🌊 “Paesaggi sommersi”: il rapporto shock che svela quali spiagge italiane spariranno entro il 2100
Entro il 2100 potremmo perdere quasi metà delle spiagge italiane: ecco le aree più a rischio secondo la Società Geografica Italiana.
🌊 “Paesaggi sommersi”: il rapporto shock che svela quali spiagge italiane spariranno entro il 2100
Sommario
📉 Le cause principali
- Innalzamento del livello del mare: fino a +1 metro entro il 2100 nello scenario più pessimistico (IPCC RCP 8.5).
- Erosione costiera: aggravata da opere portuali, dighe e cementificazione che bloccano il naturale trasporto di sedimenti.
- Subsidenza del suolo: fenomeno di abbassamento del terreno, soprattutto nel Delta del Po e lungo le pianure costiere.
- Urbanizzazione e turismo di massa: hanno ridotto la resilienza naturale dei litorali.
🗺️ Le spiagge italiane più a rischio
Il rapporto della SGI, basato su dati di ENEA, ISPRA e IPCC, indica i litorali italiani più esposti a sommersione e arretramento entro il 2100.
| Regione | Località e spiagge a rischio | Tipo di rischio |
|---|---|---|
| Veneto – Friuli – Emilia-Romagna | Jesolo, Cavallino-Treporti, Caorle, Chioggia, Delta del Po, Comacchio, Ravenna, Rimini | Sommersione e erosione |
| Toscana | Viareggio, Marina di Pietrasanta, Follonica, Piombino, Orbetello | Arretramento della linea di costa |
| Lazio | Ostia, Fiumicino, Sabaudia, Terracina, Sperlonga | Inondazioni e erosione |
| Campania | Castel Volturno, Litorale Domizio, Paestum | Subsidenza e mareggiate |
| Puglia | Lesina, Varano, Manfredonia, Taranto | Sommersione parziale |
| Sardegna | Cagliari, Oristano, Alghero, Orosei, Muravera | Erosione diffusa |
| Sicilia | Trapani, Marsala, Noto, Ragusa, Siracusa | Arretramento e inondazioni |
| Calabria – Basilicata | Metaponto, Lamezia, Gioia Tauro | Erosione e subsidenza |
🌡️ Numeri e scenari
Secondo la Società Geografica Italiana, circa 5,6 milioni di persone vivono entro 1 km dal mare in aree potenzialmente esposte a inondazioni. Lungo l’Alto Adriatico, le mappe indicano zone dove l’acqua potrebbe avanzare di decine di metri, cancellando spiagge e stabilimenti balneari.
La perdita non sarà solo fisica ma anche culturale: “Non si tratta solo di difendere le spiagge, ma di ripensare il nostro rapporto con il mare”, avvertono gli autori.
🧭 Cosa possiamo fare
- Ripristinare dune e zone umide costiere.
- Limitare le costruzioni in aree a rischio.
- Promuovere la rinaturalizzazione e la gestione sostenibile delle coste.
- Adottare politiche di adattamento climatico locale e regionale.
💬 Conclusione
Le spiagge italiane non sono solo luoghi di vacanza, ma veri ecosistemi in equilibrio precario. Il rapporto Paesaggi sommersi ci ricorda che il mare avanza, e che solo una pianificazione lungimirante potrà salvare la linea di costa più amata del Paese.
Ultimo aggiornamento il 2 Novembre 2025 da Rossella Vignoli
Iscrivetevi alla newsletter di Tuttogreen.it per rimanere aggiornati sulle ultime novità.