Lampade a LED per la casa: guida alla scelta, ai consumi e come risparmiare
Scopri la luce giusta stanza per stanza, grazie al basso consumo, alla lunga durata e resistenza, con tanti consigli pratici per evitare errori d’acquisto
Le lampade a LED sono lo standard dell’illuminazione domestica: consumi bassissimi, lunga durata e qualità della luce sempre migliore. In questa guida pratica trovi come scegliere (lumen, Kelvin, CRI, fascio), quanto si risparmia davvero, pro e contro e un confronto chiaro con incandescenza, a neon e fluorescenti.
Sommario
Che cos’è la tecnologia LED (in breve)
LED è l’acronimo di Light Emitting Diode: un diodo che emette luce quando attraversato da corrente. I più moderni usano fosfori per ottenere diverse temperature di colore (luce calda e fredda), driver elettronici per stabilizzare la corrente e ottiche per dirigere il fascio.
Perché piacciono:
- Efficienza: 80–120+ lm/W, molto oltre le vecchie lampadine
- Durata: 15.000–50.000 ore in base a qualità e dissipazione
- Accensione istantanea, regolazione e controllo smart
Perché hanno sostituito le altre lampade
La progressiva uscita di scena delle incandescenza e la riduzione dei fluorescenti è avvenuta per migliorare l’efficienza energetica e ridurre rifiuti e sostanze critiche come il mercurio nelle fluorescenti.
I LED offrono la stessa luce con molti meno watt, riducendo consumi e calore. In sostanza, offrono lo stesso numero di lumen (cioè il livello di luminosità) ad un wattaggio inferiore, e di conseguenza un minore consumo energetico della lampadina.
Benefici dei LED: soprattutto il risparmio energetico
Le lampadine a LED assicurano un forte risparmio energetico a casa infatti:
- Consumi ridotti: fino all’80% rispetto all’incandescenza (solo 60 lumen, mentre una lampadina ad incandescenza tradizionale da 40 watt equivale a 490 lumen, corrispondente a 3,4 Wh)
- Lunga vita: meno sostituzioni, meno rifiuti. Dminuisce del 3% dopo le prime 3.000 ore d’illuminazione, per restare poi costante fino alle 100.000 ore (che peraltro corrispondono a 11 anni di utilizzo 24 su 24), dopo di che si ha una caduta del 70%.
- Qualità della luce su misura: vasta scelta di Kelvin e CRI. Al massimo la temperatura raggiunge i 40° sulla parte esterna, in questo modo garantisce l’ottimizzazione dell’efficienza con meno energia dispersa e quindi minor energia utilizzata.
- Flessibilità: spot, pannelli, strisce, lampade smart e scenari.
Svantaggi
Tutto perfetto? In realtà ci sono degli svantaggi, ma si possono in parte evitare. i
I costi sono ancora un po’ alti, ma in sostanza i problemi lamentati dal consumatori per i LED sono gestibili con un acquisto più attento.
- Qualità variabile: scegli prodotti con etichette chiare (lumen, CRI, garanzia) e marchi affidabili
- Compatibilità con i dimmer: bisogna usare LED dimmable con un dimmer compatibile o uno smart dimmer
- Flicker o sfarfallio: è bene scegliere driver con basso sfarfallio (che spesso è indicato) o delle lampade con una alimentazione di qualità
Insomma, con l’arrivo dei LED, la vecchia e cara lampadina ad incandescenza con la sua calda luce gialla rimarrà comunque un ricordo dei più anziani, come i lampioni a gas della fine dell”800 lo erano per i nostri nonni!
Come scegliere bene
Ecco una checklist rapida per fare una scelta della lampadina LED giusta per le vostre esigenze.
- Lumen e non Watt: i lumen indicano quantità di luce emessa. Quindi , per sostituire una lampadina da 60 W a incandescenza (che avrà 700–800 lm) bisogna scegliere una a LED da 700–900 lm (che equivale a 7–10 Watt)
- Temperatura colore. Il calore della luce si misura in Kelvin. Quelle bianche calde (2700–3000 K) sono adatte al soggiorno ed alla camera da letto. Poi ci sono quelle a luce neutra (3500–4000 K) adatte alla cucina, o allo studio. Infine, quelle a luce fredda (5000–6500 K) per il garage, la stanza degli hobby, e per illuminare le piante.
- Fedeltà cromatica. Si misura in CRI (Ra), indice di resa cromatica, una scala che va da 0 a 100, e indica la capacità della fonte luminosa di rappresentare in modo veritiero i colori di un oggetto che illumina. Maggiore il suo valore (tendente a 100), più fedele sarà la resa dei colori degli oggetti illuminati. Quindi, cosa indica l’indice di resa cromatica? L’indice di resa cromatica. Una lampadina con alta fedeltà nel mostrare i colori degli oggetti che illumina si sceglie con CRI ≥80 per i vari ambienti, ed in particolare CRI 90+ per cucina e studio, make-up, e lavori d’artigianato.
- Angolo del fascio luminoso. Si misura in gradi, e si consiglia sempre un fascio da 36°–60° per i faretti e spot, da 90°–120° per tutti gli altri ambienti.
- Forma e attacco. Si devono scegliere in base alla sigla. Le sigle E2 e E14 sono quelle per le lampade da avvitare, le sigle GU10 e MR16 sono quelle degli attacchi dei faretti e strisce LED, i 12-24 Volt sono per i sottopensili.
- Smart o no: le luci smart si possono collegare al Wi-Fi per creare degli scenari con variazione colore, per fare delle variazioni di dimmer e programmarne l’accensione e lo spegnimento. Si può valutare anche un hub, se necessario.
- Protezione. La protezione a fattori come acqua, fattori atmosferici e corrosivi, polvere si misura con l’indice IP. Un IP44 è adatto ad ambienti umidi come bagno e cucina e IP > 44 per esterni. Per una camera o un soggiorno è sufficiente una IP20.
- Dissipatore. Generalmente sono in alluminio, per evitare che il driver si surriscaldi. Avrà una vita più lunga.
Tabella di comparazione
Compariamo una lampadina a LED, a incandescenza e neon/fluorescenza.
| Parametro | LED | Incandescenza | Neon/Fluorescente (CFL/tubo) |
|---|---|---|---|
| Efficienza (lm/W) | 80–120+ | 10–15 | 50–70 |
| Durata tipica | 15.000–50.000 h | ~1.000 h | 6.000–15.000 h |
| Accensione | Istantanea | Istantanea | A volte ritardo: ha un warm-up |
| Dimmerazione | Ottima (se dimmable + dimmer compatibile) | Buona | Limitata/fluida con ballast dedicati |
| Resa cromatica/qualità luce (CRI) | 80–95 | ~100 | 70–85 |
| Mercurio | No | No | Sì (da smaltire correttamente) |
| Consumo per ~800 lm | ~7–10 W | ~60 W | ~15–18 W |
Illuminazione led casa: moltissime le tonalità possibili
L’estrema versatilità delle lampadine a Led contribuirà all’estinzione delle lampadine a incandescenza, come peraltro già una direttiva dell’Unione Europea impone.
A livello anche di estetica ed arredamento di interni, le lampadine a Led permettono differenti tonalità: luce bianca calda o fredda, e una vasta gamma di colori (rosso, blu, verde, giallo) con molti produttori che hanno anche realizzato speciali lampade per la doccia come nella foto che vedete accanto.
Scoprite la nostra guida alle lampade a led con tutte le spiegazioni. La scommessa dei LED si direbbe ormai vinta. Durano di più, consumano meno, sono più resistenti (ad urti e colpi) e soprattutto hanno un impatto ambientale minore. Sono la rivoluzione della illuminazione ecologica in ambito domestico.
Esempi pratici stanza per stanza
Passiamo ora a degli esempi del tipo d’illuminazione più adatto per ogni stanza della casa:
- Soggiorno: sono necessari in media 200 lumen per mq (200 lux) di luce calda di luminosità da 2700–3000 K. Per un ambiente da 20 mq serviranno dunque 4000 lumen. Considerando l’impiego di lampadine a LED con un flusso luminoso di 500 lumen, è necessario un mix mix di 8 applique e piantane dimmerabili per illuminare in maniera adeguata.
- Cucina: deve essere più luminosa e calda per cui per una superficie di 20 mq, i lumen necessari saranno 500 (20 mq x 25 lumen/mq) di luce calda da 3500–4000 K. Si può scegliere un mix di punti luce: delle strisce LED sottopensili (≥900 lm/m), ed una sospensione centrale da 3000–4000 lm/m, con una resa cromatica elevata (CRI 90+)
- Studio/ufficio in casa: serve una luce calda da 4000 K, con una luminosità di almeno 500–750 lm per la scrivania, con un basso indice di abbagliamento (≤19 UGR), ovvero la misura l’abbagliamento psicologico prodotto da un apparecchio all’occhio
- Camera da letto: serve una luce bianca calda di temperatura del colore media da 2700 K di calore per favorire il relax. Per una camera di 16 mq servono 1600 lumen totali (ipotizzando con 100 lux/mq), servono 1600 lumen totali (16 mq x 100 lux). Distribuiti in 1 abat-jour da 16 W o 2 da 8W ciascuna, per 1600 lumen tot. Aggiungete 2 lampade da comodino o applique da 350-400 lumen per la lettura. Scegli una luce bianca calda, circa 2700 Kelvin, per favorire il relax. Le lampade con intensità regolabile sono ideali per la camera da letto per adattare la luminosità durante la giornata.
- Bagno: una luce calda da 3000–4000 K per illuminare la stanza intera, e per lo specchio un punto luce con con una resa cromatica elevata (CRI 90+) per vedere bene il viso e fare il make-up ed una protezione all’acqua elevata, per cui IP44+ che è adatto ad ambienti umidi
- Esterni: sensori crepuscolari/PIR e LED con un indice di protezione molto elevato (IP65) per la sicurezza e bassi consumi
Quanto si risparmia davvero
Sostituisci 5 lampade da 60 W con LED da 9 W che forniscono la stessa luce (in termini di luminosità equivalenti a 800 lm).
Per un uso medio di 3 ore al giorno in 5 giorni (60-9) W avrete 255 W risparmiati. Ed in un anno: (0,255 kW × 3 h × 365) ben 279 kWh risparmiati.
Fissando un costo energetico alla tariffa media di 0,25 euro/kWh sono 70 euro all’anno in meno per 5 lampadine! Questa stima è variabile in base alla tariffa praticata dal proprio fornitore e dall’uso.
Altro sull’illuminazione
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Ultimo aggiornamento il 21 Ottobre 2025 da Rossella Vignoli
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Ma chi ha scritto questo articolo?
Da qualche anno ho a che fare con i led, devo dire che ultimamente la situazione è cambiata moltissimo da come la descrivete voi, in commercio si trovano, ad esempio, dei faretti von attacco gu10 da 6,4w in grado di erogare più di 500lm (reali) ed equiparare la luce emessa da un normale faretto da 40w alogeno ad un costo ormai accessibile a tutti (10-15€).
Si possono trovare tutti i tipi di lampade a led con qualsiasi attacco, i prezzi sono ormai scesi notevolmente, la resa è ottima e il risparmio assicurato, nella nostra esperienza di vendita possiamo dire che stanno facendo passi da gigante.
Gentile Signore / a,
Have a nice day.
Siamo produttore specializzata in illuminazione a LED con tecnologia MCOB.
Elevata dissipazione del calore luminosa ed eccellente.
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May we keep in touch.
Thanks and Best regards
Dipende da che tipo di LED si utilizza per quanto riguarda la riduzione della luminosità.
Comunque non abbiamo mai verificato questi problemi esposti in questo articolo e ne
che le lampadine a led producano 60 lumen, magari volevi dire per Watt ma comunque
risulterebbe errato.
Comunque le lampade a Led risultano tuttora il modo migliore per risparmiare sulla bolletta,
per risparmiare sulla manutenzione frequente che si attuava per le lampade ad incandescenza e
la riduzione di emissioni di CO2.
ciao a tutti
Ma chi ha scritto questo articolo? è di un pressapochismo clamoroso. che diavolo vuol dire “le più recenti lampadine a led erogano solo 60 lumen?” lampadine di che potenza? quando una lampada a led è venduta come 40W equivalente è perchè questa genera GLI STESSI LUMEN di una 40W ad incandescenza consumandone 3. ovvio che se il costruttore bara sui lumen l’equivalenza sballa , ma il problema dell’insoddisfazione dei clienti è dovuta al fatto che sul mercato ci sono poche 60W equivalenti e così i venditori piazzano delle 40W equivalenti spacciandole per 60… ma l’articolo così come è scritto è fuorviante. invito tuttogreen ad una rettifica.
Fantastico.