, mucca e pecora) e anche di origine vegetale (come il latte di soia, di riso, di noci…) perché deriva essenzialmente dalla fermentazione degli zuccheri.
Infatti, se nel latte entrano alcuni batteri particolari, che industrialmente vengono inseriti di proposito, questi hanno una particolare attività detta fermentazione. Per prima cosa scindono lo zucchero principale del latte, il lattosio, nelle due unità di base che sono il glucosio e il galattosio, poi si “mangiano” quest’ultimo formando un acido, l’acido lattico.
Questo acidifica il prodotto, rendendo la vita impossibile ad altri batteri e facendo sì che il latte possa conservarsi più a lungo. Ed è per questo motivo che lo yogurt è molto più acido rispetto al latte di partenza.
Quello di cui scrivevamo sopra è lo yogurt tradizionale. Eppure lo yogurt a cui siamo abituati non è acido! Perché quello non è yogurt. Il marketing, negli anni ’80, ha fatto un così grande lavoro in Italia, facendo credere che quei barattolini ai vari gusti molto dolci che troviamo nei supermercati fossero yogurt.
Si tratta di uno yogurt con aggiunta di panna o zucchero per renderlo più appetibile, soprattutto ai bambini.
Quando vi capita, andate in un caseificio e chiedete dello yogurt, quello vero. Sentirete la differenza e capirete anche perché hanno voluto renderlo più buono, è difficile da essere apprezzato dai nostri gusti attuali.
Ma almeno potrete dire di aver mangiato almeno una volta nella vita lo yogurt, non quello che viene spacciato per yogurt (ma che ha i fermenti quindi ai fini della legge può essere chiamato yogurt).
Ma in questo articolo parliamo di yogurt greco, che in realtà non è greco, ma bulgaro. Chiaramente se lo avessero chiamato yogurt bulgaro non avrebbe avuto il suo appeal commerciale. Tra l’altro viene prodotto soprattutto negli Stati Uniti. Quante verità ci vengono rivelate, vero?
In realtà, se avete modo di assaggiare lo yogurt tradizionale (quello vero) e lo yogurt greco, scoprirete che a livello di gusto la differenza non è tantissima. Lo sentite diverso, per prima cosa, perché quello che pensate sia yogurt tradizionale non lo è, come abbiamo apena visto.
La differenza tra la produzione dello yogurt tradizionale e lo yogurt greco è infatti minima. Si parte dallo stesso latte, con gli stessi fermenti, ma un certo punto si arriva al filtraggio dello yogurt, perché, come il formaggio, la parte liquida è separata da quella solida.
Questo alimento, che costituisce un alimento base della dieta dei pastori greci, era particolarmente diffuso nelle montagne dell’Epiro.
Lo yogurt greco era tradizionalmente prodotto con latte di pecora. In questa regione veniva prodotto in piccoli vasi di legno.
Altrove, i vasi erano in ceramica. Grazie alla porosità di questi contenitori, il siero del latte usciva lentamente. Il risultato è la consistenza densa che caratterizza lo yogurt greco. In Grecia si usa il termine “straggisto”, che letteralmente significa “prosciugato”.
Oggi, in Grecia, lo yogurt è prodotto con latte di pecora, di capra o di mucca. Possono essere sgocciolati o non sgocciolati e con varie percentuali di grasso.
E’ più ricco di proteine rispetto allo yogurt tradizionale (ne contiene circa il doppio) e grazie al suo elevato contenuto proteico, ha un interessante effetto saziante.
Quello prodotto con latte vaccino ha meno calorie di quello prodotto con latte di pecora.
Nello yogurt tradizionale le operazioni di filtrazione sono due, mentre nello yogurt greco sono tre. Potrebbe sembrare una differenza di poco conto, ma la terza filtrazione è lentissima, perché più si va avanti e più è difficile estrarre il liquido, e questo porta ad una serie di differenze.
Essenzialmente nel liquido che viene filtrato e buttato vi è contenuto quasi tutto il sodio (quindi lo yogurt greco è adatto a chi segue diete iposodiche) e il lattosio che i batteri non hanno fermentato (il che rende lo yogurt greco adatto anche agli intolleranti). Nella massa, di conseguenza, rimane un quantitativo maggiore di proteine, per cui è più nutriente e più grasso di quello tradizionale.
Và però ricordato che un processo di raffinazione industriale in più ha permesso di creare un ‘mostro’, lo yogurt greco light, con solo il 3% di grassi!
Rispetto allo yogurt tradizionale, e non a quello superdolcificato a cui siamo abituati, lo yogurt greco ha un contenuto in zucchero più basso e chiaramente è anche meno dolce, per lo stesso motivo.
Quali sono i benefici della salute dello yogurt greco? E’ più indicato per il maggior quantitativo di nutrienti, proteine e per la minor presenza di zuccheri e per una percentuale di sodio minore rispetto allo yogurt tradizionale.
I benefici quindi non sono tantissimi, ma stiamo parlando a tutti gli effetti di due prodotti molto simili.
La differenza è invece maggiore in cucina, dove i sapori sono diversi per cui lo yogurt greco si può impiegare anche nella cucina soprattutto salata, laddove impiegare quello tradizionale dolce è molto più difficile, per cui si tende a consumarlo tal quale o al massimo come ingrediente nei dolci.
Ecco come sempre tante risposte alle vostre domande
La ricetta originale prevede l’utilizzo del latte di pecora ma In Italia i prodotti che si trovano nei supermercati sono per lo più prodotti con latte vaccino e panna fresca. Questa miscela conferisce allo yogurt una certa cremosità che è molto apprezzata.
Si, essendo ricco di lipidi, nutrienti, minerali e vitamine è anche un tesoro di benefici per pelle e capelli.
Ha proprietà disintossicanti, ammorbidenti, nutrienti, tonificanti ed equilibranti.
In primo luogo, la sua leggera acidità bilancia il pH alcalino della pelle grassa. In secondo luogo, le sue proteine svolgono un’azione antinfiammatoria. S
i può usare come base mescolandolo con estratti di piante, succhi freschi, miele, oli vegetali, polveri come argilla e lievito di birra, per fare maschere e scrub.
Però, valutiamo un attimo, prima di lasciarci, l’assurdo della situazione.
Se siete entrati a leggere questo articolo state cercando di capire la differenza tra uno yogurt tradizionale che non avete mai assaggiato in vita vostra e uno yogurt detto greco ideato in Bulgaria e prodotto in America: passi la globalizzazione, ci mancherebbe, ma solo io penso che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato in tutto questo?
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