I social network hanno modificato inesorabilmente il nostro stile di vita. Al giorno d’oggi la maggior parte delle persone comunica via web con i propri amici e colleghi, condivide foto e crea eventi: pochi possono dire di vivere una vita che non è minimamente condizionata dai social network.
Perché allora non utilizzare il social network per antonomasia oggi, Facebook, per avviare un progetto di car pooling e dare una mano anche all’ambiente? E’ su queste premesse che nel 2007 nasce Zimride dall’idea di Logan Green e John Zimmer.
Inizialmente è stato pensato come applicazione di Facebook per agevolare gli studenti della Cornell University nel trovare passaggi in auto per raggiungere la facoltà. Visto il grande successo, Zimride si è sviluppato in seguito con un proprio sito web e oggi conta più di 100 partner fra università ed aziende, tra cui Intuit, Genentech e PwC. Il sito mette in contatto persone che sono interessate a condividere l’auto per dimezzare i costi ed evitare traffico ed inquinamento inutili.
Il sito funziona in modo intuitivo, ci si iscrive creando un proprio profilo – con un click, appunto, utilizzando Facebook – e si cercano compagni di viaggio che debbano percorrere lo stesso tragitto. Facile e divertente: strictly business, come dice chi offre passaggi, ma possibilmente trovando persone simpatiche con cui condividere una tratta.
Per altro, negli USA, dove la cultura dell’automobile è imperante, fenomeni come il car sharing ed il car pooling stanno prendendo sempre più piede ed a volte si parla anche di società come Zipcar, capaci di quotarsi alla borsa newyorkese.
In un’epoca in cui la corsa sfrenata all’accumulo di beni sembra aver ampiamente dimostrato che a farne le spese siano state la condivisione e l’intimità fra le persone, è ora di ripensarsi come soggetti attivi di un consumo collaborativo. Perché spostarsi da soli in macchina, lasciando vuoti 3 o 4 posti quando si potrebbe condividere il viaggio con altrettante persone, rendendolo anche più divertente? Avete provato a calcolare quanto potreste risparmiare soprattutto di questi tempi che la benzina è salita alle stelle?
Per chi fosse interessato, il fenomeno del car pooling sta prendendo timidamente piede anche in Italia, se fate un giro sul web troverete diversi siti di riferimento, come carpooling.it, youtrip.it, bring-me.it o viaggiamoinsieme.it.
Sul car pooling, vedi anche:
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