Ambiente

🌊 “Paesaggi sommersi”: il rapporto shock che svela quali spiagge italiane spariranno entro il 2100

Entro il 2100 potremmo perdere quasi metà delle spiagge italiane: ecco le aree più a rischio secondo la Società Geografica Italiana.

🌊 “Paesaggi sommersi”: il rapporto shock che svela quali spiagge italiane spariranno entro il 2100

🌊 “Paesaggi sommersi”: il rapporto shock che svela quali spiagge italiane spariranno entro il 2100
Il nuovo rapporto della Società Geografica Italiana, dal titolo “Paesaggi sommersi. Geografie della crisi climatica nei territori costieri italiani”, lancia un allarme senza precedenti: entro fine secolo, fino al 45% delle spiagge italiane potrebbe sparire sotto l’effetto combinato di innalzamento del mare, erosione e subsidenza.Un futuro che non riguarda solo le nostre vacanze, ma la sopravvivenza stessa di ecosistemi, città e comunità che vivono lungo la costa. Le coste italiane, un tempo simbolo di bellezza e prosperità, sono oggi il fronte più esposto della crisi climatica.

📉 Le cause principali

  • Innalzamento del livello del mare: fino a +1 metro entro il 2100 nello scenario più pessimistico (IPCC RCP 8.5).
  • Erosione costiera: aggravata da opere portuali, dighe e cementificazione che bloccano il naturale trasporto di sedimenti.
  • Subsidenza del suolo: fenomeno di abbassamento del terreno, soprattutto nel Delta del Po e lungo le pianure costiere.
  • Urbanizzazione e turismo di massa: hanno ridotto la resilienza naturale dei litorali.

🗺️ Le spiagge italiane più a rischio

Il rapporto della SGI, basato su dati di ENEA, ISPRA e IPCC, indica i litorali italiani più esposti a sommersione e arretramento entro il 2100.

Regione Località e spiagge a rischio Tipo di rischio
Veneto – Friuli – Emilia-Romagna Jesolo, Cavallino-Treporti, Caorle, Chioggia, Delta del Po, Comacchio, Ravenna, Rimini Sommersione e erosione
Toscana Viareggio, Marina di Pietrasanta, Follonica, Piombino, Orbetello Arretramento della linea di costa
Lazio Ostia, Fiumicino, Sabaudia, Terracina, Sperlonga Inondazioni e erosione
Campania Castel Volturno, Litorale Domizio, Paestum Subsidenza e mareggiate
Puglia Lesina, Varano, Manfredonia, Taranto Sommersione parziale
Sardegna Cagliari, Oristano, Alghero, Orosei, Muravera Erosione diffusa
Sicilia Trapani, Marsala, Noto, Ragusa, Siracusa Arretramento e inondazioni
Calabria – Basilicata Metaponto, Lamezia, Gioia Tauro Erosione e subsidenza

🌡️ Numeri e scenari

Secondo la Società Geografica Italiana, circa 5,6 milioni di persone vivono entro 1 km dal mare in aree potenzialmente esposte a inondazioni. Lungo l’Alto Adriatico, le mappe indicano zone dove l’acqua potrebbe avanzare di decine di metri, cancellando spiagge e stabilimenti balneari.

La perdita non sarà solo fisica ma anche culturale: “Non si tratta solo di difendere le spiagge, ma di ripensare il nostro rapporto con il mare”, avvertono gli autori.

🧭 Cosa possiamo fare

  • Ripristinare dune e zone umide costiere.
  • Limitare le costruzioni in aree a rischio.
  • Promuovere la rinaturalizzazione e la gestione sostenibile delle coste.
  • Adottare politiche di adattamento climatico locale e regionale.

💬 Conclusione

Le spiagge italiane non sono solo luoghi di vacanza, ma veri ecosistemi in equilibrio precario. Il rapporto Paesaggi sommersi ci ricorda che il mare avanza, e che solo una pianificazione lungimirante potrà salvare la linea di costa più amata del Paese.

Fonti: Società Geografica Italiana, ENEA, ISPRA, IPCC

Ultimo aggiornamento il 2 Novembre 2025 da Rossella Vignoli

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